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SALVIAMO L’AREA DUNALE DI VIBONATI

📅 venerdì 9 marzo 2012 · 📰 AmbienteCilento

area dunale articolo fare verde
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L’arenile del comune di Vibonati, marina dell’Uliveto, presenta ancora delle fasce dunali con la caratteristica flora psammofila (amante della sabbia) in cui spicca il giglio di mare.
Sono habitat protetti dalle Direttive europea, contrassegnati col numero 1210, denominate “Vegetazione annua della linea di deposizione marine”. Tuttavia con il tempo e soprattutto per mancanza di tutela e sorveglianza, queste fasce dunali stanno sparendo. Lidi balneari, pesticcia mento, abbandono di rifiuti e altro ancora sono responsabili di questo processo distruttivo.
Eppure le dune e la sua biodiversità sono molto importanti per la conservazione delle spiagge

La duna si forma quando barriere naturali, quali vegetazione e depositi lasciati dalle mareggiate, ostacolano i venti provenienti dal mare che trasportano la sabbia asciutta dalla spiaggia. E così man mano che la sabbia si deposita la duna si accresce. Le dune proteggono la spiaggia fungendo da riserva quando questa è erosa dalle onde.

Conservare e proteggere la vegetazione psammofila è quindi molto importante e occorre pertanto far in modo che non venga danneggiata dall’azione sconsiderata dell’uomo attraverso costruzioni, calpestio eccessivo e depositi incontrollati di rifiuti.



Le proposte di Fare Verde Cilento
L’attento monitoraggio della sezione Cilento di Fare Verde ha individuato diverse zone dell’arenile demaniale conosciuto come “marina dell’Uliveto” - dove vegeta anche la sughera centenaria - in cui si conservano ancora lembi di duna sabbiosa con vegetazione tipica che potrebbe essere, con una semplice transennatura e cartellonistica informativa, salvata dalla lenta distruzione operata essenzialmente nella stagione estiva.
Piante erbacee “pioniere” quali Cakileto e Agropiro crescono in primavera e sono attualmente ben visibili lungo la linea dunale. Presentano quindi, se viene dato loro l’opportunità di vegetare, una forte speranza che la duna si accresca dando così la possibilità che il ciclo descritto si attui nel tempo.
Occorre pertanto, oltre alla perimetazione e alla informazione citate, lasciare i resti organici trasportati dal mare vicini alla linea dunale possibilmente in loco, proibendo la così detta pulizia operata ogni anno dagli stabilimenti balneari, in modo di dare alla sabbia trasportata dal vento di depositarsi su loro, accrescendo la duna e formare un substrato fertile per la crescita della vegetazione psammofila dunale.
Chiediamo pertanto alle autorità in indirizzo di salvare e valorizzare ciò che rimane delle aree dunali nel comune di Vibonati con un progetto, quale quello da noi suggerito, il cui costo risulta molto contenuto.

C.Stampa Circolo Fare Verde – Cilento

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