Rapina a Camerota, malviventi dall’accento straniero immobilizzano la vittima
Poco dopo le quattro di oggi, due uomini con i volti nascosti dai passamontagna, sono piombati nell’abitazione in via Poggio, nella periferia di Marina di Camerota – senza inferriate e senza allarme – da una finestra appena socchiusa. I due, dall’accento straniero, hanno facilmente ridotto all’immobilità la proprietaria, l’avvocato in pensione Maria Vincenza Viggiani, 69 anni, che vive da sola: l’hanno spinto a terra e poi hanno chiesto dov’era la cassaforte. La donna non ha opposto resistenza. Ha indicato la cassaforte e li ha addirittura aiutati.
Dopo una ventina di minuti di terrore, i due banditi hanno preso tutti i gioielli e sono fuggiti a piedi tra le campagne circostanti. I malviventi hanno portato con loro anche il telefonino della donna per evitare che potesse chiamare subito i carabinieri. Ed infatti la 69enne per dare l’allarme è stata costretta a raggiungere a piedi l’abitazione di un vicino, a qualche centinaia di metri di distanza.
L’intervento delle forze dell’ordine è stato tempestivo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Camerota, diretti dal luogotenente Massimo Di Franco e comandati a livello territoriale dal capitano Emanuele Tamorri e sono stati predisposti posti di blocco su tutto il territorio. Sul posto sono arrivati anche gli esperti della sezione investigazioni scientifiche di Salerno che hanno effettuato i rilievi all’interno della villa e studiato accuratamente le superfici delle stanze.
Gli esperti dell’Arma hanno anche repertato delle tracce e portato via alcuni oggetti per analizzarli in laboratorio.







