DA “PENSIERI QUOTIDIANI”. NOI ED IL MONDO. CAMBIARE PER UN MONDO UMANAMENTE NUOVO

Cara DIANA, non posso che condividere le tue sofferte considerazioni sulla SOCIETÀ del nostro tempo. Oltre che liquida e' poco attenta al tutto di un se stesso esistenziale che è gravemente ammalato di disumanità diffusa. Non si sa rispettare l'altro perché si è poco rispettosi di se stessi; di un se stessi che si conosce sempre meno dimenticando la saggezza del passato che, dal mondo greco al mondo latino del GNOSCE TE IPSUM fino al nostro italiano "conosci te stesso" ha affidato alla conoscenza a partire da NOI, un valore umano insostituibile per se stessi e per la società di riferimento più in generale. Purtroppo, oggi in ITALIA e nel mondo siamo nella condizione di una sempre più diffusa dismissione umana e sociale; tanto, per l'indifferenza diffusa a tutto e per un protagonismo del niente, fatto di solo apparire, che fa soffrire il mondo, rendendolo sempre più umanamente invivibile e negato, con l'uno indifferente o peggio ancora nemico dell'altro in quanto uomo. Altrettanto grave e' il fare umano nei confronti della Natura, gravemente ammalata di UOMO. Cara DIANA, questo è il mondo, questo è il nostro mondo all'inizio del Terzo Millennio, un tempo globalmente nuovo, con gravi e crescenti difficoltà a camminare saggiamente insieme. Così proprio non va!L'UOMO deve necessariamente cambiare. Occorrono nuovi percorsi di umanità. Occorre un NUOVO UMANESIMO. Facciamo con il dovuto impegno, la nostra parte ed auguriamoci che l'UOMO DEL MONDO CAMBI, diventando saggio e giusto e riacquistando quella COSCIENZA che l'UOMO del nostro tempo e la SOCIETÀ più in generale propria non hanno né l'una,ne' l'altra. La speranza è l'ultima a morire. Non bisogno assolutamente dismettere di pensare positivo e di credere nel futuro possibile. Così facendo, possiamo sperare anche NOI in un mondo migliore; in un mondo umanamente nuovo. Una buona giornata di questo caldo agosto, a Te DIANA, sempre saggiamente presente sulla scena per ricordarci i mali e le tante sofferenze di un'umanità'sofferente di UOMO SENZA COSCIENZA UMANA.
Giuseppe Lembo

DIANA PAPALEO
Che dirti Giuseppe? Sei molto bravo ed accurato nell'analisi sociale. Ogni tua parola è centrata ed al punto giusto. I tuoi interventi mi e ci arricchiscono di una Cultura che è ad alti livelli. Traspare sempre da ciò che scrivi una sensibilità e profondità d'animo uniche. Passi con molta disinvoltura dalla Società liquida di Baumann al ' Conosci te stesso.....Quanta verità in questo 'imperativo'!!!!!! Dovrebbe essere prioritario imparare a conoscere se stesso perché solo così potremmo conoscere gli altri ed entrare in empatia. Se provassimo a farlo ci sarebbe più bontà e meno ipocrisia. l'empatia è importante oggi, immedesimarsi nei bisogni dell'altro è la la 'conditio sine qua non' per ricreare una società più vivibile e quindi migliore. Grazie per il tuo graditissimo contributo e complimenti per la tua levatura culturale. Buon fine ed inizio di settimana Giuseppe ed alla prossima.