UN ESEMPIO DA SEGUIRE

Siamo stati invitati alla festa di Rocchetta, frazione di Roccagloriosa, per celebrare la giornata ecologica di Sabato 30 giugno. E’ il secondo anno che si celebra questo evento, nella piazzetta di Rocchetta sotto ulivi secolari, con una ricca mangiata di piatti paesani, cucinati dalle signore del paese. E’ un modo simpatico di unire il rispetto per l’ambiente con la festa paesana, che tradizione vuole si celebri con cibi e vino a volontà.

Il volontariato ecologico sta prendendo piede anche nel Cilento dove non mancano, sebbene ospiti il parco naturale più blasonato d’Italia, rifiuti abbandonati dalla ignoranza e inciviltà degli “animali umani”.

Probabilmente questo evento è stato “importato” da Tortorella dove una giornata simile si celebra già da qualche anno. I cittadini bonificano il territorio dai rifiuti ed erbacce e poi si premiano festeggiando nel modo più allegro e saporito possibile.



Naturalmente a Rocchetta è stato realizzato l’obiettivo rifiuti zero. Niente stoviglie e sacchetti di plastica. Ognuno si è portato da casa piatto, bicchiere e forchetta, nella sporta della nonna.

Tra i volontari della natura tanti ragazzi. E questo fa sperare bene. Che siano loro che salveranno questo paese dal degrado in cui sta precipitando?

Certo i rifiuti non sono il solo grave problema per l’ambiente. C’è l’abusivismo edilizio, l’inquinamento di fiumi e mare, il consumo di suolo, la perdita di biodiversità e altro ancora che quotidianamente aggrediscono anche il Cilento. Problemi che sembrano non interessare a certi amministratori locali, troppo impegnati a ricevere consensi elettorali in cambio della promessa di un “Paese dei Balocchi”.

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