Torna ad Ascea Marina My Land Cilento Music Festival, gran galà della musica popolare cilentana
Torna per la III edizione ad Ascea il My Land Cilento Music festival - gran galà della musica popolare cilentana. Il tutto all’interno di un “format” originale per il territorio a cui ci si rivolge e al tempo stesso in grado di trasmettere ad un bacino di utenza diverso da quello regionale,la forza e la peculiarità della variegata e straordinaria offerta musicale territoriale dove il filo conduttore è la musica etnica.
La prima edizione viene realizzata il 29 Luglio del 2014, nello scenario dell’arena di Piazza Europa sul lungomare di Ascea Marina oramai divenuta la sede fissa. Il grande successo di pubblico, oltre tremila persone, l’entusiasmo generato hanno convinto l’amministrazione a riproporre il festival anche per la stagione 2015 nello specifico il 21 agosto. Edizione 2015 che ha riconfermato il grande successo di pubblico e ha visto la partecipazione attiva di oltre 3.000 spettatori che affollavano l’arena.
Il comune di Ascea propone dunque, per il terzo anno consecutivo il 21 agosto alle ore 21.00 il festival itinerante nato dall’idea del direttore artistico Lillo De Marco di avere sullo stesso palco i maggiori rappresentanti della musica cilentana.
Un incontro di artisti professionisti di stili, provenienza formazione e percorsi musicali diversi; questa variegata offerta musicale locale, diventa l’elemento identitario della nostra comunità territoriale. Artisti selezionati e di spessore che uniscono le proprie competenze ,la loro professionalità per dare forza al “movimento musicale cilentano”,quale rassegna delle eccellenze senza competizione ,non è una gara, ma con spirito di unione e collaborazione.

La straordinaria offerta artistica del festival è la moltitudine di generi e mondi musicali appartenenti ai singoli ma che in una serata si fondono in un unico spettacolo il cui filo conduttore è la “world music”.La particolarità dell’evento è data anche dalla presenza di un orchestra stabile che accompagna gli artisti che a loro volta eseguono due brani del proprio repertorio e che si susseguono sul palco: Alina, Nicola Napolitano con il Trio Incantus, Angelo Loia,Piera Lombardi Paola Salurso,Renato Marotta (voce solista degli STATALE 18), Aristide Garofalo, Santino Scarpa, Francesco Citera, Kiepò, Giuseppe Ciullo, la Confraternita Maria Santissima Immacolata di San Mango e Castagneta.
Ad accompagnarne l’esibizione l’Orchestra Cilentana, formazione composta da musicisti cilentani ognuno con esperienze e competenze in diversi generi musicali,nata appositamente per il festival itinerante: Luca De Marco (Batteria),Antonio Brunetti (Basso),Pietro Ciuccio (Percussioni),Francesco Citera (Fisarmonica),Angelo Loia (chitarra classica),Bruno Manente (Piano e tastiere ),Lillo De Marco (chitarra elettrica e Buzuki),Tommaso Sollazzo (chitarra battente e zampogna),Aristide Garofalo (chitarra acustica ed elettrica),Fortunata Monzo (cori),Carmine Antonio Cortazzo (ciaramelle e friscaruli )
Sottolinea il direttore artistico Lillo De Marco : "Oggi si fa passare anche un piccolo concertino amatoriale per evento culturale e soprattutto si abusa del termine cultura affibbiandolo a qualsiasi iniziativa. A contribuire a ciò anche la scarsissima competenza delle organizzazioni (pubbliche, salvo rari casi, Ascea docet e private) che affidano a improvvisati spesso privi dei requisiti fondamentali di gestione musicale,tecnica e artistica. Mi permetto un brevissimo cenno “etnomusicologico” a chiarimento di quanto si fa passare per musica cilentana quello che in realtà non è. Il Cilento ha prodotto varie forme musicali con espressioni diverse e spesso contrastanti, quali “i canti a distesa” o canto alla cilentana (cit. Gillo Dorfles ), “i canti processionali e delle congregazioni del Monte stella” , la tarantella proveniente da altre regioni, rielaborata con l’accompagnamento musicale della chitarra battente, dall’organetto dalla ciaramella,oltre a componimenti pastorali legati alla natività con l’accompagnamento aulico della zampogna e delle ciaramelle, fino ad arrivare alla forma del cantautorato. E’ attorno alla forma cantautorale che grazie anche al lavoro avviato negli anni 80 dal compianto dott. Aniello De Vita ,oggi il Cilento vanta ed offre una variegata produzione di canzoni che parlano di sociale, narrano delle tematiche di vita, dei disagi, canzoni d’amore ,di sdegno ma anche di rivalsa. All’interno del contenitore culturale del My Land sono presenti tutte le componenti musicali legate alla tradizione ,sopra evidenziate oltre all’allargamento della tradizione all’innovazione e al genere cantautorale attraverso una selezione di progetti e artisti."
Il comune di Ascea ha condiviso già dalla prima edizione del 2014 gli obbiettivi e le finalità della produzione del festival: la divulgazione e l’affermazione della musica tradizionale cilentana con l’auspicio di rafforzare il brand Cilento attraverso la musica con contestuale promozione e valorizzazione attraverso la conservazione degli elementi caratteristici legati al territorio. Affermare la propria identità musicale attraverso la divulgazione e la promozione delle eccellenze cilentane attraverso il tentativo di aggregazione delle professionalità afferenti al panorama della musica etnica e cantautoral – popolare con l’idea della produzione del festival di coinvolgere esclusivamente musicisti,artisti , addetti ai lavori,tecnici e maestranze esclusivamente del territorio.
Altissimo Il livello di interesse dell’iniziativa oltre al particolare prestigio degli artisti partecipanti per una capacità unica di attirare flussi di presenze. Nelle 5 edizioni svoltesi ,oltre alle già citate due di Ascea , il festival ha avuto la partecipazione di un totale di 18 mila spettatori. Ottomila a Pellare il 26 agosto 2013 , seimila nelle due edizioni svoltesi nel 2014 e 2015 ad Ascea . Duemila a Palinuro il 28 settembre 2014 e l’evento destagionalizzato al 3 di ottobre 2015 che ha visto come non mai la Piazza di Laurino con duemila persone rimaste fino alla fine sebbene il freddo.
Format televisivo, dinamico e moderno. Struttura di palco imponente, con copertura e services di un certo livello che montano per l’occasione impianti audio-luci e led wall di altissima qualità. Palco su più livelli dove sono posizionati i musicisti della orchestra fissa,regia video, con vari cameramen a supporto, che trasmette le immagini live sullo schermo posizionato alle spalle dell’orchestra. Immagini scelte al momento, dalla regia televisiva a cura di Guendalina TV (canale 668 DT ) ,televisione ufficiale del festival e miscelate agli effetti grafici,video clip,loghi e nomi degli artisti che seguono una precisa e accattivante scaletta. La regia audio è affidata al T.V.A. studio di Tonino Valletta. Conduzione della serata affidata a Imma Stifano.








