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AGROPOLI: “MAMMA, TU NON SEI COME LE ALTRE!”

📅 mercoledì 24 ottobre 2012 · 📰 LibriAgropoli

24102012 Villa Cecilia
Credits Foto OpEd

foto autoredi Marisa Russo | Blog

Presentazione del libro contro ogni stereotipo di “MAMMA”

Accolti dalla proprietaria Barbara Riccio De Stefano, nella vetusta, nobiliare, femminile Villa Cecilia (nella foto), affacciata sull’ottobrino mare, simbolo del liquido amniotico di una vita fetale sempre presente nel nostro inconscio, presentato il testo di Milena Esposito, edito da “Occhi di Argo”, sull’identità della mamma con varie affermazioni contro ogni stereotipo tanto diffuso. L’ambiente salottiero, tra echi antichi in vario modo presenti, non facevano presagire il contenuto di questo piccolo libro che, deposto in più copie in un romantico cesto tra fiori, in modo molto innovativo, con una forte rottura con idee e comportamenti tradizionali, rivendica libertà e felicità, ovvero ben distingue, per la mamma in particolare, il ruolo dalla persona. Con il saluto e l’incoraggiamento per le attività culturali del sindaco Franco Alfieri, presente anche Francesco Crispino Assessore alle Politiche per l’ Identità Culturale, è stato presentato il testo dalla professoressa Lucia Capo Capano, con una profonda disquisizione letteraria e filosofica, moderatore l’avvocato Vito Rizzo che ha, con tatto, tentato di avvolgere di pungente ironia le sue domande all’autrice che, nella sua serafica, azzurra poltrona dinanzi una significativa scenografia di libri, lanciata la rivoluzionaria, letteraria “provocazione”, si definiva, misticamente, un tramite ispirato da entità superiore. Ovviamente ogni impostazione innovativa giunge facilmente ad apici che vanno colti con grande ironia. La personalità complessa, a volte contraddittoria, dell’autrice tende a disorientare non facendo recepire bene dove il suo difficile “gioco” sull’asse d’equilibrio termina, per trovare il coraggio di rivelare sino in fondo la sua profonda esigenza di completa libertà, contro ogni schema precostituito. Certamente, al di là di alcuni eccessi, pur nell’equilibrio che sempre e comunque va praticato, affronta una tematica interessante, nel tentativo di rinnovare, purificando su un gran immaginario falò quell’insieme di clichès che, facendo perdere la personalità di ciascuna, fa delle mamme un gran fascio omologato. Assurdi, eccessivi sacrifici bloccano la personalità, in nome di un ruolo che non può rappresentare tutta la persona. Ogni mamma è diversa dall’altra, ciascun figlio, superato il periodo dell’infanzia di semplice istintività e di legittime richieste di accompagnamento nella crescita, possa amare ed accettare la sua mamma per quella che è come persona, certamente da adulto essendo libero di stimarla e considerarla secondo il suo sentire. Afferma Esposito non solo i genitori influenzano i figli, spesso erroneamente troppo, ma anche i figli cambiano i genitori. Discorso lungo e complesso quello affrontato, certamente che non può qui essere concluso, ma sul quale è importante pensare, interessante quindi la lettura di questo testo. E’ consigliabile non avere aspettative dai figli perché queste bloccano loro e fanno soffrire i genitori. Possiamo aggiungere che, facilmente, tutte possono divenire mamme, ma non tutte hanno il temperamento e la preparazione per esserlo e la società invece delega e pretende troppo da queste!

La serata culturale si è conclusa con letture di brani dal testo di Cristina Orrigo e con canti con la bella voce di Paola Tozzi, con una selezioni di brani inerenti al tema, iniziando da “Ma quanto cost’a libertà!” di Giovanni e Bruno Mauro, forte sintesi, che la sua impostazione melodrammatica ha evidenziato.


Villa Cecilia presentazione libro di Milena Esposito

Paola Tozzi cantante

Milena Esposito autrice

da sinistra la porprietaria di Villa Cecilia il critico Lucia Capo Capano il presentatore Vito Rizzo

Cristina Orrigo lettrice

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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