Niente tassa di soggiorno a Camerota. Volpe: “È disincentivante per i flussi turistici in arrivo”

È quanto ha affermato questa mattina il presidente del consorzio turistico "Cilento", Giuseppe Volpe, a proposito dell'ipotesi della istituzione di una tassa di soggiorno avanzata dall'amministrazione comunale. "Abbiamo raggiunto un accordo con il sindaco Antonio Romano" ha spiegato Volpe, alla guida del consorzio di operatori turistici più importante della zona, con soci di 33 strutture ricettive ubicate nella sola Camerota.

"La tassa è disincentivante per i flussi turistici in arrivo, in un periodo difficile con la crisi economica che ha colpito duramente il settore turistico". La proposta avanzata dal Consorzio, preventivamente convocato dall'amministrazione comunale con tutti gli altri operatori turistici, si incentra su un contributo di arrivo di un euro, qualsiasi sia la durata della permanenza, costo che potrà essere assorbito dalla stessa struttura ricettiva, sgravando in questo modo il turista e anzi rappresentando un'accattivante offerta con lo slogan "Camerota tax free".

I fondi raccolti verrebbero gestiti esclusivamente nel settore turistico, attraverso una commissione paritetica istituita dal Comune e dagli operatori turistici. "Il sindaco Romano - ha concluso il presidente del consorzio Cilento - ci ha anche confermato l'impegno impegno serio e reale dell' amministrazione comunale per accertare la notevole evasione fiscale dei tributi comunali, in modo da poter allargare la base imponibile e conseguentemente abbassare le aliquote impositive"