All news all'Italiana, il libro di Veronica Voto. Convegno a Casa de'Tirreni
Un libro per conoscere e imparare l' "all news all'Italiana", per esplorare – promette il sottotitolo - "le nuove frontiere dell'informazione televisiva e il fenomeno italiano SkyTg24": un libro che è e vuole essere un "manuale di giornalismo televisivo all news" scritto dal di dentro, utile, anzi utilissimo, a chi il mestiere lo vuole fare, ma pure a chi già lo fa, chè c'è sempre da imparare; ma anche un libro gradevole da leggere specie dove il manuale da "di giornalismo" diventa "di storia" (sia pure del giornalismo), con una ricostruzione, rapida, ma succosa, delle vicende dalla nascita del tg in America ai tg 'non stop' dei giorni nostri e di casa nostra.
Il libro, anzi il "Manuale di giornalismo televisivo all news" (edizioni Lupetti, 244 pag, 16 euro), è opera di Veronica Voto, giornalista televisiva dai suoi esordi, uno dei volti più noti e più efficaci di SkyTg24, di cui è anchorwoman e per cui si occupa pure del coordinamento delle edizioni. Del libro hanno parlato, in un incontro alla Libreria Feltrinelli di via V.E. Orlando a Roma, con affetto e ammirazione per l'autrice, e con eccezionale competenza, i direttori di SkyTg24, Emilio Carelli, prima, e Sarah Varetto, ora, insieme a giornalisti di altre esperienze, ma che hanno consuetudine con gli studi di Sky, e a un grande affabulatore della comunicazione, il professor Mario Morcellini. A moderare la conversazione, Roberto Inciocchi, altro volto noto di SkyTg24.
Nel libro, la Voto illustra le peculiarità del lavoro per una all news, un 'mestiere' ancora poco conosciuto in Italia e diverso da quello per una tv generalista, e si sofferma, in particolare, sull'impostazione del telegiornale e sull'importanza della scaletta in un canale dedicato alle notizie 24 ore su 24. “L'informazione televisiva all news –scrive la Voto- è caratterizzata da una comunicazione più rapida, asciutta, imparziale, interattiva: elementi che hanno trovato un grande consenso da parte del pubblico, a discapito dell'informazione più convenzionale e 'di parte'”.
Il Manuale parte dal reperimento delle informazioni, ne spiega la corretta impostazione e arriva sino alla messa in onda, costituendo così una vera e propria guida, ricca di esempi pratici che aiutano la comprensione. Veronica racconta il lavoro di conduttrice, illustra gli strumenti del mestiere e rivela i trucchi – non tutti, crediamo! - di un lavoro spesso imprevedibile, in cui – come ha ricordato anche alla presentazione - neanche anni di esperienza riescono a tenere a freno l'emozione della diretta.
L'excursus storico dedica, ovviamente, spazio all'entrata sulla scena televisiva internazionale di Rupert Murdoch, “l'uomo che possiede le notizie”, che segnò un cambiamento nel panorama informativo americano. Rispetto alla 'imparziale' Cnn, la sua Fox News 'schierata' rappresentò un nuovo modo di fare notizie in tv, il cui successo influenzò – e tuttora influenza - l'informazione televisiva in tutto il mondo. SkyTg24, che fa parte del gruppo editoriale di Murdoch, utilizza, però, toni più imparziali e meno politicamente schierati. Come nota la Voto, “paradossalmente i presupposti che hanno decretato il successo di Fox News negli Stati Uniti e quelli di Sky Tg24 in Italia sono esattamente agli antipodi”.
Qual è l' aspetto principale del suo carattere?
La severità,
La qualità che apprezzi di più in un uomo?
La galanteria.
Veronica Voto, nata a Salerno il 06/02/1971, laurea in Scienze della Comunicazione è iscritta all'Albo dei giornalisti professionisti dal 16/02/2005. Persona eclettica, prima di approdare al giornalismo, inizia la sua carriera come modella professionista. Quindi diventata presentatrice, viene chiamata a partecipare al film L'ultimo Capodanno di Marco Risi. Poi, quasi per caso, l'incontro con il giornalismo. Inizia con la cronaca sull'emittente locale salernitana LiraTV, quindi passa a TV Oggi Salerno dove si occupa di sport. Approda quindi a Stream News dove conduce la rubrica quotidiana Focus, mentre l'occasione d'oro giunge dopo un anno quando le viene offerta la conduzione del telegiornale di Stream. Da lì a Sky Tg24 il passo è breve e ora, Veronica, risulta essere uno dei volti più noti del canale all news di Murdoch. è anchorwoman per la tv all news satellitare Sky Tg24. Oltre alla conduzione, si occupa del coordinamento delle edizioni giornaliere del telegiornale. Dopo la, ha frequentati un master in giornalismo internazionale
Stefano Piccirillo
Da 28 anni la sua vita è legata ad un microfono. La sua è una delle voci storiche della radio italiana: da Rds, a Radio Kiss Kiss, passando dal Rtl a Radio 101. Ha cantato al Roxy Bar come fanno le star vere, ha passeggiato sul tappeto rosso dei Grammy Awards, ha intervistato 1000 artisti, ma mille davvero. In tv ha presentato Un disco per l'estate, Angeli sotto le stelle, è stato inviato al Dopo-Festival e non si è fatto mancare neanche qualche ruolo da attore in fiction come La Squadra e Un Posto al Sole. Stefano è docente di comunicazione radiofonica presso l' Accademia di Stefano Jurgens. La mia vita ? La mia giornata ! Il primo programma radiofonico lo faccio al bar
Esco da una casa o da un hotel o da un bed & breakfast ed entro in altre case dove i primi ascoltatori sono le persone che vedo, che abbraccio, quelli che sono gia' in giro dalle 7 per inventarsi un nuovo giorno.
Libro
Anna Bisogno
si è laureata con lode in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno dove ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia e Sociologia dell'industria e dei media.
E' stata docente a contratto in Storia della televisione presso l'ateneo salernitano dove ha svolto attività didattica con le cattedre di Teoria e Tecniche del linguaggio giornalistico e Storia del giornalismo.
Cultore in Metodi e Tecniche della Ricerca Sociale all'Università “Suor Orsola Benincasa” di Salerno, è docente a contratto in Storia e linguaggi della radio e della televisione presso l'Università di Roma Tre e in Scrittura e Cultura della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza”.
Ha pubblicato: La storia in Tv. Immagine e memoria collettiva (Carocci Editore); Il Prime Time. Come Rai e Mediaset organizzano la serata degli italiani (Franco Angeli) e Televisione senza frontiere. Un'analisi sulla Direttiva Europea del 1989 (Franco Angeli). Ha in fase di redazione avanzata “Per una storia del pubblico della televisione generalista italiana” con una prefazione di Franco Monteleone.
E' giornalista pubblicista e responsabile della comunicazione di alcuni uffici stampa nazionali e regionali.
Angelo Di Marino
Napoletano del 1966, sposato e padre di due figli, giornalista professionista dal 1993, opera nel mondo dell'informazione dal 1984. Gli inizi professionali risalgono ai tempi delle scuole superiori, con collaborazioni al settimanale “Napoli Oggi” e in emittenti private quali “Radio Ombra Sound” e “Crc-Centro radiodiffusione Campania”. Nel 1985 inizia la collaborazione con “Ultimissime”, edizione del pomeriggio de “Il Giornale di Napoli”, diretto dal professor Orazio Mazzoni. Dello stesso periodo la conduzione del telegiornale a “Canale 21” e l'inserimento nella redazione di “Radio Marte” (1986). Radiocronista e telecronista soprattutto sportivo, racconta anche eventi di attualità, politici e di cronaca. Nel 1988 l'assunzione a “Radio Kiss Kiss”, all'epoca network nazionale, per cui cura le radiocronache del Napoli di Maradona, oltre al racconto in diretta di decine di avvenimenti sportivi e non, tra i quali l'attentato all'Uso di Napoli nel 1989, i campionati Europei di calcio del 1988, le Olimpiadi di Seul 1988, i Mondiali di Italia '90. Parallelamente continua le collaborazioni con “Il Giornale di Napoli”, “Ultimissime”, “Azzurro”. Nel 1992 arriva l'assunzione a “Il Giornale di Napoli” nel quale resta fino al 1994 quando, insieme ad altri colleghi, è tra i fondatori del “Il Mezzogiorno”, primo esperimento di quotidiano locale interamente salernitano. Articolista de “Il Tempo” e de “L'Indipendente”, ritorna per qualche mese alla televisione come supervisore del telegiornale di “Antenna Vesuvio” e dell'agenzia “Videocomunicazioni”. Nel 1996 viene chiamato nuovamente a Salerno, come responsabile delle pagine del comprensorio Sud, in occasione dell'apertura del quotidiano “la Città”, testata successivamente rilevata dal Gruppo Espresso. Nel 1997 viene nominato redattore capo centrale. Nel 2004 diventa vice direttore e, nel novembre 2006, direttore responsabile de “la Città”, incarico che ricopre tutt'ora.







