Forestale sequestra fascia dunale con gigli di mare alle Saline di Palinuro
Ieri un pezzo consistente della fascia dunale con giglio di mare (pancratium maritimum) al km 5 della spiaggia delle Saline di Palinuro è stato eseguito un sequestro preventivo dal Corpo Forestale dello Stato di Pisciotta per ordine della Procura di Vallo, ai sensi dell’art. 321 C.p.p.
Il sequestro è seguito grazie agli esposti degli attivisti del Wwf e del Club Elea dell’Unsco, per lo scempio perpetrato ripetutamente sulla duna dove “ignoti” avevano tagliato presumibilmente con mezzi meccanici la pianta bulbacea che stava rispuntando. Si auspica pertanto che quest’anno il giglio profumato possa, sebbene stressato dagli interventi distruttivi, rifiorire e riprodursi alle Saline.
La duna e la vegetazione psammofila tipica della sabbia à protetta da leggi nazionali ed europee: pertanto occorrerà che gli organi preposti vigilino che non si verifichino abusi che posssano distruggere l’ecosistema dunale e marino, specialmente nei mesi estivi quando i bagnanti arrivano numerosi sulla spiaggia bandiera blu lasciando purtroppo anche rifiuti di ogni tipo.

COMUNICATO STAMPA -21 APRILE 2015- P. ABBATE attivista wwf e Club Elea per l’Unesco
Comunicato stampa ufficiale C.T.A. Vallo della Lucania
Il personale del Comando Stazione Forestale di Pisciotta ha posto sotto sequestro penale un’area di circa 400 metri quadri sulla splendida spiaggia delle “Saline” nel comune di Centola-Palinuro, ove sono stati riscontrati lavori abusivi con distruzione e alterazione di bellezze naturali soggette a speciale protezione.
Il sito di proprietà demaniale, utilizzato durante la stagione estiva per lo svolgimento di attività turistica e di supporto alla balneazione, risultava danneggiato in modo grave da parte di ignoti.
Durante il sopralluogo, all’interno dell’area, venivano accertati lavori di rastrellamento, spianatura, scavi con la predisposizione di tubazioni e, il posizionamento di numerose pietre.
Dalle verifiche e dagli accertamenti, sono emersi evidenti tracce di manomissione dell’area dunale, il danneggiamento di tutta la vegetazione presente, compreso il taglio mediante l’utilizzo di mezzi meccanici pesanti dell’abbondante giglio di mare.
Gli abusi perpetrati nella suggestiva cornice della costa Cilentana, hanno provocato gravi danni sia all’ecosistema che al paesaggio; poiché le dune costiere, svolgono un ruolo importante nella difesa della costa dall’aggressione del mare, mentre il giglio marino, pianta protetta a rischio di estinzione, tagliato in piena attività vegetativa limita la sua riproduzione.
Accertato l’abuso, le Giubbe Verdi al fine di evitare ulteriori conseguenze e, per preservare la spiaggia meta di numerosi turisti, data l’imminente stagione estiva ponevano l’area sotto sequestro.
Sono in corso da parte della Polizia Giudiziaria ulteriori accertamenti per assicurare alla giustizia i responsabili di tale scempio.







