Salerno: presentati i “Concerti d’estate di Villa Guariglia”. Il Programma 2011
 
          Questa mattina, alle ore 10.30, presso il Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, si terrà la conferenza stampa di presentazione dei “Concerti d’estate di Villa Guariglia”.
A presentare ail programma di questa 14esima edizione saranno: l’assessore alle Politiche Giovanili, Antonio Iannone, il dirigente del Settore Musei e Biblioteche, Barbara Cussino e il responsabile del Centro Turistico Acli, Antonia Willburger. Anche quest'anno il cartellone dell'evento sarà molto ricco con un unico file rouge “il canto della sirena”, in particolare la sirena di Partenope ripresa nei diversi appuntamenti della sezione classica, firmata dalla direzione artistica del maestro Francesco Nicolosi. Sul fronte della musica jazz anche quest'anno torna il partenariato con il Conservatorio Martucci di Salerno, che cura la direzione artistica della sezione dedicata alla musica d'impianto afro americana, intitolata “Martucci jazz Festival”.
Musica e letteratura è invece l'altro capitolo della rassegna, il cui taglio del nastro è in programma l'8 luglio con l'opera lirica “Lo scoiattolo in gamba”, con in scena l'orchestra e il coro del conservatorio Martucci di Salerno.
Il ricco cartellone si concluderà il 7 agosto.
LA VILLA
La villa è circondata da un parco con tipica vegetazione mediterranea. Caratteristica è la sua conformazione a terrazzamenti, come del resto è peculiare di tutta la costiera. A far da sfondo il mare, i paesini arroccati sulle pareti dei Monti Lattari. Dalle terrazze si gode un suggestivo panorama: lo sguardo, partendo da Raito e Albori, può correre lungo la linea dell’orizzonte e arrivare fino a Salerno. E quando la giornata è limpida si vede fin giù, verso la costa più meridionale del braccio del golfo salernitano. In villa tutto è conservato come lo stesso ambasciatore Raffaele Guariglia ha lasciato dal giorno della sua morte.
Tra gli oggetti che arredano i salotti c’è una serie di quadretti, conosciuti come “le cere di Masaniello”, quattro piccole riproduzioni in cera, dipinte e accompagnate dalle relative iscrizioni. E, poi, ancora la collezione di ventagli in madreperla, decorati e dipinti (oltre 100); le argenterie, le porcellane, i cimeli, le armi ed una immensa biblioteca. In quello che era il “rifugio intellettuale” di Guariglia sono custoditi più di 4000 volumi. In gran parte si tratta di testi storico-diplomatico, di economia, scienze politiche e mondo antico, in particolare sulla Magna Grecia. Non mancano anche scritti dello stesso ambasciatore. Annessa alla villa c’è una cappella, dedicata a San Vito, e riaperta al culto nel 1931 per volontà di Raffaele Guariglia. Sull’ingresso è posta una lastra alabastrina di origine egiziana: un dono all’ambasciatore da parte di re Faud.
 
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