Il governo mette in salvo beccaccia, cesena e tordo bottaccio
di Paolo Abbate | BlogLegambiente aveva sollecitato le Regioni italiane a modificare entro lunedì 19 gennaio i loro calendari venatori per evitare così al nostro Paese un'ennesima procedura di infrazione europea in campo ambientale.
Nonostante che in Toscana e in Umbria si avvicinano le elezioni regionali, e la lobby dei cacciatori conta ancora molto, il governo ha deciso tuttavia di esercitare il potere sostitutivo per anticipare chiusura caccia (mezzanotte del 20 gennaio) ad alcune specie in 6 regioni italiane . Pertanto beccaccia, tordo bottaccio e cesena nel territorio delle regioni Liguria, Toscana, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Marche, Campania sono salvi.
Infatti in una nota il ministero dell’ambiente ha annunciato che sta comunicando alle Regioni interessate l’atto del Consiglio, «che modifica i calendari venatori nei quali veniva fissato al 31 gennaio il termine della caccia alle tre specie migratrici. Un intervento reso necessario per garantire che beccaccia, tordo bottaccio e cesena non vengano cacciate durante il periodo della riproduzione e il ritorno al luogo di nidificazione, tema oggetto di un’imminente apertura da parte dell’Europa di una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia» (Greenreport 21 genn.2015).

Già è qualcosa aver salvato 13 giorni prima in 7 regioni la vita di riproduzione e migrazione di tre specie di uccelli cacciati frequentemente da i così detti sportivi: ma ci chiediamo perché anche nelle altre regioni il governo non è intervenuto.
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