PIAZZOLE DI SOSTA COME DISCARICHE DI RIFIUTI
di Paolo Abbate | BlogLa provincia di Salerno ha cambiato casacca ma i rifiuti sulle piazzole delle strade provinciali rimangono. Anzi aumentano.
Le competenze dell’ente proprietario (in questo caso la provincia di Salerno) delle strade sono esplicitate nell’art.14, comma 1, del Dlg 285/92. C’è inoltre, per non sbagliare sulle competenze, una Sentenza (n. 3256 del 31 Maggio 2012) con la quale il Consiglio di Stato interviene in materia di riparto di competenza tra Comune e Provincia per ciò che attiene alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade e delle piazzole di sosta in esse situate. Il Consiglio di Stato, infatti, nell’annullare la pronuncia del TAR Campania n. 4182/2011, afferma la totale competenza della Provincia nell’attività di manutenzione, gestione e nel caso di specie di pulizia delle piazzole di sosta della strada provinciale.

Abbiamo pertanto scattate foto del degrado che appare su alcune piazzole di sosta della Cilentana, sperando che cittadini, singoli o associati, del Cilento si adoperino ad allertare gli enti competenti e soprattutto anche le procure, perché è da tempo indeterminato che esiste questa presenza di rifiuti di ogni tipo sulla via di grande scorrimento che attraversa il Parco: variante creata a posta dalla provincia per far arrivare più turisti nel territorio. E’ stato costruito addirittura un lungo viadotto che attraversa la Valle del Mingardo: viadotto in verità che crea un discutibile impatto sul paesaggio, tra l’altro zona Zps nel parco nazionale.

Non sappiamo con precisione se oltre il guardrail è competenza della provincia o del comune. Comunque a scanso di equivoci il comune di Cuccaro Vetere ha pensato bene di mandare una squadra di operai con pala meccanica a ripulire dai rifiuti la piazzola al km 143/900 sulla quale sono da tempo immemorabile abbandonate lastre di cemento-amianto, sebbene messe in “sicurezza” . Invece al km 141/800, comune di Ceraso, rimangono rifiuti in abbondanza: copertoni auto, plastica, lattine, materassi, indumenti, igienici, vetro e perfino umido.

Una cosa è certa, se gli enti pubblici non si adoperano con efficacia al problema dei rifiuti abbandonati nel territorio non altro rimane che cittadini di buona volontà e senso civico si armino di guanti, sacchi e autorizzazioni necessarie e provvedono in prima persona a bonificare i siti inquinati.
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