VIBONATI. L’emigrazione: un fenomeno così antico eppure così moderno, viste le frotte di giovani che, alla ricerca di prospettive lavorative e di vita migliori, continuano ad abbandonare il proprio paese.
Per sottolineare e discutere del fenomeno, oltre che per valorizzare la figura degli emigrati e degli emigranti, a Vibonati martedì 7 e mercoledì 8 agosto si terrà una kermesse organizzata per il sesto anno di fila dalla locale Pro Loco, guidata da Carlo Faraco.
L’appuntamento con la VI “Festa dell’Emigrante” è nel piazzale sottostante l’edificio delle scuole elementari e medie di Vibonati.
Ricco il programma della “due giorni”. Si parte il 7 agosto alle 21 con il Messaggio dell’Emigrazione a cura del cultore di storia locale, prof. Vincenzo Abramo; quindi alle 21:15 “L’emigrante racconta” con testimonianze ed aneddoti. “Dulcis in fundo” alle 21:30 la sfilata delle “Spose di Pompeo” con gli abiti creati da Alessandro Oliva.
Mercoledì 8 agosto alle 21:30 si ballerà con “Quelli del liscio”.
Nel corso delle serate sarà possibile degustare tutta una serie di specialità gastronomiche del posto presso gli stand allestiti in piazza e all’interno della locanda “Ma’ Uamma” sita in Corso Umberto I a Vibonati.
“La politica locale – dichiara il presidente della Pro Loco Villammare-Vibonati, Carlo Faraco – deve favorire lo sviluppo del territorio e creare possibilità lavorative per i giovani, affinché si ponga un freno alla loro emigrazione. Eventi come questo debbono essere da sprone per unire le forze verso l’obiettivo della ‘Città del Golfo’”.