CASTELLABATE ACCOGLIE L’ASSEMBLEA DI “I BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA”
di Marisa Russo | Blog15-16-17 Aprile- Una solare giornata primaverile sulla collina dell’Angelo, con un Belvedere da spettacolo naturale mozzafiato, nel castello medioevale sono stati accolti più di cento Sindaci del Club “I Borghi più belli d’Italia” per la XVI Assemblea annuale.
Non solo gli amministratori, ma tutti I cittadini di Castellabate si sono sentiti orgogliosi di questa scelta del loro paese come sede di questo Incontro e di poter mostrare le bellezze del luogo a tanti rappresentanti provenienti dalle varie Regioni Italiane.
Ho constatato che molti di questi Sindaci erano incuriositi anche per vedere il paese dei famosi films “Benventuti al Sud” e “Benvenuti al Nord”.
Oltre il fascino della Natura, Arte e Cultura nel Castello con l’allestimento della Mostra degli scorci di Castellabate, dipinti da Luigi Severino. Non è mancata un’opera che ricordava il bello e simbolico noce del Belvedere purtroppo estirpato.
Presente anche un’anteprima della Rassegna dei Libri Meridionali curata dal professore Genny Malzone, e l’esposizione “Viaggio fotografico nei Borghi più belli d’Italia”.
Anche lo sfoggio delle fasce tricolori dei sindaci sembrava inneggiare alla Bellezza di questa Italia finora meno conosciuta!
Presente il sottosegretario del Ministero dei Beni Culturali Dorina Bianchi, il Sindaco di Castellabate Costabile Spinelli ha fatto gli onori di casa, auspicando ad un’unione dei Borghi del Club della Campania, con una fattiva sinergia, chiedendo anche la collaborazione del presente Assessore Regionale al Turismo, Corrado Matera, a cui ha fatto seguito la richiesta del Presidente del Club, Fiorello Primi, per una riunione a Napoli.
Presente anche il neopresidente dell’Ente Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, Tommaso Pellegrino, che, esaltando tale realtà, ha auspicato di “ trasformare il bello in utile’ ”, certamente un lapsus, poichè la bellezza del territorio non dovrà mai essere trasformata in utilità, perdendo quindi la sua prerogativa, ma l’intento deve essere di usufruire di tanta bellezza anche per ricevere un profitto economico, per sviluppo di lavoro, soprattutto con la grande industria inquinante il meno possibile, quella del turismo.
E’ stata un’assemblea interessante che ha aperto il cuore alla SPERANZA DI UN NUOVO STILE DI VITA, PER UNA MIGLIORE QUALITA’ BASATA SU SALUBRITA’ E BELLEZZA che possono offrire e proporre i Borghi che si pongono come alternativa alle grandi città troppo spesso divenute invivibili!
Molti i Progetti, anche economici con creazioni di fondi immobiliari, ed anche i cambiamenti in programma per questo Club.
Esseziale ad esempio l’introduzione, come altro requisito della carta di certificazione per l’inserimento, dell’osservazione e del punteggio per “il paesaggio agrario” ovvero il paesaggio che circonda ciascun Borgo, un valore sinora trascurato e da recuperare essendo di grande importanza.
Per statuto, per ora, I Borghi non possono essere più di 250, al di là di quelli che sono riconosciuti dall’Unesco, che sono fuori conteggio. Un’altra cinquantina di comuni vorrebbero essere inseriti e sono in lista di attesa, da cui sono stati selezionati una ventina che hanno già versato la quota associativa di 400 euro annuali e saranno tra breve visitati dal comitato scientifico per constatare se hanno i requisiti per entrare nel club.
Controlli vengono fatti anche nel tempo per osservare se i luoghi hanno mantenuto le loro prerogative.
Aumentati i mezzi di comunicazione per far conoscere “I Borghi più belli d’Italia”, dalla rivista mensile “Borghi Magazine” in edicola a livello nazionale, in questo numero di aprile con ampio spazio dedicato a Castellabate, ed i visitatissimi social network. Tanti inoltre gli Eventi già realizzati e quelli in programma, dal “Festival dei Borghi” alla “Notte Romantica”, a cui hanno già aderito un centinaio di borghi, ampliando sempre più le tematiche, dalla gastronomia all’arte, alla cultura in genere.
Sia il bilancio che le varie proposte del direttivo sono state accettate tutte all’unanimità, nessuna obiezione, nessuno astenuto, cosa veramente rara.

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