UN CIRCOLO VIZIOSO: ABBANDONO DI RIFIUTI, FIUMI, VALLONI, MARE, SPIAGGE
di Paolo Abbate | BlogIl Bussento ha esondato dopo una piena vigorosa, ei rifiuti portati in mare sono stati rigettati sulla spiaggia di Policastro e sulla foce. E’ arrivato di tutto: tronchi buoni per il caminetto che la gente con furgoni si porta a casa. Ma soprattutto sono stati depositati bottiglie, sacchetti, recipienti in plastica, lattine, copertoni e altro ancora. E’ normale che un fiume trasporti a valle, e quindi in mare , materiale organico come rami e tronchi di alberi che vegetano lungo i margini dei fiumi e valloni, ma non è proprio normale che trasportino materiali inquinanti che niente hanno a che vedere con il ciclo naturale come la plastica, copertoni vetro eccetera.
Materiali, questi, che vengono abbandonati a monte in discariche piccole e grandi collocate anche all’interno del territorio. Per esempio, oggi pomeriggio mi hanno portato ad una discarica nel comune di S.Giovanni, che esiste da tempo indeterminato sotto un ponte della provinciale 562. Il vallone su cui passa il ponte è diventato una discarica a cielo aperto dove chiunque butta rifiuti, anche ossa e interiora di animali, pelli di cinghiali e di agnelli (così mi è stato riferito) . L’estate gli olezzi della putrefazione e gli insetti fanno da padroni. Tanto che la gente che abita intorno non ne può più e chiede di fare qualcosa.

Questo vallone sapete dove va a sfociare? Agli Infreschi, baia rinomata del Parco marino nel Parco Nazionale del Cilento.

Sembra che questa discarica sia stata molto tempo fa sequestrata dai carabinieri di S.Giovanni a Piro, ma subito i sigilli sono stati strappati e si continua impunemente a considerare il vallone una comoda “isola ecologica” . E’ possibile che non sono state fatte indagini almeno sulla provenienza dei resti animali? Siamo nel Parco nazionale e il cinghiale si dice non può essere cacciato. Perché non sono state piazzate videocamere a circuito chiuso? Ai posteri l’ardua sentenza!
© RIPRODUZIONE RISERVATA







