Si fa presto a dirlo!
Per evitare i disastri climatici bisogna lasciare petrolio, carbone e gas sottoterra
di Paolo Abbate | Blog“Ovvero la maggioranza dei giacimenti di combustibili fossili: la quasi totalità del carbone negli Usa e nel Medio Oriente, tutto il gas e il petrolio dell’Artico, il 90% del carbone australiano, la stragrande maggioranza delle sabbie bituminose del Canada, il 78% del carbone europeo e gran parte del gas sempre del Medio Oriente.”
Lo studio è stato pubblicato su la prestigiosa rivista scientifica Nature ( il Cambiamento -26 genn. 2015).
Questo ampio studio conferma quello che gli ambientalisti vanno dicendo da anni, ma sempre derisi e non creduti quali profeti di sventure. Cassandre rompiballe (leggi interessi economici), insomma!
Adesso però lo dimostrano eminenti studiosi che affermano che “ a livello globale, un terzo delle riserve di petrolio, metà delle riserve di gas e oltre l’80% delle attuali riserve di carbone devono restare inutilizzate dal 2010 al 2050”. Per ben quaranta anni, insomma.

Ogni tanto si affermava questa necessità, cioè che l’abuso di combustibili fossili risultava molto pericolo, ma adesso si specifica chiaramente “quali siano e dove siano i giacimenti che non andrebbero toccati”. Abbiamo pertanto la consolazione di sapere con chi dobbiamo prendercela.
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