Vincenzo di Lucia, già assessore allo sport e spettacolo, riceve anche la delega al turismo

Il Sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino, questa mattina ha assegnato all’Assessore allo Sport e Spettacolo, Vincenzo Di Lucia, anche la delega al Turismo.

“Anche se con ritardo – spiega il Sindaco Marino – ho attribuito la delega al Turismo ad una persona capace, onesta e competente, che conosce molto bene la realtà locale ed è in grado di svolgere appieno le funzioni che gli operatori del settore si aspettano e di cui il nostro territorio necessita, con l’auspicio che possa instaurare dei rapporti di collaborazione con altri enti e che tali sinergie diano risultati eccellenti per la crescita turistica del nostro meraviglioso comune. Una delega che Di Lucia merita ma anche un premio dovuto per il suo laborioso lavoro al servizio del paese e dell’Amministrazione comunale”.

“Sono molto orgoglioso di aver ricevuto questa delega – commenta l’Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Vincenzo Di Lucia – un impegno di grande responsabilità vista la prevalente vocazione turistica del nostro comune, che mi stimola a fare ancora meglio per promuovere l’immagine di Capaccio Paestum a livello nazionale ed internazionale, con particolare attenzione alle istanze ed alle esigenze degli imprenditori del settore. Se il Sindaco ha voluto affidarmi una delega così importante, dall’alto della sua esperienza politica e culturale, vuol dire che ha individuato in me la persona giusta per espletare un incarico così delicato e prestigioso, sottolineando l’attenzione che l’Amministrazione comunale nutre nei confronti di uno dei settori più importanti e complessi della nostra economia territoriale. Lo ringrazio dunque per avermi scelto, inizierò questo compito con grande entusiasmo e voglia di fare, intensificando i rapporti con altri enti, pubblici e privati, per il bene della nostra comunità, per tutelare gli interessi della collettività, per incrementare l’indotto economico legato al settore e per dare risalto a Paestum negli ambiti turistici e culturali che contano”.