CARO DISUMANO MONDO, FERMATI! Giù le mani insanguinate dai bambini
Giù le mani insanguinate dai bambini.
Il loro mondo innocente, è un patrimonio da conservare al Futuro sempre più cancellato.
Il loro mondo innocente, è un patrimonio da conservare al Futuro sempre più cancellato.
di Giuseppe Lembo | BlogCaro Uomo del Mondo, fermati! Fermati e lascia stare le vite innocenti dei bambini, vittime nella storia dell’umanità, di tristi e disumani scenari, una grave ed assolutamente inguaribile ferita nella storia dell’umanità, che grida vendetta, per le tante barbarie umane di massacri di bambini innocenti.
Siamo di fronte ad un crimine da condannare e verso cui gridare forte, “mai più massacri e/o uccisioni di bambini”.
I bambini del Mondo vigliaccamente massacrati, sono parte di Noi, sono parte negata del Futuro del Mondo che si è negato e si nega sempre più spesso, alla vita di chi vuole vivere; di chi ha diritto a vivere.
Con saggia attenzione, affidiamo alla Memoria, le tante storie tristi di stragi di bambini che hanno reso l’umanità tragicamente orfana di vite negate; di vite cancellate. Tanto con un male all’umanità assolutamente inguaribile ed incancellabile.
È soprattutto il Novecento, ma non solo, il tempo triste della strage di bambini; il tempo della “strage di innocenti” che il Mondo non deve mai dimenticare, ma affidare alla memoria, come ricordo per un “mai più strage di bambini”.
Ma e tristemente c’è da dire che, purtroppo di “stragi degli innocenti” che negano i bambini alla vita e quindi al Futuro del Mondo, anche se meno violente e distruttive anche nel nostro tempo di vita, non sono del tutto cancellate.
Ancora tanti criminali della Terra, osano insanguinarsi disumanamente le loro mani, massacrando dei bambini innocenti che, vengono così negati alla vita, un bene-diritto che, nessuno può negare all’Uomo del Mondo, con atti di violenza criminale, assolutamente da cancellare, se trattasi di violenza sui bambini, un bene-risorsa umana della Terra da conservare al Futuro.
Purtroppo tanto è, perché l’Uomo della Terra non sa assolutamente sapersi volere bene ed agisce con violenza disumana, negando la vita ai bambini che nascono con il diritto di vivere la propria vita terrena, tristemente negata da violenze disumane, con atti di guerra, così come, soprattutto nel Novecento, ha vissuto il Mondo, creando percorsi da non dimenticare delle disumanità sull’infanzia nelle guerre.
Anche se non siamo al fenomeno gravemente diffuso nel Novecento, ancora oggi, in tante parti del Mondo, la tragedia dei bambini sterminati, non è del solo passato; non è solo una tragedia conservata nella memoria che preferisce sempre più dimenticare.
Tanto premesso, per fare in modo che ci sia un “mai più violenza e disumana strage di bambini”, informando dei fatti che sono parte di Noi, in quanto Storia di un’umanità senza dignità umana, senza valori e soprattutto senza rispetto dell’altro in quanto UOMO DELLA TERRA, voglio con rispetto sacrale, ripercorrere alcune storie di violenza e di disumani massacri di bambini innocenti.
Il fine di questo mio percorso di umanità, oltre al saggio informare, è quello di un appello di condanna nei confronti dei tanti responsabili dalle mani insanguinate, disumani protagonisti di tante storie di violenze che gridano vendetta e che devono continuare a vivere dentro di Noi, per un “mai più al Mondo, strage di bambini innocenti sterminati senza una ragione, costruendo percorsi di disumanità di violenza e di morte, con tanti bambini morti, in un clima criminale di “gratuità della morte”.
L’occasione per parlare di questa tragedia di disumanità di massacri di bambini da non dimenticare, mi viene dalla pubblicazione italiana di un libro che, farebbero bene a leggerlo in tanti, perché necessario alla nostra umanità individuale, per meglio essere al centro del Mondo, con un fare da saggia umanità protagonista.
Il libro, tutto da leggere, da diffondere e da farlo oggetto di confronto per sensibilizzare la gente del nostro tempo contro il “disumano umano” e soprattutto contro la vita dei bambini, criminalmente uccisi, diventando VITA NEGATA, pubblicato da Einaudi ha per titolo “L’infanzia nelle guerre del Novecento”. Ne è autore BRUNO MAIDA, ricercatore all’Università di Torino.
Si tratta di un saggio sui bambini negati, dentro e fuori i conflitti che ancora insanguinano il Mondo. Un corposo saggio che ha protagonisti i bambini negati e tristemente condannati a morte da un Mondo criminale, dall’animo degradato che di umano non ha assolutamente niente.
Quante tristi tragedie hanno dovuto subire fino alla morte e/o vivere da disperate vittime di un disumano terrore umano.
È un libro, come già detto, importante per le tante tragedie raccontate e ricche di una documentazione che, oltre alle parole, ci dà la giusta dimensione delle tante cose narrate.
MAIDA, da un precedente libro, uno studio sulla Shoah, con “L’infanzia nelle guerre del Novecento”, in una serie di capitoli tematici, mette a nudo e ci mette a conoscenza del rapporto tra infanzia e guerra con il triste ruolo di sofferenze e di morte dei civili e dei bambini in particolare nelle disumane esperienze della Prima Guerra Mondiale, del fascismo, del nazismo, dello stalinismo e delle tragiche e vive code post-novecentesche che hanno visto e purtroppo continuano a vedere il mondo dell’infanzia, tra l’altro e sempre più spesso, protagonista dei tristi e tragici giochi della guerra, con bambini soldato, ingenuamente affascinati dalle divise e dalle armi, disumana causa di sofferenze e di morte.
Sofferenze e morte che, così come raccontate, evidenziano la disumanità di un mondo adulto per niente civile, assolutamente senza valori e tragicamente incapace di volersi bene.
Un tempo passato triste e tragicamente da non dimenticare; da non cancellare dalla memoria, in quanto parte di Noi; in quanto tappe del nostro passato che ha umanamente bisogno di continuare a vivere nel ricordo del presente, per evitare che si ripetano nel Futuro, facendo ancora male; facendo, un male da morire anche a quelli che verranno.
Le guerre del Novecento, come si legge nel libro di Maida, sono costate 100 milioni di persone, con 62 milioni di civili e 100 milioni di uccisi in altre stragi; oltre a tutto questo enorme sacrificio di vite umane, c’è stato anche un numero enorme di bambini morti ammazzati. Che orrore!
Negli anni novanta del Novecento, scrive Maida, sono scoppiate 30 - 40 guerre, con un costo di vite umane dei soli bambini, di ben 2 milioni tragicamente morti di guerra.
Purtroppo, in alcuni Paesi del Mondo, con regimi totalitari, ieri come oggi, si procede all’indottrinamento dei bambini, preparandoli e/o usandoli tristemente come bambini soldati.
Azioni di inopportuno indottrinamento, come scrive Maida nelle sagge ed illuminanti pagine di “Infanzia nelle guerre del Novecento” le abbiamo avute e vissute anche in Italia con il Regime Fascista che, attraverso e nelle Scuole trasferiva, senza una ragione ed inopportunamente, con ostinata propaganda, il messaggio della sua dottrina violentemente e disumanamente militaresca ai bambini che, così venivano preparati alla guerra.
Poveri bambini, scrive Maida! Poveri bambini italiani e del Mondo, vittime innocenti di una disumana violenza assassina! Di una violenza assassina non ammessa a giustificazione e tanto meno a perdono, trattandosi di atti di barbara criminalità che l’umanità dei saggi e dei giusti della Terra, non può capire e tanto meno giustificare e/o perdonare. Purtroppo le violenze e gli atti di disumanità feroci e violenti sono veramente tanti.
Come ci ricorda Maida, il Nazismo considerava anche i bambini, cittadini-soldati al servizio del Führer, da tutti, bambini compresi, considerato e circondato dal valore del “divino in Terra”.
Dalla Germania al regime totalitario dell’Unione Sovietica il passo è breve; le cose non erano tanto diverse. I giovani erano sempre mobilitati e pronti alla lotta a favore della classe operaia.
Anche per i giovani c’era l’obbligo assoluto dell’ordine e della disciplina.
Libri e moschetti erano in sé l’essenza virale di una vita diffusamente uguale a se stessa.
Un esempio tragico, riportato da Maida nel suo libro è riferito alla fine violenta di migliaia di ragazzi in Normandia ( di 10.000 se ne salvarono solo 600). “Fanatici e motivati”, come scrive Maida, furono massacrati in massa con il fucile in mano. Morirono disumanamente; senza una ragione da “bambini soldati”. Altro tragico esempio di bambini del Novecento negati alla vita, sono i tanti bambini dalla vita cancellata nei lager tedeschi, soprattutto ad Auschwitz dove, simbolo della violenza disumana contro gli innocenti, è Hurbinek, un figlio della morte di soli tre anni che non sapeva parlare e non aveva un nome.
Ne parla PRIMO LEVI nel suo libro “La tregua”, ricordando al Mondo: “nulla resta di lui; egli testimonia attraverso queste mie parole”.
Quanta umanità tragicamente violenta e disumana! Quanti uomini-bestia si sono barbaramente incattiviti a massacrare bambini nel corso del Novecento, un secolo di crimini contro l’umanità dell’infanzia, cancellata violentemente dalla Terra! Tanto, senza una ragione! Una macchia di disumana umanità che nessuno e niente potrà cancellare.
Purtroppo, il Mondo cammina falsamente insieme. Cammina facendo, soprattutto, male ai deboli ed agli ultimi della Terra.
Non sono assolutamente risparmiati i bambini e la loro innocenza; muoiono in tante parti della Terra, senza una ragione, vittime di un Mondo violento che proprio non vuole cambiare e che vende armi e si arma nella logica di sempre attraverso una fiorente industria delle armi, un business basato sulla distruzione e morte di innocenti (nel solo periodo 1997-2000 nel Mondo sono state vendute armi leggere per 51 miliardi di dollari).
Mondo criminale! Mondo assassino!
Maida ci informa, raccontando le tante disumanità di crimini adulti contro i bambini che, in Colombia, ci sono bambini che non hanno mai visto la Scuola e che, nei campi profughi palestinesi, ci sono bambini che non conoscono altro del Mondo al di fuori dei campi profughi.
E così ancora nel Ruanda, in Siria, in Pakistan, in Cambogia, dove tra il 1975 e il 1979, morirono due milioni di persone con innumerevoli bambini, con il kalashnikov al collo.
Nella guerra Iran - Iraq, anni ottanta del Novecento, morirono ben centomila bambini con in tasca il “passaporto per il Paradiso”. Oltre 66 mila bambini nel 2009 morirono in Uganda.
L’Asia, l’Africa ed il Sud America sono stati luoghi più frequenti della geografia della morte di innocenti della Terra.
Quale il comportamento dell’ONU di fronte a così tanti crimini, con tanti bambini disumanamente massacrati? Purtroppo, una superficiale indifferenza del “non sono fatti miei”.
Maida, a conclusione del suo libro, assolutamente da leggere, ci illumina su come vanno le cose del Mondo. Scrive: “I bambini con il fucile in mano rappresentano il fallimento degli adulti e della cultura dell’Occidente che produce armi, le vende e ci si arricchisce dopo avere avuto una responsabilità non secondaria nella povertà e nel caos di quei Paese che vivono di guerra perenne”.
Che tristezza, l’indifferenza dell’ONU! Un organismo dell’Umanità con il ruolo di difesa dell’universalità umana, che non si preoccupa di fare il suo dovere di richiamare all’umanità condivisa il Mondo, soprattutto violento, aggressivo e criminale contro l’infanzia disumanamente dalla vita negata.
Cara ONU, così proprio non va! Così ti delegittimi sempre più e come organismo di universalità senz’anima, perdi di credibilità, diventando un organismo senz’anima del solo NULLA TERRENO!
Per concludere, da uomo non violento e di PACE, un valore che dovrebbe essere patrimonio di tutti gli uomini della Terra, ma che tale non è, non posso mostrare la mia indifferenza complice i MALI DEL MONDO. Da Uomo della Terra mi ribello e rinnego la “follia umana” dei potenti-prepotenti senz’anima, che ci sta negando al Futuro.
Caro Maida, condivido la tua triste ed amara condanna relativa al fallimento degli adulti e della cultura, sempre più indifferente e negata di un Occidente che disumanamente produce e vende armi, per trarne ricchezza sporca di sangue umano e di tanta diffusa povertà che diventa causa di morte per fame in tanti Paesi della povertà a cui oltre al piombo assassino, andiamo regalando in modo crescente e continuo, la “morte per fame”. Una morte triste che colpisce tanto, tanto i bambini, vittime innocenti di crimini di Pace, a cui, tra il violento ed il disumano, si nega sempre più, il DIRITTO ALLA VITA. Un Diritto che il Mondo, della Speranza e della Pace senza Pace, a parole e solo a parole, nega ai tanti ultimi che, come scrive Maida, vivono in uno “stato di guerra perenne”, negando e negandosi alla vita; tanto, per la mancata cultura dello stare insieme, del volersi bene e del costruire il Futuro, il frutto delle tante idee condivise che devono diventare fatti, necessari ad un MONDO UMANAMENTE MIGLIORE, PARTENDO DA NOI SAGGI UOMINI DELLA TERRA.
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