Conigli, allevamenti dell'orrore

Che migliaia di conigli siano allevati in piccole gabbie sterili è assolutamente inaccettabile. Abbiamo il dovere di fermare tanta sofferenza.

Oltre 326 milioni di conigli vengono allevati in gabbie simili a quelle utilizzate per le galline ovaiole vietate dal 1 gennaio 2012 in tutta l'UE.

Ebbene abbiamo 'bandito' gli allevamenti in batteria per le galline ovaiole, adesso, dobbiamo lottare per i conigli.

E’ la campagna di sensibilizzazione Rabbit Revolution che la “Compassion in World Farming” lancia dopo aver visitato alcuni allevamenti intensivi di conigli in Francia, Spagna e Italia.

“L'indagine, attraverso un video, mostra ancora una volta allevamenti dell'orrore, con alti tassi di mortalità, nessuno stimolo di interazione, fabbriche fatiscenti, in cui il vincolo del benessere degli animali è inesistente laddove dovrebbe essere invece garantito dagli allevatori stessi”.

L’allevamento di conigli in Europa non ha l’obbligo di etichettatura come quello esteso a tutte le carni fresche di carni suine, avicole, ovi-caprine e pollami, imposto da luglio del 2011 in 27 Stati membri dell'UE. Così allevatori senza scrupoli, tesi solo al loro tornaconto economico, possono tenere migliaia di conigli in condizioni pietose dove il tasso di mortalità, specialmente dei cuccioli, è elevato.



Ebbene se le persone diventassero più consapevoli, sceglierebbero sicuramente gli animali che provengono da allevamenti in cui il benessere sia prioritario.

Tratto da articolo di Tamara Mastroiaco - 17 Aprile 2012 – il Cambiamento

Paolo Abbate

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