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PREMIO PRESTIGIOSO ALLE DONNE DELLA CAMPAGNA NAZIONALE TOPONOMASTICA FEMMINILE

Ad AGROPOLI (SA) UNA STRADA INTITOLATA A LUISA SANFELICE ORA VIA S.FELICE??????

📅 martedì 22 marzo 2016 · 📰 CulturaCilento

22032016 toponomastica femminile
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foto autoredi Marisa Russo | Blog

Ritirerà il Premio Nazionale “Donne che ce l’hanno fatta” l’ideatrice della Campagna Nazionale “Toponomastica Femminile” Maria Pia Ercolini a Milano il 31Marzo alle ore 12 nella Sala Pirelli della Regione Lombardia.

Da Roma con un’idea di Maria Pia Ercolini, professoressa da anni interessata alla didattica di genere, autrice del libro che ottenne molto successo “Roma_Percorsi di genere femminile” Edizione Iacobelli, partì questa campagna Nazionale, che ha già ottenuto riconoscimenti importanti, per la richiesta alle Amministrazioni Comunali di intitolare alcune strade a donne, cosa molto rara, come si è constatato con una ricerca toponomastica attuata in varie città e paesi in Italia.

Se è pur vero che le donne hanno nel passato svolto per lo più ruoli anche importanti ma dietro figure maschili predominanti, non mancano personalità femminili che si sono evidenziate in ogni campo, o anche solo per attività in difesa di un miglioramento sociale locale. Fare questa ricerca e dare visibilità a donne, dedicando loro i nomi delle strade è un simbolico importante segnale per una nuova “via”, ovvero per un nuovo iter che riconosca l’importanza del mondo femminile in modo palesemente visibile.

Abbiamo tentato di sensibilizzare anche le Amministrazioni Comunali del Cilento per ottenere nuove denominazioni al femminile, ma, purtroppo, senza riscontro.

Per SALERNO si è interessata Emilia Andreou che, non avendo avuto risposta dalla locale Commissione Pari Opportunità alla quale si era rivolta, ha fatto una ricerca paziente sullo stradario, da cui risulterebbe che di 546 strade, 450 sono dedicate agli uomini (compresi i santi) e 46 dedicate alle donne, di cui 18 a sante e solo 28 quindi a donne laiche.

Da tempo gira voce in Agropoli che Via S.Felice sia una trasformazione di Via Luisa Sanfelice.

Luisa Sanfelice appartenente alla famiglia dei duca di Agropoli e Laureana (SA) fu giustiziata nel 1800, perché accusata di favoreggiamento alla Rivoluzione Partenopea del 1799.

Non sappiamo se tale sostituzione di denominazione stradale sia vera o frutto della fantasia popolare.

Il professore Fernando La Greca, storico locale, afferma che Piero Cantalupo nel suo libro “Toponomastica Storica di Agropoli” dichiara che quell’agglomerato, all’epoca extraurbano, era denominato nel metà settecento “San Felice”. Inoltre nel catasto onciario di inizio 1800 la località era dichiarata “Santo Felice”.

toponomastica femminile


Fatta questa chiarezza storica, che non può però escludere che poi vi sia stato un periodo in cui questa strada, divenuta urbana, abbia avuta la denominazione affermata da molti degli abitanti, anche qualora fosse fantasiosa la diceria popolare, non possiamo ugualmente non dare ad essa valore, un valore di espresso desiderio generale, di richiesta di ricordare nella toponomastica tale donna.

Neanche Luisa Sanfelice, impressa nella memoria genetica della popolazione, con legami con il territorio, ha ora una denominazione nella toponomastica locale!

In quanto Direttrice Artistica del Progetto Europeo del Comune di Orria con la Regione Campania di Dipinti Murales sulla Cultura Cilentana, ho avuto la gioia di dedicare un dipinto, con la realizzazione dell’artista Mauro Trotta, all’ipotesi che l’intero Cilento sia dedicato ad una entità femminile, la Dea Cilens!!

Una ricerca archeologica dell’archeologo FABIO ASTONE infatti, esaltando il misterioso fascino del CILENTO, vasto territorio campano della provincia di Salerno e Parco Nazionale, dà ad esso una identità femminile, con l’attribuzione dell’origine del suo nome alla Dea “CILENS”.


Era diffusa sin ora la teoria dell’origine del nome Cilento da Cis-Alento, al di qua del fiume Alento, nemmeno reale configurazione geografica. Le ricerche invece dell’archeologo Fabio Astone, ritrovando un collegamento con il mondo Etrusco, danno a questo nome e quindi a questa terra la sintesi di quel fascino che intuitivamente la sensibilità coglie. La terra “Cilentana”, secondo questi studi, è dedicata a Cilens, Divinità Etrusca Femminile alla quale attribuivano il presiedere dei passaggi luce-ombre, giorno-notte e viceversa. Appare Cilens in tutta la sua bellezza nei magnifici rosati tramonti e nelle sue chiare albe.

Affascinante pensare che questo movimentato territorio, tra montagne, colline, coste, mare, tra boschi ed assolate spiagge fosse dedicato alla Dea che presiedeva al passaggio luci-ombre! Sembra si ritrovi anche nel carattere dei locali, ora solare, vitale, ora malinconico, ombroso, con un forte senso alternante di vita e di morte, un rispecchio della Dea delle luci e delle ombre determinante anche gli influssi esistenziali.

Questo affascinante territorio che non rispondeva come sperato all’appello della Campagna Nazionale di Toponomastica Femminile, inaspettatamente vive una rivalsa straordinaria: è tutto femminile nella sua bellezza prorompente e misteriosa, dedicato alla femminile Dea Cilens!

La Campagna Nazionale di Toponomastica Femminile continua, l’appello alle Amministrazioni del Cilento e V.di Diano è in particolare rivolto dalla sottoscritta alla quale i Comuni potrebbero rispondere per aderire tramite CilentoNotizie.it o alla mail arperc@libero.it

maria pia ercolini
Maria Pia Ercolini…….in partenza


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