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PARCO DELLE SUGHERE, LA REGIONE VA AVANTI

📅 domenica 5 febbraio 2012 · 📰 AmbienteCilento

parco delle sughere vibonati art abbate
Credits Foto OpEd

foto autoredi Paolo Abbate | Blog

Malgrado il dietrofront dei sindaci di Vibonati e Ispani che hanno annullato le loro delibere di istituzione del parco delle sughere, la regione Campania decide invece di andare avanti.

L’assessore regionale Romano nell’intervista rilasciata a Fabrizio Geremicca del Corriere del Mezzogiorno, è molto chiaro al proposito.

“L’istituzione del Parco delle Sughere va avanti. C’è una delibera regionale e va rispettata, Anche perché, sia chiaro, non è che le aree protette nascono perché piacciono a questo o quel sindaco. Sono il frutto della necessità di tutelare aree pregiate”.

E i bochi di sughere ancora presenti nei comuni di Vibonati e Ispani sono la testimonianza della cultura materiale di una zona che per secoli ha fornito lavoro e benessere a molti abitanti del luogo. Bastimenti, ancora fino agli anni Cinquanta, arrivavano nel golfo di Policastro ad imbarcare il sughero ricavato dalle piante.

Ma oltre a ciò le sughere sono piante di grande bellezza, assorbono grandi quantità di anidride carbonica, sono refrattarie al fuoco.

Questi boschi che si affacciano sul golfo sono posti su una zona di transito di uccelli migratori che arrivando dal mare si spostano all’interno della penisola verso il Nord.
Lo dimostrano le decine di “sparatutto” che si appostano ai margini dei boschi, sparando appunto a tutto ciò che vedono e lasciando come testimonianza centinaia di bossoli di plastica a terra.
“Dimostrino che non c’è più la necessità di tutelare quella zona – continua l’assessore Romano – e faremo un passo indietro”.
Contro l’area protetta, , sono i cacciatori rappresentati da Federcaccia di Salerno e probabilmente i fuochisti che per tradizione accendono fuochi d’artificio da postazioni collocate nel bosco di sughere per la festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali.

Gli ambientalisti naturalmente sono favorevoli all’area protetta importante corridoio ecologico che, detto tra parentesi, quale parco intercomunale incrementerebbe anche uno “sviluppo sostenibile” nell’area attraverso zone attrezzate, sentieri natura e altro ancora. Certo non la caccia e il consumo di suolo, piaga purtroppo del Cilento, che non risparmia neppure il medesimo parco, come dimostrano gli innumerevoli sequestri e denunce.

© RIPRODUZIONE RISERVATA


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