Menu
Cerca Effettua una ricerca

📰 Categorie

📍 Località

MERRY CRISIS AND HAPPY NEW FEAR

📅 sabato 4 febbraio 2012 · 📰 AmbienteCilento

scritta su muro veggente crisi economica articolo abbate
Credits Foto OpEd

foto autoredi Paolo Abbate | Blog

(Libera traduzione: ben venuta questa crisi di sistema con i suoi sacrifici se ci costringe al cambiamento)


Clima impazzito, inquinamento del pianeta, dipendenza dal petrolio. Un disastro ecologico che tutti ormai percepiamo, viviamo, temiamo, ne parliamo, ma non sappiamo come uscirne, come salvarci.

Noé costruendo e salendo sull’Arca si salvò dal diluvio universale. Ma il patriarca ebbe domineddio al suo fianco che lo avvisò in tempo e lo guidò. L’umanità attuale a chi o a cosa può fare affidamento?

Un momento: forse quella grossa scritta di sconosciuto sul muro del municipio di Sapri ci dà lo spunto necessario. Non sapeva di scrivere qualcosa che sarebbe divenuta attuale, ovvero che spinti dalla paura di soccombere si ricorre a una decrescita felice da realizzare in un 'ecovillaggio', dove si potrà “creare una collettività autosufficiente dal punto di vista energetico, idrico ed alimentare, basata sui principi del 'mutuo soccorso' fra gli eco-abitanti e la condivisione di beni e servizi per ridurre il costo della vita”.

Un'azione concreta, dunque, in risposta alla crisi economica, culturale ed ambientale che caratterizza i nostri tempi.

Questo tipo di risposta si sta creando un po’ dovunque, ma il progetto che si sta realizzando nel comune di Subbiano (AR) è veramente interessante.



“Un eco-villaggio sorgerà su una vallata di 34 ettari, a 470 mt. s.l.m., e potrebbe ospitare fino a 30/40 nuclei familiari. Si tratta di una vallata protetta situata proprio al centro di un 'ferro di cavallo protettivo' che vede gli appennini a nord con il parco nazionale delle foreste casentinesi, l'alpe di Catenaia ad est, il Pratomagno ad ovest.

La vallata rimane aperta ed esposta a sud per ricevere luce e calore. Sulla proprietà esiste un piccolo laghetto alimentato da una sorgente naturale. Il sito ha diversi appezzamenti da adibire a seminativo e parco naturale, terrazze agricole e, last but not least, una quiete assoluta”.

Dunque è un progetto di 'ecovillaggio di transizione' basato sui principi della permacultura, del cohousing e della decrescita felice.

“Per cohousing (da più di 50 anni collaudato in tutta Europa e recentemente di grande diffusione anche in Italia), si intende una modalità abitativa improntata alla solidarietà, al risparmio delle risorse, all’attitudine all’autosufficienza, al rispetto della natura e alla condivisione. La permacultura invece unisce la creazione di insediamenti umani sostenibili ad un sistema di riferimento etico-filosofico ed un approccio pratico alla vita quotidiana”.

Per Transizione si intende traghettare la società dall’attuale modello economico responsabile di un consumo incontrollato delle risorse, a un “nuovo modello sostenibile non dipendente dal petrolio e caratterizzato da un alto livello di resilienza”.

E quando se non ora abbiamo bisogno di resilienza? Termine, questo, preso in prestito dall’ecologia che significa “capacità di un sistema di adattarsi e sopravvivere a eventi esterni anche di tipo fortemente traumatico come la indiisponibilità di energia e di risorse”.

In un ecovillaggio si potranno infatti “pianificare i consumi e la gestione delle risorse ad una scala più complessa di quella familiare, fare scelte di autoproduzione alimentare ed energetica, creare economie di scala (banche del tempo, prestazioni professionali agevolate, produzione artigianale interna), servizi autogestiti (anziani, bambini, adolescenti, gruppi di studio, laboratori creativi), e implementare economie (agricolo, ricettivo, culturale, lavori di servizio alla comunità ecc.)”.

Una nuova Arca sembra proprio che sia in costruzione per i giusti. Tutti gli altri, che imperversano a distruggere il pianeta, giustamente periranno.



fonte il Cambiamento 25 nov 2011

© RIPRODUZIONE RISERVATA

BLOG di Paolo Abbate - La pagina corrente è autogestita

Cilento Notizie su GNews
Leggi il nostro regolamento dei commenti prima di commentare.