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L’ITALIA DEI DOVERI Non basta il solo senso dei diritti, occorre anche il senso dei doveri e del rispetto delle regole

“I grandi spiriti hanno sempre incontrato opposizione
da parte delle menti mediocri” - Albert Eistein

📅 martedì 19 dicembre 2017 · 📰 AttualitàCilento

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foto autoredi Giuseppe Lembo | Blog

L’Italia del tempo in cui viviamo, a senso unico vive il proprio insieme umano e sociale, basandolo sui soli diritti. Per quanto invece riguarda il rispetto dei doveri, delle regole e della legalità, ne siamo gravemente orfani.
C’è tanta, tanta indifferenza assoluta da parte dei cittadini italiani a rendersi responsabilmente protagonisti di umanità dei doveri, sempre più indifferenti agli italiani di tutte le età e di tutti i luoghi, grandi e piccoli d’Italia.
Una società di soli diritti e che si nega ai doveri, non può assolutamente esistere. È una società che, facendosi male, prima o poi, è destinata tristemente a naufragare; è destinata tristemente a morire.

L’Italia dei doveri da parte degli italiani indifferenti è una grande ed assoluta necessità; una grande necessità della società italiana che non può assolutamente pretendere di campare negandosi ai doveri ed esercitando a senso unico il proprio protagonismo di vita umana e sociale dei soli diritti; dei solo diritti, anche se spesso negati. Tanto, a senso unico, sia da parte della propria umanità individuale, sia da parte dell’insieme sociale.
Una società di soli diritti, non può assolutamente esistere. È una società destinata a naufragare e ad essere cancellata dal Futuro; dal Futuro sempre più negato a chi non sa essere attivamente PROTAGONISTA.
Con queste caratteristiche del solo senso del diritto, l’Italia è dal Futuro sempre più negato.
La nostra Bella, ma poco saggia Italia deve rinsavire e riprendere la strada giusta del saggio senso dei diritti e dei doveri, senza negarsi né agli uni, né agli altri. È questa, una strada umanamente saggia e giusta, da percorrere con grande umanità d’insieme italiano.
Si tratta di una strada già segnata e dalle caratteristiche ben definite. Una strada che appartiene all’Italia dei saggi e dei giusti e che nel passato, è stata attivamente parte del nobile pensiero e fare italiano, saggiamente attento alla vita dell’Italia e degli italiani.
Che tristezza italiana! Purtroppo manca e sempre più, il senso del dovere italiano.
Un senso sacro come quello dei diritti. Un senso di saggia vita italiana che non ci può e non ci deve assolutamente mancare; tanto, se si vuole essere dei buoni italiani e se non si vuole fare un male da morire a se stessi ed all’Italia che deve sapere essere il Paese dei diritti e dei doveri.
Il mondo italiano con tutta la sua società d’insieme, deve rigenerarsi; deve sapersi saggiamente rigenerare, recuperando la dignità umana che non ha e che, con la sua triste mancanza, fa tanto male all’insieme italiano.
Un primo punto riguarda il male oscuro del poco saggio comportamento italiano, per l’indifferenza diffusa all’assolutamente necessario senso del dovere, verso il quale la società, facendo e facendosi male, si nega sempre più, riconoscendosi poco opportunamente come sola società dei diritti. Così, purtroppo, proprio non va!
I doveri, con il rispetto delle regole e con l’altrettanto dovuto rispetto della legalità, sono risorse valoriali di un’insostituibile umanità d’insieme italiano.
Sono le risorse valoriali a base di un’umanità che sa rispettarsi, volersi bene e, con fare condiviso, crescere insieme, pensando saggiamente al Futuro.
Che fare? Prima di tutto, non dimostrarsi indifferente al saggio senso umano dei diritti e dei doveri; rappresentano in sé la grande forza umana che, da individuale, può e deve diventare forza e risorsa per l’intere umanità di riferimento.
La sua mancanza rappresenta un grave danno umano e sociale.
La società italiana, purtroppo, con grave e diffusa indifferenza si nega, facendo e facendosi male al senso del dovere che, con superficialità di comportamenti, viene sempre meno considerato e da parte dei tanti del “non senso del dovere” assolutamente negato, in uno con le regole del vivere civile ed in particolare con le regole della legalità che va sempre e comunque rispettata, come positivo riferimento di vita italiana con al vertice lo Stato e non l’antistato padrone violento, come, sempre più spesso vive l’Italia dei nostri tristi giorni, purtroppo, così facendo, negati al Futuro.
Tanto è necessario, al fine di non cadere nel terreno sociale tristemente scivoloso della non legalità, espressione forte e sempre più spesso violenta di una società che prevarica l’altro ed esercita la sola forza del dominio e della sottomissione, cancellando, abusandone, sia il senso dei diritti sia dei doveri, da condividere, per una saggia vita di insieme, fatto di rispetto reciproco.
Purtroppo, l’Italia, brava nel protagonismo dei diritti, anche se spesso negati e/o del tutto cancellati, è altrettanto meno brava nei doveri che, con indifferenza diffusa, sono considerati degli optional di cui si può fare assolutamente a meno e quindi anche cancellare.
Così proprio non va! Una società che pensa di cancellare il senso del dovere ed oltre, anche il senso delle regole e della legalità, è una società che si fa tristemente male e che non può funzionare come insieme di umanità condivise, diventando, così facendo, una miscela esplosiva di umanità contro, maledettamente senza Futuro, compromettendo tra l’altro, anche il senso dei diritti che, per essere concretamente tale, deve sapere essere anche senso e valore dei doveri umanamente e socialmente condivisi.
Questa nostra sofferente Italia, dei doveri negati e dalla illegalità sempre più diffusa, deve necessariamente cambiare e diventare, così come si conviene, una saggia Italia con un forte e diffuso senso delle regole e con il dovuto rispetto per la legalità, senza la quale non può esistere una società civile e democratica.
Che fare? Promuovere, prima di tutto, processi e percorsi di educazione umana, insegnando, saggiamente che, il rispetto umano e sociale, non è fatto, così come pensano e pretendono i più, di solo diritti, ma anche di doveri e di un insieme umano che deve rispettare le regole e la legalità, creando, così facendo, una società che funziona e sa, solidarizzando, rispettare l’altro, parte di Noi, in quanto insostituibile risorsa di insieme umano che, oltre ai diritti necessita sempre anche dei doveri, del rispetto delle regole e della legalità.
A chi compete l’attivo insegnamento del senso del dovere, del rispetto delle regole e del senso della legalità che è la base e la forza di ogni società che crede nel proprio umano insieme? Tanto, per vivere bene il presente e per guardare con saggezza al Futuro che dipende da Noi; che ha le radici nel nostro presente, attento al Passato e sulla buona via di diventare Futuro.
Agenzie ed attive cellule di educazione per la formazione del cittadino saggio, parte attiva di un’altrettanto saggia società è, prima di tutto la Famiglia; oltre al pilastro Famiglia c’è la Scuola che ha, come compito primario la saggia formazione del cittadino, a cui va insegnato il senso dei “Diritti”, in uno con quello dei “Doveri” e con il rispetto delle regole della legalità.
Tanto, per una buona, attiva ed operosa società d’insieme; per una società che, può saggiamente camminare insieme e guardare al Futuro possibile, se ha in sé la forza dei diritti e dei Doveri, in una con il rispetto delle regole e con l’altrettanto insostituibile rispetto della legalità.
Una società che ha in sé questi saggi ed insostituibili requisiti, è una società che funziona e che, non facendosi male, può pensare e costruire il Futuro, come Progetto d’insieme, saggiamente sinergico sia nelle energie-risorsa umana che nelle risorse territoriali.
Oggi non viviamo in un mondo italiano forte di questi insostituibili valori. Ci sono tanti segnali che preoccupano gli italiani saggi e responsabili che vanno in tutte altre direzioni e che, facendo un male da morire, oltre all’Italia del presente rappresentano un grave danno per il Futuro, sempre più negato; sempre più tristemente cancellato.
Siamo nel caos italiano, con una società attenta unicamente ai soli diritti e sempre più indifferente ai doveri, al rispetto delle regole ed al senso della legalità di cui abbiamo bisogno e non possiamo assolutamente fare a meno.
Purtroppo, gli italiani, in grande maggioranza, mancano prima di tutto, del senso del dovere e del saggio senso della responsabilità individuale.
Una mancanza grave, dovuta in gran parte ad una trasformazione profonda della nostra cultura, sempre meno attenta all’umanità d’insieme, sempre meno attenta al vivere saggiamente insieme.
Tanto, perché la Famiglia, la Scuola e la Società italiana mancano della cultura dell’impegno e dei saperi condivisi capaci di promuovere l’inclusione sociale ed il rispetto umano, evitando, così facendo, il grave male italiano della poco saggia mancanza individuale dei doveri e con questi, della sofferenza tragicamente diffusa di un sempre più scarso senso della legalità e del rispetto delle norme, assolutamente necessarie ad un buon vivere insieme, con i cittadini protagonisti di saggia legalità.
In mancanza di tutto questo, le gravi sofferenze di negata umanità d’insieme, oltre che triste e disumano patrimonio del presente, saranno sempre più cause maledette di gravi mali del Futuro italiano; di un Futuro tristemente negato e cancellato per la mancanza di un saggio patrimonio di risorse umane d’insieme, ormai senz’anima e senza volontà condivisa di vivere saggiamente insieme per continuare ad essere la grande umanità italiana del Futuro, forte del suo Passato e di un Presente che, cambiando, si propone come protagonista di Futuro italiano che, non può essere cancellato e tanto meno negato al Mondo italiano che ne ha assolutamente bisogno e che, facendosi male, non può pensare di NEGARE, costruendo un insieme di umanità senz’Anima dal Futuro tristemente cancellato.

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