Grotte di Pertosa, la natura è cultura?
di Paolo Abbate | BlogLe famose grotte dell’Angelo a Pertosa si trovano in un Sito di Importanza Comunitaria (SIC “Fiumi Sele e Tanagro”), area contigua del Parco nazionale del Cilento e V.D.
Sul sito delle grotte dell’Angelo si legge testualmente:
Ebbene questo patrimonio naturale e culturale si ritrova ormai nei musei MldA a Pertosa e a 200 metri dalle grotte.
“Percorrendo lentamente queste stanze museali potrai ammirare la Biologia delle grotte, dai pipistrelli alla meno conosciuta fauna acquatica, presentata con materiali multimediali e lenti di ingrandimento per poter osservare alcuni esemplari di animali ritrovati all’interno delle Grotte dell’Angelo.
Il museo illustra i fenomeni del carsismo e l’ambiente delle grotte, la bio-speleologia ed i ritrovamenti archeologici del sito delle Grotte dell’Angelo studiato da G. Patroni e da P. Carucci a cavallo fra Ottocento e Novecento.
Infine il percorso Geo – Speleologico multimediale, ripercorre l’evoluzione geologica legata ai fenomeni del carsismo. Il percorso inizia con un ascensore virtuale che dà la sensazione di scendere nelle viscere della terra. Le Grotte dell’Angelo a Pertosa vengono inquadrate nello schema geologico dei monti Alburni. Vengono illustrati il fenomeno carsico, le forme carsiche superficiali e quelle sotterranee, la speleo genesi, il fiume sotterraneo delle Grotte dell’Angelo e l’acquifero di Pertosa e l’Ecologia carsica”.
Tutto virtuale quindi, rivissuto solo nel museo con pannelli, filmati e preparati botanici.
E’ invece “vita” il grande evento che il più famoso sito palafitticolo in gotta ospita ogni anno da febbraio a dicembre
Dopo una pausa per eliminare la presenza dannosa alle stalattiti dall’anidride carbonica prodotta da centinaia di migliaia di visitatori, si riaprono per San Valentino le visite alle grotte con sconti agli innamorati. Quindi a fine febbraio riprenderanno gli spettacoli di “l’Inferno di Dante” nelle Grotte dell’Angelo a Pertosa.
Da circa tre anni infatti le Grotte ospitano questo spettacolo di luci e di musica , prodotto dalla Tappeto Volante s.a.s, il cui ideatore e regista è Domenico Maria Corrado.

“Il pubblico diviso in gruppi di 30/35 unità viene affidato ad un “Dante” ed in compagnia di questi, attraversa i dieci cerchi dell’Inferno, immaginato dal Sommo Poeta, ed in ognuno di essi, incontra il personaggio o i personaggi che più lo caratterizzano, e con essi o grazie ad essi si da corpo, musica, immagine e vita ai versi del Poeta”.
Si legge ancora sul programma dell’evento: ”Non ci sono quinte e fondali di cartapesta [meno male!] ma uno scenario preistorico che conta 35 milioni di anni. Per l’Acheronte non c’è stato bisogno di ricorrere ad artifizi: le Grotte dell’Angelo sono attraversate dal fiume sotterraneo Negro, che genera un laghetto ed una cascata, e che si solca su un barcone fino alla sponda dove comincia il viaggio nei 10 cerchi dell’Inferno. Un gioco di luci e suoni ed una serie di videoistallazioni d’arte contemporanea arricchiscono lo show che si snoda per circa un chilometro e coinvolge oltre 30 attori e ballerini, ma soprattutto con la “Poesia di Dante”, lo spettacolo è un vero e proprio evento. Unico. Emozionante. Suggestivo.”
Tappeto Volante è una società “specializzata di grande professionalità ed esperienza nella creazione e realizzazione di grandi eventi, di natura artistica spettacolare e culturale”.
Si suol dire che la Natura è Cultura. Nel nostro caso però la cultura distrugge se stessa, la natura. .Precipitevolissimevolmente (Dante).
Paolo Abbate
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