Capaccio: concorso di idee per l'area 220/57
La Finanziaria 2006 ha previsto l’investimento di 1 milione di euro per la riqualificazione urbana dell’area sottoposta a legge 220/1957 di Paestum e dei nuclei urbani di Licinella, Torre di Mare e Santa Venere. Il Consiglio comunale di Capaccio Paestum ha deliberato, nel corso della seduta tenutasi il 27 novembre scorso, di utilizzare parte della somma per l’indizione di un “Concorso Internazionale di Idee”, in modo da pervenire alla possibilità di avvalersi di una progettualità specifica e autorevole. Attraverso questa procedura, innovativa e trasparente, potranno partecipare e concorrere i professionisti del settore (architetti, ingegneri civili e società di ingegneria), i quali potranno presentare soluzioni per la valorizzazione dell’area.
Ai progettisti, tramite apposito bando, per il quale sarà previsto un programma di pubblicizzazione dettagliato e puntuale, indirizzato a target comunicativi sia di settore che generalisti, verrà richiesto di indicare quegli interventi volti a recuperare, qualificare e valorizzare l’intera area in questione, attraverso idee e progetti che presentino un ridisegno razionale, che salvaguardino le qualità storiche ed urbane e che ne favoriscano l’utilizzo e la fruizione. I tecnici dovranno affrontare e sviluppare queste tematiche, con particolare riferimento alla valorizzazione del patrimonio storico, i percorsi e gli accessi, la sicurezza, il sistema di illuminazione, l’utilizzo dei materiali, una revisione e riprogettazione del verde, la valorizzazione degli spazi prospicienti le abitazioni e le attività commerciali.
Questo “Concorso di Idee” è la dimostrazione che, tra gli obiettivi prioritari dell’Amministrazione Marino, rientra la volontà di affrontare con convinzione e spirito di responsabilità una questione spinosa, che investe il delicato rapporto tra libertà di espressione sociale ed economica dell’individuo e salvaguardia di beni storici e culturali di interesse mondiale. Per questo, il Comune di Capaccio Paestum intende avvalersi della collaborazione di professionisti di levatura internazionale, affinché possano caratterizzare fortemente, con il loro lavoro, un’area di valore inestimabile, non solo con la riqualificazione del patrimonio esistente, ma amplificando anche la vocazione di questi luoghi come spazi di incontro e di relazione sociale.
Al fine di addivenire ad un parterre di partecipanti il più qualificato possibile, si è convenuto di stabilire per i primi tre classificati al Concorso premi in denaro corrispondenti al tetto massimo consentito dalla vigente legislazione in materia. La valutazione delle idee proposte dai concorrenti sarà effettuata da apposita Commissione giudicatrice, composta da professionisti e uomini di cultura di grande fama.
A relazionare in Consiglio comunale in sede di approvazione del “Concorso Internazionale d’Idee”, sono stati il consigliere arch. Vito Scairati (presidente Commissione Pianificazione Territoriale) e il consigliere dott. Carmine Caramante (presidente Commissione Beni Culturali).
“Con questo importante e storico atto amministrativo – ha spiegato il consigliere Caramante – il Comune di Capaccio Paestum intende fare una scelta altamente innovativa, poiché riteniamo che, soltanto avvalendoci della competenza di esperti dell’urbanistica internazionale, possiamo risolvere l’annosa e complessa questione legata all’area sottoposta alla legge 220/1957. Questo Concorso d’Idee, oltre a dotare il Comune di un progetto razionale e qualificante per l’assetto dell’intera area, certamente susciterà clamore ed aprirà un dibattito forte che, di sicuro, attraverso l’autorevolezza di importanti e famose figure dell’architettura mondiale, smuoverà l’attuale muro di gomma su una legge che va rivista alla luce di una nuova progettualità, che ci auguriamo porterà la firma di un esponente di spicco dell’urbanistica moderna”.
Il testo integrale del deliberato nella seduta del 27.11.2008:
- che preventivamente all’esperimento di qualsiasi procedura concorsuale di affidamento per l’esecuzione dell’intervento in questione, debba essere indetto un “Concorso di Idee”, finalizzato all'individuazione dei dati e dei requisiti di base del progetto stesso e che ne possa costituire, sulla scorta delle individuazioni del programma triennale delle opere pubbliche, il documento preliminare;
- che nella predisposizione del bando l’ufficio competente si attenga a quanto previsto dall’art. 108 del D.Lgs. 163/2006 e in particolare preveda la facoltà per la stazione appaltante, di affidare al vincitore del “Concorso di Idee” la realizzazione dei successivi livelli di progettazione, con procedura negoziata senza bando, e che il soggetto sia in possesso dei requisiti di capacità tecnico professionale ed economica previsti nel bando in rapporto ai livelli progettuali da sviluppare.
- che per le spese relative ai premi da conferire ai sensi del comma 4, art. 108 del D.Lgs. 163/2006, e le ulteriori spese per la gestione del Concorso, graveranno esclusivamente sul finanziamento ottenuto.







