ANNO 2017 IL CILENTO TERRA DELL’ESSERE IN DIVENIRE
LA CULTURA ED IL MONDO DEGLI INTELLETTUALI
di Giuseppe Lembo | BlogIl passato cilentano ha un importante mondo di umanità e di pensiero, nel corso della sua storia territoriale.
Una percorso storico e dalle radici lontane che ha ancora una grande utilità non solo per il presente, ma anche per il futuro.
Una tappa storica e del pensiero umano che affonda le sue profonde radici nel lontano tempo del V secolo a.C.
Un pilastro di saggezza che ha visto in primo piano la Terra cilentana, meglio definibile, Terra dell’ESSERE IN DIVENIRE, con in sé le radici valoriali di un sapere dell’UOMO universalmente inteso, il solo che può salvare il mondo.
L’umanità di tutta questa grande ricchezza del mondo è nei saggi valori dell’ESSERE IN DIVENIRE, da secoli parte di NOI, per la genialità generatrice di PARMENIDE, il cui ben conservato pensiero è arrivato a NOI nel poema didascalico Περί Φύσεως.
Nel saggio pensiero di PARMENIDE, grande risorsa per NOI, di un tempo lontano assolutamente nuovo, in primo piano c’è l’ESSERE che può essere pensato, mentre il non-ESSERE non può essere l’oggetto del pensiero, in quanto rappresenta in sé qualcosa che equivale al non pensare.
Il pensare è l’ESSERE; forma, in quanto ESSERE limitato, l’oggetto unico del pensiero, in tutto simile alla massa di una sfera rotonda pensante, a partire da centro in ogni direzione.
Questo pensiero del mondo parmenideo, oggi parte di Noi, ma poco saggiamente indifferente ai più, intellettuali cilentani compresi che, dimenticando senza una ragione, le radici del passato parmenideo, nel diventare sempre più indifferente all’ESSERE IN DIVENIRE, si lasciano prendere dal devastante mondo del non-ESSERE affidandosi tristemente, al solo non-ESSERE, il “niente”, il “nulla esistenziale” che, in modo devastante e senza valori, si affida al non-ESSERE, un mondo che rappresenta in sé tristemente il “nulla esistenziale” dell’avere-apparire, tristemente padrone del mondo, sempre più prossimo al disastro che, oltre a fargli un male da morire potrebbe catastroficamente distruggerlo, cancellandone anche il mondo dell’ESSERE, vittima del suo contrario, il non-ESSERE, in sé il “niente” il “nulla esistenziale”, sempre più vicino alla sua fine da tempo annunciata, costruita dalla disumana volontà dell’UOMO, attivo protagonista del non-ESSERE.
Riportare, all’attenzione del presente, attualizzandone i percorsi cilentani, il pensiero dell’ESSERE IN DIVENIRE, così come lasciatoci dal mondo antico del V secolo a.C. è una saggia necessità per il tempo del Terzo Millennio, un tempo nuovo, ma, purtroppo, fortemente confuso sui valori umani che riguardano l’ESSERE IN DIVENIRE, tristemente indifferente all’UOMO di un tempo tragicamente in cammino verso il “NULLA”.
Valori che riguardano il passato visto da un presente umanamente poco attento a se stesso, in quanto rinnegandosi con percorsi di un fare materializzato a un avere-apparire che, facendosi male, è sempre più indifferente all’ESSERE IN DIVENIRE, scegliendo la via disumanamente sbagliata del non-ESSERE, ossia del “niente” che è tragicamente e tristemente dannosa per il Futuro umano, sempre più incerto, sempre più umanamente negato ai saggi valori esistenziali, senza i quali l’uomo del nostro tempo corre velocemente verso il nulla del non-ESSERE.
Tanto, facendosi e facendo male all’umanità dove ogni uomo, in quanto ESSERE IN DIVENIRE, deve evitare di ritrovarsi sulla rovinosa strada del non-ESSERE che, purtroppo, in quanto non-ESSERE, si nega al Futuro.
Il Cilento, come dalla storia umana e di pensiero del suo passato, è stato la saggia Terra dell’ESSERE IN DIVENIRE, con valori di umanità, universalmente intesi, pervenuti fino a Noi; fino ai nostri giorni, con la grave e purtroppo crescente indifferenza del nostro tempo, che va soffrendo della sempre più disumana e grave sofferenza uomo-uomo ed uomo-natura.
Tanto, facendosi un male da morire e facendo tristemente male al mondo che ha assolutamente bisogno di nuovi e saggi percorsi antropici, per non morire di UOMO che, da risorsa umana diventa sempre più, perdendo le sue caratteristiche dei valori universalmente intesi, il negativo del mondo. Tanto, facendosi male e facendo un male da morire all’insieme umano del mondo, per aver dimenticato il giusto percorso del saggio vivere umano, ritrovando le radici dei valori dell’ESSERE che hanno come Terra - Laboratorio di nuove esperienze di umanità il CILENTO che, il pensiero universale di PARMENIDE, basato sui valori dell’ESSERE IN DIVENIRE, lo ha reso “ombelico del mondo”, dandogli la saggia dimensione di universalità umana da “CILENTO MONDO”.
Tanto premesso ed offerto al confronto del pensiero universale dell’ESSERE IN DIVENIRE, credo saggiamente utile rivolgersi all’Amico PARMENIDE per informarlo delle tristi e dannose condizioni dell’ESSERE IN DIVENIRE del nostro tempo, un tempo del Nulla, in cui viviamo con indifferenza l’ESSERE IN DIVENIRE.
Tanto, caro Parmenide, per la grave indifferenza dell’UOMO della Terra, espressione e simbolo di un’umanità avvelenata che non sa volersi bene e che, facendosi male, si rifiuta, in quanto ESSERE, a vivere saggiamente assieme agli altri e ad essere protagonista intelligente di un insieme umano in divenire, il nuovo del mondo; il nuovo di un mondo forte dei valori dell’ESSERE per un Nuovo Umanesimo.
Caro PARMENIDE, tanto è necessario! Tanto è possibile partendo dal CILENTO MONDO, una Terra a Te cara che, grazie a te, ha dato al mondo la saggezza del pensiero e dei valori dell’ESSERE IN DIVENIRE.
Aiutaci, amico PARMENIDE, a ridare alla Terra Velina, il fascino del tuo saggio pensiero, necessario a cancellare le disumane tristezze di un tempo umano che non sa volersi bene e che non crede nell’UOMO e nel Futuro del Mondo, ormai e sempre più cancellato; ormai e sempre più negato.
Siamo ad un mondo di UOMO contro UOMO; un mondo che vuole nanisticamente cancellarsi; tanto, facendosi scudo di tutte le proprie tristi nefandezze ed accusando, come tribunali dell’imbecillità umana, i pochi uomini del saggio pensiero, con le radici nel pensiero antico, forte di umanità e dei valori, del pensare in uno con il fare da scolaretti, gufisti della comunicazione, nonché bugiardi e pericolosi catastrofisti, impegnati a cancellare il tanto “buono del mondo”, parte di una vita del NULLA, gravemente indifferente e lontana dall’ESSERE e dai valori dell’ESSERE IN DIVENIRE.
Caro PARMENIDE, Amico dell’Anima e protagonista dei saggi valori dell’ESSERE IN DIVENIRE, ti scrivo, con tanta sofferenza nel cuore per la VITA del NULLA esistenziale, così com’è nel tempo di questo nostro Terzo Millennio dopo Cristo, con le dominanti caratteristiche del “poco insieme”, soprattutto nel pensiero, con tanta indifferenza per l’UOMO, in quanto ESSERE IN DIVENIRE.
C’è, purtroppo, un’aria umanamente irrespirabile; un’aria tristemente, poco solidale, con un insieme negato e con un fare di grave indifferenza e disinteresse umano per chi ti sta a fianco.
C’è un insieme, poco insieme con grave indifferenza, l’uno dell’altro. C’è un umano-sociale, debolmente umano-sociale, con indifferenza diffusa per tutto quel che accade alla gente ed ai territori, sempre più abbandonati a se stessi e cancellati nel saggio protagonismo di ciascuno al fine del bene comune, determinando, così facendo, le tristi condizioni del “poco insieme”, sia come umanità d’insieme, sia come valori, sia come futuro possibile, il frutto di idee condivise che poi diventano concretamente fatti umani e sociali per così accompagnare l’uomo nel camminare insieme, oltre il presente, con saggia attenzione per il passato, la sua storia, il suo sapere, i suoi valori che servono al nuovo umano di tutti i tempi dell’UOMO in quanto ESSERE IN DIVENIRE da tenere saggiamente al centro del cammino umano, per evitare il non-ESSERE, ossia quel NULLA esistenziale che, prima o poi, porta l’umanità alla fine della corsa; tanto, ci unisce perché l’UOMO non può assolutamente vivere votandosi al non-ESSERE, ossia al NULLA ESISTENZIALE in una dimensione di catastrofica fine del mondo, per effetto della quale non si salva nessuno, compresi i “cittadini scomodi” che subiscono insieme agli altri, la stessa triste sorte di umanità cancellata; di umanità lentamente o violentemente annullata.
Che mondo triste! Che umanità disumana che, pur sapendolo, sceglie la strada rovinosamente sbagliata, spingendosi, per propria complice responsabilità, verso il non-ESSERE; verso il NULLA che cancella tutto, compresi gli egoismi disumanamente distruttivi di chi, attratto dal tutto per sé, sceglie il “NULLA” dell’Avere-Apparire, sempre più falso protagonista del Futuro di un Mondo, tristemente negato.
Tanto, per un vuoto di saperi e di conoscenza che, porta ad un vuoto di valori umani, senza i quali il MONDO MUORE DI DISUMANITA’ DIFFUSA ED AUTODISTRUTTIVA, dovuta al fatto che l’UOMO non sa volersi bene e tanto meno sa vivere saggiamente come insieme umano, con gli altri della Terra, grande risorsa d’insieme, insostituibile e sempre più necessaria per il Futuro del Mondo.
Caro PARMENIDE, mio Amico del pensiero, da UOMO dell’ESSERE credo, tanto credo nei valori dell’ESSERE IN DIVENIRE, così come da Te saggiamente pensato. Ti prego, aiutaci con la forza del Tuo saggio pensiero, a capire che fare, per evitare il fare distruttivo del non-ESSERE che porta catastroficamente al NULLA esistenziale!
Bisogna sviluppare un fattore di civiltà universale che, purtroppo, non c’è, facendo universalmente un male da morire al poco saggio UOMO del Mondo.
Perché tutto questo? Io credo che, il male del tempo in cui viviamo, un tempo sempre più senza efficienza valoriale e senza giusta umanità del cambiamento, è dovuto all’umanità poco saggia del nostro tempo; tanto, soprattutto a causa di una classe politica che ci governa sempre più senza classe; una classe politica dell’avere-apparire, sempre più egoisticamente avvitata su se stessa, con l’UOMO dalle dimensioni tristemente poco inclusive e senza quella saggia cittadinanza attiva, assolutamente necessaria al futuro del Mondo, così evitando di farsi un male da morire autodistruggendosi, in un insieme che comprende oltre l’umano anche il mondo naturale della BUONA MADRE TERRA.
Caro PARMENIDE, così proprio non va! L’Uomo della Terra, poco saggiamente, si è spogliato degli insostituibili valori dell’ESSERE IN DIVENIRE; rincorre, in grande velocità, il mondo del non-ESSERE, ossia quel NULLA ESISTENZIALE che ha avuto in modo preoccupato tanta parte del tuo pensiero, con alla base, prima di tutto, il saggio mondo valoriale dell’ESSERE che vuole garantirsi al futuro, costruendo, con la forza dei saperi, sostenuti dai valori universali che appartengono all’UOMO di tutti i tempi, in quanto ESSERE, saggi percorsi di Futuro.
viste le tenebre del nostro tempo che offuscano la saggezza umana, annullandone tristemente le vie del sapere universale che è parte viva del tuo ESSERE IN DIVENIRE, per salvare il mondo di questo nostro tempo, è urgentemente necessario ritornare a Te; a quei tuoi saggi percorsi di pensiero e di valori che non tradiscono mai l’UOMO della Terra, in quanto sono parte di NOI ESSERE IN DIVENIRE.
Caro PARMENIDE, grande Amico del Mondo universalmente inteso, grazie alla Tua saggia e determinata via maestra dell’universalità valoriale dell’ESSERE IN DIVENIRE, ti chiedo con l’animo tristemente preoccupato per il grave rischio di avvicinamento sempre più accelerato al NULLA, di dare saggiamente una mano a questo nostro mondo impazzito, facendolo tornare all’ESSERE IN DIVENIRE ed ai suoi valori universalmente intesi, per così restituire all’Uomo della Terra, la saggia capacità di credere in sé stesso ed ai valori incancellabili dell’ESSERE IN DIVENIRE; tanto, cancellando dalle coscienze senz’Anima, i falsi valori del non-ESSERE che aprono e per sempre, le porte al NULLA, cancellandone la presenza da una Terra in disumana sofferenza, gravemente ammalata di UOMO.
In questo mio dialogo con Te, affidato al tuo sapere universale, ritengo amicalmente giusto dirti, con fare umanamente concreto, queste cose radicate nell’animo triste di una crescente umanità del NULLA che non ama il pensiero, le idee, il confronto umano, per cui ha deciso di liberarsene, scegliendo la strada senza ritorno del NULLA.
Tanto succede su questa Terra, umanamente ridotta ad una valle di lacrime, per l’insipienza umana diffusa, con l’UOMO non più al centro dell’universo, ma disperatamente ai suoi margini, rifiutando con fare distruttivo, la saggezza dello stare insieme, fonte di ricchezza umana, il frutto delle tante idee individuali e poi condivise che, cammin facendo, diventano comune patrimonio di grande saggezza universale, senza la quale c’è l’UOMO del NULLA, prossimo alla fine della corsa per grave insipienza umana che in modo compiaciuto va cancellando l’ESSERE con la tragica convinzione di una nuova vita nel falso mondo del non-ESSERE che, essendo NULLA, può dare all’UOMO solo il NULLA, cancellandone per sempre l’ESSERE IN DIVENIRE.
Così facendo, l’UOMO è umanamente un perdente suicida, con percorsi senza ritorno d una catastrofe umanitaria segnata e sempre più voluta, rincorrendo per questi tragici fini, i falsi ed ingannevoli miti dell’Avere-Apparire che hanno oggi più che mai la sola fine segnata del non-ESSERE in quanto NULLA.
Caro PARMENIDE, ostinatamente credo ancora possibile il nuovo del mondo; credo in un NUOVO UMANESIMO. Aiutami Tu ed illuminami nella strada da seguire, forte di una saggezza umana che non c’è e dei valori nuovi che servono all’ESSERE IN DIVENIRE, per un mondo nuovo.
Dammi la forza del tuo saggio sapere per pensare in modo “saggio e giusto” per il nuovo del mondo; tanto, per la necessità di cambiare i destini umani del mondo, partendo, con fare saggiamente concreto dell’UOMO, da quell’UOMO che Tu hai bene rappresentato nell’ESSERE; nel pensiero e nei valori dell’ESSERE IN DIVENIRE.
Prima di concludere questo mio dialogo con Te Amico dell’anima, una grande risorsa umana, da non cancellare mai dalla memoria, annullandone tristemente l’esistenza, con grave danno per l’UOMO, in quanto sei un grande dell’umanità che servi al futuro senza tempo del pensiero universale, che hai lasciato in eredità al Mondo, arricchendolo di saggezza e di valori per chi sa farne ancora tesoro, voglio esprimerti tutta la mia gratitudine e riconoscenza. Tanto, per il tuo pensiero e la tua esistenza terrena nel Cilento, che oggi grazie a Te, è assunto al ruolo di Cilento Mondo, in quanto con la tua ELEA ed il tuo pensiero ricco di saperi e di valori che sanno di universalità per la saggia espressione umana dell’ESSERE IN DIVENIRE.
GRAZIE PARMENIDE! ILLUMINA QUESTO NOSTRO MONDO, SULLA STRADA DA SEGUIRE!
Da NOI, oggi siamo ad un grave vuoto esistenziale di valori e di pensiero; siamo ad un insieme non insieme che si nega ai saperi ed alla conoscenza.
Siamo in un mondo della povera gente che pur avendo una grande paura, non fa assolutamente niente per cambiare saggiamente il corso della propria vita.
C’è la libera, falsa convinzione umana, determinata dal forte convincimento di ciascun UOMO della Terra che, chi gode degli umani privilegi a qualsiasi titolo, è un dominus, un potente della Terra che sa difendersi. Così non è! In quanto potente-prepotente, assolutamente privo dei valori dell’Anima e dei saggi saperi della mente, è un povero perdente; un vinto, destinato al NULLA, vivendo la sua vita terrena, impegnato a rincorrere disperatamente il solo non-ESSERE.
Mi sovviene e voglio comunicartelo, un saggio pensiero del nostro tempo che, a pennello, rappresenta l’essenza del nostro dire, che si sforza di raccontare il Mondo “così com’è”, sperando che ci possa essere anche l’atteso giorno del “così come deve essere”, riprendendosi saggiamente con un fare gandhiano di PACE, la strada dell’ESSERE IN DIVENIRE, per così evitare il NULLA ESISTENZIALE, rovinosamente senza appello per l’UOMO DELLA TERRA, tristemente e gravemente ammalata di UOMO, sempre più senz’ANIMA, senza valori e senza saggezza di PENSIERO.
Caro PARMENIDE devo proprio congedarmi da Te. Tanto, è assolutamente necessario per evitare le violenti accuse del considerare il valore delle cose dette scrivendo, in base alla loro lunghezza.
Se sono brevi, i più le considerano “valide ed utili”. Se invece sono lunghe, scatta la ghigliottina violenta del rifiuto, considerandole, “ inutili cose del pensiero umano”.
La sintesi, la brevità delle cose dette, è l’unica riflessione del lettore distratto delle tante cose scritte nel nostro tempo; trattasi sempre più spesso di cose oscene ed inutili non per la lunghezza del testo in cui vengono dette, ma per l’assoluta inutilità di un pensiero senza senso con cui oggi ci si esprime, rivolgendosi ai lettori senza volto, sempre più indifferenti a quello che si scrive e si dice, sia che si tratti di cose utili che di scritti inutili.
C’è, purtroppo, tanta, tanta indifferenza anche per gli scritti del passato, pur trattandosi di saperi e di saggi percorsi di pensiero utili all’UOMO della Terra che vive il nostro presente e che deve cercare, salvando l’umanità di questo nostro tempo triste, di trasferirli anche al futuro a cui servono per un insieme di umanità, costruito sulla saggezza umana.
Prima della parola fine, caro amico PARMENIDE, come sopra anticipato, voglio ricordarti un recente pensiero del nostro tempo. è di Bertolt Brecht: “Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati “. È così che ragiona l’umanità senz’anima del nostro tempo che, per insipienza, grave indifferenza e poco sapere, sceglie, spesso senza accorgersene, il posto sbagliato.
La tua ELEA e concludo, oggi area archeologica, patrimonio dell’umanità, ha rischiato di scomparire bruciata; ha rischiato di andare in fumo, con le importanti testimonianze della Casa degli Affreschi, l’Acropoli compresa, gravemente avvolte da un fuoco assassino.
Ti dico questo, con tanta tristezza nel cuore, per farti sapere che purtroppo, oggi manca qualsiasi forma di rispetto alla memoria di PARMENIDE e ZENONE, dimenticati nonostante la grande eredità di pensiero e la saggia umanità dell’ESSERE, sempre più indifferente ai più e prossimo al NULLA. Purtroppo, non c’è, facendosi male, alcun rispetto per il tuo pensiero e tanto meno per la saggia eredità del tuo ESSERE.
Altro che decoro e patrimonio universale dell’umanità!,il nostro tempo, facendosi un male da morire, va in cammino verso il mondo virtuale del pensiero e del sapere che si scosta tragicamente dal mondo reale del sapere che ci hai lasciato in eredità, per il saggio bene dell’umanità di tutti i tempi.
Ci sono, in modo diffuso, i tristi segni dello smantellamento, dell’indifferenza e di una sempre più diffusa distruzione del ricco patrimonio del pensiero universale che, prima di essere PATRIMONIO DELL’UMANITÀ per le sue testimonianze materiali, è grande, grandissimo, patrimonio dell’umanità soprattutto e principalmente per il suo valore di pensiero universale, di cui ha tanto bisogno l’UOMO della Terra di tutti i tempi.
Si tratta di un saggio patrimonio racchiuso nel tuo ESSERE IN DIVENIRE e nei suoi intramontabili valori per l’Umanità, una grande risorsa per evitare il NULLA, nemico dell’Uomo di un Tempo senza Tempo che, proprio, non si sa volere bene e, l’un contro l’altro armato, soprattutto da parte dei potenti della Terra, si va sempre più velocemente alla ricerca di un NULLA che in grande velocità va cancellando l’Uomo della Terra intristita, in quanto gravemente ammalata di Uomo.
Siamo, PARMENIDE caro, nel Mondo di una CIVILTA’, non - CIVILTA’; in un Mondo tristemente impazzito che, vuole sempre meno bene all’ESSERE IN DIVENIRE.
Il mondo triste e poco saggio che ha imboccato rovinosamente la strada del non-ESSERE, da Te, caro PARMENIDE, considerato il NULLA PER L’UOMO DELLA TERRA, tristemente sconfitto dai falsi valori del non-ESSERE, divinizzando la materialità dell’avere-apparire che, forte del NULLA UMANO senza valori, senza saperi e senza umanità, spinge l’UOMO del nostro tempo ad una catastrofica distruzione di sé stesso, attraverso il non-ESSERE, da te saggiamente considerato il NULLA ESISTENZIALE DELL’UOMO SULLA TERRA.
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