E’ARRIVATA LA TARTARUGA MARINA ALLA CALA DEL CEFALO
di Paolo Abbate | BlogSiamo nella ampia spiaggia con duna e pineta della Cala del Cefalo (Marina di Camerota). Spiaggia dalla sabbia fine, temperatura e umidità giuste per i nidi della Caretta Caretta, ma occupata per quasi l’80% della sua estensione da lidi e attrezzature balneari.
E’ scientificamente noto che la tartaruga marina torna dopo circa 30 anni a depositare le sue uova sulla spiaggia dove è nata. Quest’anno si è dunque scelta una spiaggia, davanti il camping Odissea, che potremmo dire libera, nel senso che non vi esiste quella catena non interrotta di lidi, ombrelloni, lettini, luci, rumori: ovvero quei disturbi che il rettile marino (specie protetta, è bene ricordarlo) non gradisce affatto.

La Caretta non è sicuramente al corrente, allorquando sente l’istinto di procreare, delle bandiere blu o delle 5 vele di una spiaggia, oppure “del mare più bello”. Ritorna su quella dove è nata poiché le “piccole tartarughe, appena nate, mettono in atto una sorta di imprinting per lo specifico campo magnetico della loro spiaggia natale e, una volta adulte, sfruttano questa informazione per potervi fare ritorno con facilità anche se si trovano a enorme distanza”.
E nei primi anni ’80 la Cala era una lunga, ampia, bellissima spiaggia libera incorniciata da alte pareti rocciose. Qui era nata, e qui è tornata dopo anni di migrazione per migliaia di chilometri nell’oceano prima di fare ritorno su quella stessa porzione di costa dove appunto era nata.
E’ probabile, molto probabile, che anche negli anni passati la nostra caretta o altre tartarughe della sua specie siano tornate sulla Cala, forse spinte dal bisogno, disgraziatamente proprio tra le strutture balneari, ma a qualcuno non sia piaciuto affatto la sua presenza. Troppi i fastidi e intralci come le recinzioni, controlli e divieti degli esperti. Questa ipotesi è ventilata, senza mezzi termini, anche su commenti riportati su Facebook (“altro che evento eccezionale: sono anni che vengono a deporre le uova sulle spiagge di Marina di Camerota e qualcuno ha anche un video mai divulgato perchè comporterebbe molti problemi a qualche concessionario”).

Gli amministratori di Camerota devono tenersi molto caro questo regalo della natura e non fare come Centola dove sulla spiaggia delle Saline in località Palinuro (giu-lug 2013) la caretta regalò tre diversi nidi. Per l’occasione il sindaco prospettò addirittura un percorso didattico per le scuole per educare i giovani al rispetto della natura.
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