GLI ITALIANI SCHIAVI DEL GIOCO - ITALIA LA LAS VEGAS DEL MONDO
di Giuseppe Lembo | BlogNel nostro Paese la speranza - disperata di cambiare condizioni di vita cresce a ritmi sempre più accelerati; una vera e propria febbre che alza la temperatura con il crescere della disperazione umana, una condizione fortemente disumana che fa tanto male e che non ci fa guardare al futuro possibile, avendone ormai cancellato anche la speranza.
Quello del gioco d’azzardo è un male oscuro che, colpendo nel silenzio delle coscienze milioni di italiani ostinatamente indifferenti alla normalità della loro vita, diventa una vera e propria pandemia italiana da day after sia psicologicamente, sia umanamente nel profondo di un individualismo sempre più senza rete, sia socialmente nel vuoto totale di un progetto di futuro possibile per l’Italia che verrà, essendosi tutto appiattito su di un assordante presente, basato sul solo “divino” dell’avere in una quotidianità italiana, dove è ormai scomparsa ogni attenzione per l’essere e dove tutto gira attorno al solo avere e ad una febbre del possesso per sé, con assoluta indifferenza per il mondo che ti gira attorno e che ha disperatamente bisogno dell’umanità degli altri, purtroppo sempre più negata, in quanto per i più c’è un’assordante egoistica attenzione solo per se stessi.
E così, in questo nostro sempre più disumano Paese dal familismo amorale di un tempo, una condizione fortemente legata al mondo contadino meridionale, si è passati oggi ad una forma di egoismo individuale tutto italiano disperatamente cieco e privo di prospettive possibili per il futuro che verrà.
Così proprio non va! Di questo passo, l’unica prospettiva è il NULLA; di questo passo si andrà verso forme sempre più disperate di un suicidio collettivo, fortemente presenti nei tanti che intendono il corso della loro vita come un fatto unicamente personale da vero e proprio io mondo che riguarda solo se stessi; un se stessi confuso che, estraniandosi dalla realtà, cerca paradisi terreni assolutamente irraggiungibili, tuffandosi nei sogni proibiti, quali quelli del gioco d’azzardo e di una miracolistica nuova, ma di fatto, proibita condizione di vita che può un giorno arrivare, votandosi alla dea bendata fortemente intesa come generosa distributrice di ricchezza per i tanti che la invocano svendendo tutto di sé, anima compresa e pensano alla grazia di un benessere da sempre sognato, sperato, segretamente coltivato, ma di fatto un frutto assolutamente proibito ai più.
Il clima italiano nel mondo del gioco, crescendo il disagio economico delle famiglie, è da vero e proprio day after.
Cresce la febbre di chi si gioca anche quello che non ha, privando, tra l’altro, i propri figli del diritto al pane quotidiano che per accanimento di gioco del proprio padre e sempre più spesso della propria madre, non viene messo a tavola.
Il nostro Paese può considerarsi a pieno titolo la grande Las Vegas del mondo.
Ovunque nelle diverse realtà italiane grandi e piccole, ricche e/o assolutamente povere, tante sono le macchinette (slot machine) che inghiottono un fiume di denaro della povera gente, attratta dalla speranza di una ricca vincita che non arriva mai, passando di mano dai giocatori traditi, un abbondante parte allo Stato e ad una rete sempre meno trasparente di affaristi del gioco che lucra sulle disgrazie altrui, facendo affari da veri e propri paperon dei paperoni.
Finalmente una buona notizia. Da qualche giorno lo Stato padrone attento a mettere le mani nelle tasche degli italiani sempre più interessato a far crescere l’Italia del gioco d’azzardo, contro il potere del Governo, a sorpresa si è visto approvata una mozione presentata dalla Lega, che prevedeva lo stop alle nuove concessioni per le slot machine.
È una grande ed assolutamente buona notizia! Fermare nel nostro Paese già fortemente invaso, la crescente diffusione delle slot machine è un atto dovuto; un vero e proprio dovere morale; la loro diffusa presenza in ogni angolo del Paese è da tristi scenari di una disumanità ormai assunta a sistema.
Nonostante l’invadenza da veri e propri sepolcri imbiancati, lo Stato padrone sempre più inefficiente ed ormai prossimo ad implodere con un’amara resa dei conti per i tanti italiani traditi, pensa ancora di mettere le toppe al disastro Italia, rastrellando soldi disperati attraverso il disumano gioco d’azzardo, pensando diabolicamente di farlo crescere ovunque, perché così facendo, è facile fare cassa.
Ma per questa volta gli è andata male.
Alla deriva di nuove sale da gioco per effetto delle quali venivano previste entrate per 6 miliardi, contro il parere del Governo che indifferente al dramma dei suoi governati aveva messo all’incasso risorse dannate, il frutto amaro della disperazione degli italiani ormai al capolinea, il Parlamento ha approvato a sorpresa una mozione leghista che, purtroppo, ha solo validità politica, ma non giuridica; ha detto comunque un provvidenziale no.
Il voto a sorpresa ha creato una grande confusione, pur cercando di minimizzare come ha fatto la sinistra attraverso Felice Casson, un giudice prestato alla politica, ma indifferente alla disperazione della gente italica, definendo il voto a sorpresa, un banale errore.
Per questo voto assolutamente non in conto, c’è un clima teso nel mondo del gioco d’azzardo; le società che gestiscono le slot machine mettono in conto, per rendere più tragica la situazione, la possibile perdita di ben 200 mila posti di lavoro.
Ma di che lavoro si tratta? Forse l’Italia del gioco d’azzardo ha la via segnata ed ha per futuro solo orizzonti umani e lavorativi fatti di illecito e/o di sogni proibiti?
Per questa situazione imprevista, allarmato più di tutti è il sottosegretario all’economia Alberto Giorgetti fortemente determinato nella rinuncia alla delega sui giochi, per il buco nero da allarme rosso dovuto dalla perdita di 6 miliardi di euro sui soldi che vanno allo Stato grazie alle tasse sui giochi.
Povera Italia nostra!
Ma siamo veramente ridotti così male? Veramente siamo al programma scientificamente italiano della diffusione e della crescita della rete del gioco d’azzardo per risolvere i mali d’Italia? In questo non c’è qualcosa di assolutamente triste e disumano e di fallimento del Paese?
La dipendenza dal gioco d’azzardo è un male umano di una gravità estrema; produce disperazione, con forme di assoluto annientamento della persona che per dipendenza diventa un malato sociale portatore di una patologia assolutamente inguaribile, diagnosticata come dipendenza da gioco d’azzardo.
Umana Italia quanto sei disumana! Perché non si riflette a fondo e non si pensa di liberare il paese da questo grave male, facendola pagare ai veri responsabili dello sfascio Italia che, come serpenti velenosi, si annidano prima di tutto nel mondo sempre più infame della politica italiana e di una burocrazia senza anima pronta a tutto, pur di difendere i propri interessi ed i privilegi di una casta padrona?
L’Italia, con gli italiani protagonisti nel gioco e nella chirurgia estetica, è un Paese ormai alla deriva.
Nessuno e niente potrà mai salvarlo.
Udite, udite!
Il Censis in uno studio sulla società italiana intitolato “Fenomenologia della società impersonale”, ha evidenziato il crescente diffondersi dei mali d’Italia, mettendo a nudo i tanti vizi italiani che hanno cancellato le virtù del Bel Paese di un tempo che fu.
Dal richiamato studio si evince che solo il 20% degli italiani possiede le competenze minime per risolvere, attraverso l’uso della lingua, l’insieme di situazioni complesse riguardanti la vita italiana.
Purtroppo l’Italia è oggi fatta soprattutto di individui che compongono con il loro insieme umano e sociale una società fortemente impersonale dall’identità assolutamente volatile.
Sono tanti e purtroppo destinati sempre più a crescere, che affrontano le sfide della vita attraverso una forte empatia con il mondo dei videogiochi e/o del gioco on-line.
Il quadro che ci dà il Censis è da allarme rosso. Ben il 31% dei genitori italiani, gioca quotidianamente ai videogiochi per più di 2 ore al giorno.
Il 30% degli adolescenti italiani gioca al poker on-line.
Oltre ai sogni proibiti che ci portano alla disperata e sempre più spesso mortale dipendenza dal gioco d’azzardo, siamo anche tra i primi al mondo per l’uso abusato di chirurgia estetica; nel 2012 gli interventi di chirurgia estetica sono aumentati del ben 24,5%.
Ogni settimana nel nostro Paese aprono 4 nuovi centri specializzati nei tatuaggi.
In questo amaro, falso mondo, aumenta conseguentemente il malessere psico-fisico con grave danno umano alla persona ed altrettanto grave danno economico-sociale per l’intera società civile. Aumenta il consumo degli psicofarmaci (16,2% di antidepressivi in sei anni).
In questo clima di profonda sofferenza umana e sociale, con un Paese alla deriva ed ormai prossimo al default, aumentano in modo disperatamente diffuso le paure e soprattutto le paure per rapine e crescente criminalità.
Dove va l’Italia? Quale sarà mai la fine della società italiana sempre più invisibile, sempre più abbandonata a se stessa, se continuerà l’innaturale declino a cui da troppo lungo tempo si è votata la gente, pronta al sacrificio finale di un disperato suicidio collettivo, voluto da chi ha tradito per il proprio assordante egoismo gli italiani brava gente?
L’Italia per volere di pochi, complice la consegna del silenzio dei più, va verso il suo annunciato declino.
La vera Italia è destinata ad affondare anche per gravi responsabilità dell’Europa, protagonista nei confronti del nostro Paese di un rigore assordante che ha spento le nostre buone prospettive di cambiamento e di sviluppo possibile, lasciandoci così alla deriva con un crescente popolo di invisibili che, orfano e senza giusta guida, si va naturalmente spegnendo, si va inabissando mentre la nave Italia affonda nei suoi mali antropici che, creati dagli italiani, non si sa come risolverli, per incamminarsi da protagonisti in un nuovo futuro italiano, affidandosi alle tante risorse possibili di cui dispone il nostro Paese che ha il petrolio nella cultura, nei saperi, nel made in Italy e nei sapori su cui costruire un progetto di nuovo umanesimo da vero e proprio rinascimento, aprendo le nostre porte al turismo mondiale che può trovare nell’Italia turistica l’ospitalità amica, per scoprire tutte le bellezze del paesaggio Italia che profumano di tanti saperi e sapori mediterranei da scoprire e da vivere.
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