In natura le piante creano il suolo
di Paolo Abbate | BlogAllora perché non creiamo un’agricoltura rivoluzionaria che si basi su questo metodo senza distruggere il suolo, consumandolo?
Ebbene esiste, e consiste nel principio dell’agricoltura sinergica che anche nel Cilento si sta affermando e diffondendo a macchia d’olio.
Già nel Basso Cilento vi sono 13 orti condotti con questo metodo che Masanobu Fukuoka, un microbiologo ed agricoltore giapponese, cominciò negli anni '30 a sperimentare.
Il primo orto è nato a “Tempa del Fico”di Rofrano (Pruno) creato da Angelo Avagliano, lo scopritore della specie dimenticata di grano Carosella. Seguirono nel 2008 ”Ortorello”, nel paese di Tortorella, di Daniela Di Bartolo & Werner Rauch. Hanno poi seguito l’esempio anche altri privati e scuole materne e elementari che consumano nella mensa scolastica i frutti prodotti dal lavoro dei bambini.
E’ infatti un metodo semplice e non faticoso, veramente rivoluzionario perché ha eliminato l'aratro e copre il suolo con una "pacciamatura vivente", permanente durante la crescita delle colture. Fukuoka infatti ha dimostrato che l'agricoltura, la programmazione delle colture, può essere praticata rispettando la dinamica degli organismi viventi che si trovano naturalmente nel suolo.
Sembra ovvio a dirsi, eppure l’agricoltura tradizionale per secoli si è basata su l’aratura del suolo, la concimazione, i pesticidi, l’uso di zappa e vanga e tanto sudore della fronte, mentre l'agricoltura sinergica, come nell'agricoltura naturale, si basa sull'osservazione dei processi naturali, sulla presa di coscienza che è necessario mantenere l'organismo suolo autonomo in grado di rigenerarsi, mettendo in relazione i diversi elementi in modo che possano essere equilibrati e protetti.

La causa reale dell'impoverimento del suolo è data dal modo in cui lo manipoliamo per la produzione, pensando sempre alla quantità e alla "forma del frutto" come unici elementi da salvaguardare.
Tutti abbiamo presente un prato o un bosco naturale. Non vengono arati né concimati, ma ogni anno riproducono gli stessi frutti saporiti e in abbondanza. Come sono buone le fragoline e i lamponi del bosco anche se piccoli!
Questo avviene perché nei suoli naturali (imperturbati), i processi vegetativi funzionano in maniera sana e controllano efficacemente l'attività microbica, ivi compresa quella delle popolazioni d'organismi patogeni. Rendono inoltre assimilabili gli elementi nutritivi presenti nel suolo.
Invece nei suoli perturbati da arature, lavori colturali e fertilizzanti con nitrati, questi processi non hanno e non possono avere luogo.
L'agricoltura convenzionale dice che se una data quantità di elementi si trova in una pianta coltivata e raccolta, la stessa quantità di elementi dovrebbe essere re-introdotta nel suolo. Questo principio non tiene conto della capacità delle piante di sintetizzare e convertire elementi ad esse necessari. Gli elementi nutritivi utili alle piante vengono dal sole, dai gas atmosferici e dall'acqua per il 95% del loro volume, pertanto la perdita di fertilità del suolo si determina a seguito della sua lavorazione e sfruttamento. Le piante prendono dal suolo solo azoto, oligoelementi e minerali, e il suolo costituisce una riserva di questi elementi, ma per un approvvigionamento adeguato, le piante devono mobilitare questi elementi, alterando il suolo attorno alle loro radici. Un modo per far ciò è stimolare l'attività dei microrganismi che allora accrescono la mobilitazione degli elementi nutritivi.
Il principio dell’agricoltura sinergica si basa dunque su la fertilizzazione continua del suolo tramite una copertura organica permanente (pacciamatura), su la coltivazione di specie annuali in associazione a colture complementari, con l'integrazione di leguminose che fissano l’azoto ( fave, piselli), e infine su l’assenza d'aratura o di qualsiasi altro tipo di disturbo del suolo: il suolo si lavora da solo e si area da solo se noi evitiamo di provocarne il compattamento.
Si ringrazia Daniela di Bartolo per le foto e le notizie.
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Se volete saperne di più: www.agricolturasinergica.it







