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CE LA FARANNO GLI INGLESI A SMETTERE DI FUMARE?

📅 domenica 11 gennaio 2015 · 📰 AmbienteCilento

11012015 fumatore
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foto autoredi Paolo Abbate | Blog

“LONDRA (REGNO UNITO) - In un futuro prossimo sarà vietato fumare nei parchi, così come anche nelle piazze e in altri spazi aperti della capitale britannica. Lo prevede un rapporto, richiesto dal sindaco di Londra Boris Johnson, appena pubblicato”.

È una notizia un po’ vecchia (ottobre 2014) riportata da To Day , ma vale la pena riprenderla per vari motivi. Primo, perchè il suo mandato scade nel 2016, pertanto sarà ancora dello stesso parere; secondo perché l’iniziativa ha suscitato molte polemiche (ma non è la prima volta per lui); terzo perché sono contro il fumo, sebbene ex incallito fumatore.


Secondo il rapporto di un chirurgo-oncologo del servizio sanitario nazionale, commissionato appunto dal sindaco, “1,2 milioni di londinesi sono fumatori vale a dire il 15% della popolazione della capitale (in Inghilterra il 20% circa della popolazione), e le sigarette sono la causa di morte prematura di 8.400 persone l'anno e del ricovero di altre 51.000”. In Italia non stiamo meglio se consideriamo che i fumatori sono più del 18% della popolazione.

Insomma per il sindaco conservatore Johnson, se la proposta verrà accolta, Londra diventerà la prima città britannica a disporre un simile divieto di fumare all’aperto. “Negli Stati Uniti, in particolare a New York, già esiste dal 2011 un divieto di fumo per i parchi e le spiagge”. Ma il Bhutan, piccolo Stato montano dell'Asia, è l’unico Paese dove il fumo è proibito dappertutto.

Pertanto chi vuole smettere di fumare veramente deve recarsi nel Bhutan e rimanerci almeno un anno. L’unico modo, credo, per perdere il vizio del fumo, oltre che godere di aria buona e di uno splendido panorama.

abbate


Il tabacco causa sui fumatori e sulle loro famiglie certamente danni terribili; ma sono contro il fumo dovunque anche perché un danno altrettanto terribile è provocato dai mozziconi delle sigarette, abbandonati nell’ambiente. Ho trattato questo problema varie volte nel mio blog, prendendo spunto dalla legge sui mozziconi che entrerà in vigore a luglio 2015, cercando di invitare i sindaci a prendere iniziative già da ora.

Credo tuttavia che la soluzione migliore sia quella drastica del sindaco di Londra e del Bhutan, soprattutto. Quando nel gennaio 2003 (primo paese europeo, credo) si proibì in Italia di fumare nei luoghi pubblici si scatenarono reazioni isteriche, a dir poco. Si videro persone scendere dal treno alle fermate per tirare una boccata o chiudersi nei gabinetti con conseguenze fastidiose immaginabili. Oppure nei bar e ristoranti si sistemò salette separate per fumatori per la paura di perdere clienti.
Passati questi timori, adesso si esce dal locale, si fuma con lunghe boccate la sigaretta e si getta per terra il mozzicone.

Vietiamo anche in Italia il fumo dovunque!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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