Agropoli: operazione “Doppio scacco”, sì all’abbreviato
Agropoli. Saranno giudicati con il rito abbreviato gli indagati arrestati nell’ambito dell’inchiesta “Doppio scacco”,che avevano chiesto il patteggiamento rigettato dal gip Antonella La Riccia. Lo ha deciso il giudice Nicola Marrone nel corso dell’udienza tenutasi lunedì presso il tribunale di Vallo della Lucania. La prossima udienza, durante la quale saranno emesse le sentenze, si svolgerá il 20 febbraio. Compariranno davanti al giudice, per essere giudicati con rito abbreviato, Filomena Lembo, Alessandro Romano, Carmela Miglino, Luigi Ciao, Gennaro Gallo, Giuseppe Mastrogiovanni, Angelo Comite. • Gli indagati sono tutti in carcere tranne Filomena Lembo, assistita dall’avvocato Carmine Infante, fidanzata di Romano (nella cui abitazione le fiamme gialle di Agropoli rinvennero 800 grammi di cocaina pura), Carmela Miglino, entrambe ai domiciliari, e Angelo Comite. • I patteggiamenti sono stati rifiutati in quanto il giudice La Riccia ha ritenuto le pene non congrue per la gravitá del fatto. Le prossime condanne faranno seguito a quelle emesse lo scorso 9 gennaio quando davanti al gip comparirono coloro che avevano chiesto il rito abbreviato: Gennaro Gallo condannato a due anni di reclusione, Ciro Gallotti condannato a due anni e otto mesi, Carmine Comite condannato a sei anni, Luca Esposito condannato a 5 anni e Francesco Boccino condannato e tre anni. • Due degli indagati, giá nella fase delle indagini preliminari, avevano chiesto il patteggiamento: Pietro Lembo, condannato a 9 mesi e 15 giorni di detenzione (pena sospesa), e Salvatore Avella, condannatoa un anno e 2 mesi (pena sospesa). Hanno chiesto il rito ordinario Pasquale Volpe, rinviato a giudizio comparirá davanti al gip il prossimo aprile, e Luigi Rizzo che lo scorso dicembre è stato prosciolto dalle accuse. • L’operazione, effettuata dalla guardia di finanza di Agropoli, diretta dal capitano Salvatore Perrotta, lo scorsofebbraio portò all’esecuzione di 10 arresti, di cui uno in flagranza, e 27 perquisizioni domiciliari. • L’attivitá investigativa condotta dalle fiamme gialle, sotto la direzione della procura vallese, ha consentito di sgominare due gruppi di pusher, che facevano capo l’uno a Luigi Ciao, l’altro a Alessandro Romano che si contendevano la piazza smerciando soprattutto cocaina tra Agropoli e Capaccio. • L’inchiesta “Scacco matto” è partita nel 2006 dopo un modesto sequestro di cocaina, circa 5 grammi, eseguito dalla finanza all’interno di un salone di barbiere di Agropoli. • Nell’inchiesta grande rilevanza probatoria hanno avuto le intercettazioni telefoniche, dove gli interlocutori utilizzavano un linguaggio criptato, e quelle ambientali. Angela Sabetta







