Cilento: Maxifrode di quattro milioni all'Unione europea: denunciate 80 persone
I finanziamenti pubblici erano stati ottenuti da alcune società del Cilento impegnate nella attività di itticoltura.
Al termine di indagini sull'utilizzo di finanziamenti pubblici ottenuti da alcune società del Basso Cilento impegnate nella attività di itticoltura, la Guardia di Finanza di Sapri ha scoperto una maxi frode ai danni dello Stato e della Comunità Europea per un ammontare di circa 4 milioni di euro. 80 le persone denunciate. È stato accertato che i finanziamenti ottenuti da tali società, invece, di essere utilizzati per la realizzazione di sofisticati impianti di allevamento e confezionamento di prodotti ittici, erano stati utilizzati ad uso personale.
Diverse le ipotesi di reato: truffa aggravata ai danni dello Stato e della Comunità Europea, reati di falsità ideologica in atti pubblici, abuso dufficio e corruzione. Contestati, inoltre, una serie di reati in materia fiscale. Nel corso delle indagini, condotte dagli uomini della Tenenza della Guardia di Finanza di Sapri e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sala Consilina, sono state passate al setaccio diverse centinaia di fatture e di documenti, sentiti circa 150 testimoni ed esaminati i bilanci e le dichiarazioni di circa 20 società e ditte individuali. Coinvolti funzionari pubblici (dipendenti provinciali, regionali, di enti pubblici e di istituti di credito) ed imprenditori locali, emessi avvisi di garanzia nei confronti di persone che ricoprono o hanno in passato ricoperto cariche politiche presso gli enti locali del Golfo di Policastro.







