Palinuro, nel Cilento, ha il primato in Italia per gli standard mondiali dell'arrampicata
Dopo i casi di rottura di fix in acciaio inox, che nel 2012 Maurizio Oviglia insieme a Claude Remy avevano denunciato, si sapeva che l’UIAA (Unione Internazionale delle Associazioni di Alpinismo) era al lavoro per modificare la norme esistenti, indicando quale fosse il materiale più idoneo da utilizzare nelle falesie in prossimità del mare, dopo che è comprovato che alcuni tipi di acciaio in questi siti possono rompersi a distanza di poco tempo anche con carichi molto bassi.
Il primato per il nostro paese, ovvero la prima falesia che usa il titanio nelle proprie chiodature in Italia va a Palinuro, nel Parco Nazionale del Cilento, con la bellissima Molpa: un massiccio roccioso che strapiomba sull'omonima spiaggia bagnata dal mare Bandiera Blu di Palinuro.
Il primato è frutto del lavoro di un'associazione, la Eso es Palinuro, che dal 2013 ha sviluppato il progetto “Le Rocce del Mito” nel quale è incluso anche il ClimBrave, festival tenutosi nel 2013 e 2015 con centinaia di atleti provenienti da tutta Europa e migliaia di presenze tra accompagnatori e curiosi, progetto che ha promosso la richiodatura della Molpa e di un'altra falesia (il Vauzo a Foria di Centola), per sviluppare il turismo e la pratica dell'arrampicata in un territorio bellissimo che deve però diversificare la propria offerta per competere a livello globale con altre destinazioni italiane e non.
La svolta è arrivata poi quest'anno, quando la Eso es Palinuro insieme al parter tecnico Climbing House e al produttore Titan Climbing di Sheffield (Regno Unito), con il contributo delle imprese turistiche e, tra le istituzioni, del solo ente Parco Nazionale del Cilento, ha deciso che la sicurezza veniva prima di tutto e ha sostituito i fix in acciaio con quelli in titanio. Così, oggi, la metà delle vie usano già il titanio mentre sull'altra metà dei tiri i lavori sono in corso d'opera e si concluderanno entro la fine del 2016.
Ora sarebbe importante che tutti gli attori in campo, dai comuni alla regione, collaborassero per rafforzare e completare questo importantissimo progetto che ha già dato ampia dimostrazione della sua lungimiranza ed efficacia.”







