POMODORO BIOLOGICO E’ BELLO
di Paolo Abbate | BlogL’Unesco - Organizzazione per le Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura – ha riconosciuto la dieta mediterranea patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Infatti, basandosi su un regime ricco e bilanciato di alimenti garantisce il benessere alle persone.
In particolare, questo modello di dieta tende a privilegiare alcuni ingredienti: cereali, verdura e frutta, olio d’oliva e legumi, e in misura più ridotta pesce, carni e formaggi. Il parco nazionale del Cilento e V.D. è la patria riconosciuta di questa dieta proprio perché qui è stata scoperta dal fisiologo americano Ancel Keys, tra il 1960 e 1970. “Osservando le popolazioni del Cilento, evidenziò più in generale che le persone di quest’area erano più longeve rispetto a quelle dei Paesi anglosassoni e del Nord, dove l’alimentazione è più ricca di grassi saturi”.

Nella piramide alimentare della dieta mediterranea il pomodoro assume un ruolo importante. Ma ci sono nuove argomentazioni scientifiche a sostegno del consumo di pomodoro. E’ un alimento fondamentale per la salute, riducendo il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari e di tumori. Tuttavia se coltivato con il metodo d’agricoltura biologica, esalta la sua validità nutraceutica, cioè di alimento-farmaco.
“È questo il risultato a cui sono giunti biologi, microbiologi e medici dell'Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibba-Cnr) e l’Università di Pisa. I pomodori biologici, infatti, conterebbero un maggior quantitativo di calcio (15%), potassio (11%), fosforo (60%) e zinco (28%).”
Ma non è tutto, perché il pomodoro è “una riserva naturale di molecole come acido ascorbico, vitamina E, flavonoidi, composti fenolici e carotenoidi, tra cui il licopene che, oltre a esercitare una forte attività antiossidante, può modulare le vie metaboliche ormonali e del sistema immunitario”. Insomma ci preserva dalle malattie e ci fa vivere più a lungo.
Attenzione però che sia coltivato senza l’uso di pesticidi e in ambiente naturale con micro funghi benefici.
Fonte “il cambiamento” – 26 aprile 2012
Paolo Abbate
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