Carabinieri arrestano sei persone per spaccio di stupefacenti nel salernitano

Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino (SA), in collaborazione con personale del C.do Provinciale di Salerno, della Compagnia di Rimini e del Nucleo Cinofili di Pontecagnano (SA), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’ufficio Gip del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di sei persone (cinque di custodia cautelare in carcere ed una di obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria), ritenute responsabili, a vario titolo od in concorso tra loro, di un fiorente traffico illecito di sostanze stupefacenti del tipo hashish, canapa indiana, cocaina, crack e metadone nel territorio di Mercato San Severino e comuni limitrofi.

L’operazione è stata avviata nel dicembre 2010 a seguito del ricovero in prognosi riservata di un 17enne per overdose, deceduto il 26.06.2011 presso la sua abitazione a seguito di un’ulteriore assunzione di un’eccessiva quantità di stupefacenti.

L’attività investigativa se da un lato non ha permesso di risalire in maniera inequivocabile al pusher che ha ceduto lo stupefacente che ha causato l’overdose del minorenne, dall’altro ha consentito di fare luce su un’allarmante e fiorente traffico illecito gestito da una fitta rete di spacciatori che fornivano un nutrito gruppo di tossicodipendenti, tutti abbastanza giovani ed in svariati casi minorenni, affliggendo il territorio di Mercato San Severino e zone limitrofe.

I soggetti, pur operando individualmente, spesso ricorrevano ad una sorta di “reciproca assistenza” effettuando anche interscambi di clienti e stupefacenti. Gli appuntamenti, concordati telefonicamente e fissati in luoghi ritenuti sicuri o particolarmente affollati, sono stati costantemente documentati attraverso servizi di osservazione, pedinamenti, intercettazioni telefoniche, seguiti da puntuali riscontri che hanno consentito di sequestrare circa duecento grammi di sostanze stupefacenti come hashish, canapa indiana, cocaina, crack e metadone e di eludere ogni dubbio sul reale significato delle parole “criptate” ( il metadone veniva chiamato “sciroppo”), il tutto confortato da dichiarazioni testimoniali rese da persone informate sui fatti.

Lo spaccio avveniva anche innanzi a locali frequentati da studenti universitari. Il giro d’affari stroncato è stato stimato in 10.000,00 euro mensili.

A seguito delle perquisizioni domiciliari espletate contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti restrittivi, presso l’abitazione di uno degli indagati sono stati rinvenuti e sequestrati 1,4 grammi di hashish e 760 cartucce cal.22, queste ultime illegalmente detenute da un congiunto che è stato deferito in stato di libertà per detenzione abusiva di munizionamento.

Gli arrestati sono stati rintracciati dai carabinieri durante la notte presso le rispettive abitazioni, ubicate a Mercato San Severino, mentre uno degli indagati è stato arrestato a Rimini, ove si era trasferito già da alcuni mesi. Durante il 2011 l’indagine ha consentito di operare tre arresti in flagranza di reato e di eseguire una misura cautelare dell’affidamento ad una comunità nei confronti di due diciassettenni del luogo, ben radicati nella piazza dello spaccio nonostante la giovanissima età.

Uno degli indagati era stato già colpito da un provvedimento emesso nell’ambito dell’analoga inchiesta denominata “Valle Blu”, conclusa dai militari della Compagnia di Mercato San Severino lo scorso settembre.

COMUNICATO STAMPA UFFICIALE CARABINIERI MERCATO S.SEVERINO