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Italia - Mondo, quale Futuro? Che succederà domani?

Il Futuro ha bisogno della memoria. Il non dimenticare serve al Futuro.

📅 martedì 20 marzo 2018 · 📰 AttualitàCilento

20032018 europa
Credits Foto pixabay.com

foto autoredi Giuseppe Lembo | Blog

Purtroppo, viviamo in un Mondo dalle condizioni sempre più negate; dalle condizioni sempre più cancellate.
L’uomo non sa assolutamente volersi bene! oltre al non sapersi volere bene, sa sempre meno conoscersi, negandosi, così facendo, a conoscere gli altri del Mondo che, in solitudine, vivono male, facendo un male da morire all’UOMO della Terra.

Tanto, con un insieme umano, assolutamente poco umano e sempre più pronto, a rendersi protagonista del male, con l’altro, considerato nemico Uomo.
Uomo scomodo, a tal punto che, secondo alcuni, e sono sempre più, in quanto altro da sé, va eliminato. È assolutamente necessario che venga eliminato.
Che umanità disumana! Che Mondo disumano, sempre più dal Futuro negato! Siamo ormai ad un Mondo con l’Uomo ferocemente aggressivo contro l’altro della Terra.
Perché tutto questo? Perché questa umanità diffusa da arena, con il vincitore che deve dissetarsi del sangue dell’altro con cui ha combattuto fino alla morte?
Fino ad una morte violenta e disumana che, ferocemente distruttiva com’è, di UOMO e di umano, non ha assolutamente niente.
Questo triste patrimonio di un passato-presente, violento e disumano, sperando che non diventi Futuro, non va assolutamente dimenticato. Non va dimenticato, in quanto parte di Noi. Sono utili anticorpi per affrontare il Futuro.
Bisogna evitare il sempre più triste dimenticare tutto del passato. Tanto, cancellando dalla memoria cose che non vanno assolutamente dimenticate e che non vanno cancellate, in quanto servono, come memoria per il Futuro, evitando che possano accadere di nuovo, così facendo, un male da morire al Futuro.
Bisogna evitare che accadano in un percorso da corsi - ricorsi storici sempre pronto a diventare protagonista di un triste presente, ripetendo, così facendo, quelle negatività del malessere e della sofferenza umana, causa triste di tanti mali e con le radici anche nel presente, sempre più pronto a tornare, ripetendo quel male che è sempre più vicino a Noi; ripetendo quel male che è dentro di Noi e che cerca il momento giusto per colpire, seminando nuovo male che, nella lotta con il bene, complice l’UOMO e la sua centralità del protagonismo del male, è sempre pronto a colpire.
La memoria con il suo non dimenticare, è una grande risorsa per il Futuro italiano e del Mondo.
Per il Futuro dell’Italia e del Mondo, da costruire insieme e con l’UOMO al centro di ogni percorso da Futuro Possibile.
Il grande tesoro della Memoria, eredità condivisa da Uomo ad Uomo, con tutto quanto possiede, serve al Futuro.
Medita Uomo! Medita! Così è se ti pare!
Le barbarie di umana difesa contro il male del Mondo, sono delle insostituibili risorse per il Futuro che, tragicamente compromesso, chiede a tutti Noi il protagonismo del non dimenticare le tante cose del passato in uno con quelle del presente, in quanto, assolutamente necessarie per costruire il Futuro che, come ci insegna la Storia, è fatto del continuum genetico - valoriale di un presente che è parte di NOI.
La grande anima vivente della memoria del passato è il mondo degli anziani, grande saggia anima del passato-presente che ci appartiene e che saggiamente, con una comune azione di insieme, dobbiamo accompagnare a diventare Futuro.
Un Futuro possibile, con alla base la saggezza umana di sempre che è, soprattutto, quella di capire oggi quel che sarà il domani.
Per un’umanità nuova in cammino verso il Futuro, dobbiamo evitare gli eccessi del protagonismo del NIENTE di un tristemente assorbente mondo virtuale, dove in tanti e sempre più numerosi, da veri e propri “imbecilli” di echiana memoria, affollano il web al solo fine del “ci sono anch’io”.
Che fare per evitare che il Futuro sprofondi nella disperazione umana del dialogo che si chiama”silenzio”? Purtroppo cresce la pericolosa deriva del popolo dei silenziosi che si negano al Futuro. Tanto, per effetto e conseguenza del fatto che non si sa più dialogare con i cittadini, padroni unici della saggia informazione - dialogo da IO - NOI, creativo di Futuro, con un insieme di idee a confronto, capaci di diventare fatti, camminando saggiamente insieme.
Purtroppo, il tempo in cui viviamo sempre più ammalato di UOMO, ha in sé, una grave e diffusa mancanza di ascolto quotidiano.
Siamo, ad un assorbente “potere unico”, sempre più “potere sovrano” con l’amaro e triste vizietto di essere il “padrone unico” di un dialogo amaro e disumano che si chiama “silenzio” e fa tanto, tanto male all’umanità che sa sempre meno dialogare e confrontarsi, volendosi bene, per diventare insieme “Umanità del Futuro” in cammino verso un Mondo Nuovo, con il prevalere dell’ESSERE sul falso Mondo dell’avere-apparire che, sta maledettamente creando le tristi condizioni di umana disumanità da fine del Mondo che da Noi sono una crescente parte con un male da morire per l’Italia.
Cara Italia, così proprio non va! Devi assolutamente e con urgenza cambiare, pensando ad un Mondo Nuovo; tanto, a partire dal presente. Da un presente che deve essere l’inizio di un Mondo Nuovo, come fattore di sviluppo umano e territoriale.
Tanto, con una visione nuova del Mondo; una visione che deve avere il sapore umano di universalità, così come nel pensiero del sociologo Zygmunt Bauman che ci ha lasciato in eredità il progetto di un Futuro Nuovo, ispirato al sacro saggio principio del “welfare universale”, con alla base la solidarietà umana, assolutamente necessaria per salvare il Mondo da una catastrofe annunciata. È dall’insieme delle diversità umane che dipende il Futuro del Mondo.
Cara Italia mia, questo con gli altri del Mondo, lo devi sapere e lo devi saggiamente fare tuo, in un insieme che, tanto, tanto serve al Futuro del Mondo.
Siamo in un tempo italiano da allarme rosso. Siamo ad una democrazia italiana sempre più stanca.
Siamo in un tempo italiano con la democrazia che rischia di vivere una grande tragedia che può tristemente concorrere ad una catastrofe senza appello, con il resto del Mondo, dove c’è una grande confusione di umanità; dove l’altro è un nemico e non un saggio compagno di viaggio; dove si conosce sempre meno l’altro, non sapendo conoscere se stessi; dove la vita è avere-apparire e sempre meno ESSERE, creando percorsi umani del NULLA ESISTENZIALE che portano tristemente ad un tragico malessere, da fine dell’Uomo.
Continua a mancare, partendo da Noi - Italia, un tempo ormai lontano, quell’umanesimo valoriale, il lievito della vita del Nuovo Mondo, fatto di uno stare insieme salvifico, con l’insostituibile protagonismo dell’ESSERE, una grande risorsa del Mondo, per una rinascita del Mondo dai gravi mali di un avere-apparire, causa devastante degli egoismi umani degli uni contro gli altri della Terra. Purtroppo e con grande tristezza nel cuore, c’è da riconoscere che viviamo i tempi tristi di un grave declino italiano.
Gli italiani, facendosi un male da morire sono sempre più responsabili dello “sfascio Italia”; di uno “sfascio Italia” che tanto, tanto male fa al Futuro italiano in uno con il Futuro del Mondo.
C’è un clima diffuso da silenzio complice che, con la sua indifferenza diffusa, è la causa maledetta dello sfascio Italia per una grave e diffusa crisi di valori, di umanità e di un assorbente potere unico, il “dominus” maledetto di un’investitura a divinis, con il triste fine di governare sgovernando questa povera Italia nostra, avendo un popolo marginale, quasi del tutto cancellato, spettatore silenzioso del grave disastro Italia sul suolo italiano ed oltre nel Mondo.
Così facendo, facendosi un male da morire, gli italiani si negano al Futuro, affidandosi al solo potere unico che non vuole “rompiscatole” nel corso/percorso della cancellazione del Futuro italiano.
Che fare ? Come fermare l’amaro destino del disastro Italia? Prima di tutto umanizzando nella sua interezza il sociale italiano; tanto, partendo da una rigenerazione del sistema Italia a cui non bastano i soli processi di innovazione tecnologica, se non ci sono risposte di saggia umanizzazione.
Per questi nuovi percorsi italiani è, tra l’altro, necessario attrezzare l’insieme italiano con un archivio della memoria per non dimenticare il passato, grande risorsa per il Futuro.
Per uscire dalla confusione diffusa protagonista dell’Italia sempre più prossima alla dismissione, è necessario ridare all’Italia ed agli italiani il potere della parola e delle idee, con una saggia umanità in cammino dal locale al globale.
Un altro mondo italiano è possibile anche per l’Italia. Tanto si può! Basta crederci e lavorarci.
Nel nostro Paese, gravemente ammalato di Uomo, il vero nemico italiano non è la libertà, ma l’oppressione dei diritti umani.
È urgente ed indispensabile, prima di tutto, umanizzare il Mondo, nel rapporto uomo/uomo sempre più disumanamente indifferente.
Tanto è sempre più, anche parte di NOI - ITALIA, tristemente indifferente all’uomo; su tutto, con un fare da padrone unico, dominano la solitudine, il silenzio e la disumana indifferenza per l’altro.
Siamo ad un bivio con percorsi senza ritorno. Ad un bivio italiano molto pericoloso; bisogna assolutamente fermarsi, fermarsi a riflettere per cambiare e pensare al Futuro italiano costruendo insieme, percorsi umanamente possibili.
Se non si fa questo, è la fine di tutto e di tutti. È, inesorabilmente, la fine della povera Italia nostra, dal Futuro sempre più negato; sempre più cancellato.
Che fare? Umanizzare nella sua interezza il sistema Italia, rendendolo, come dovuto, un sistema di un insieme italiano fatto di cittadini liberi ed umanamente attenti ai valori della dignità umana e dei saggi saperi, i soli che possono ridarci le sagge condizioni di un Paese normale, avvicinandoci all’ESSERE e tenendo il più possibile lontano la triste disumanità italiana dell’umanità tradita e sempre più abbandonata a se stessa, con le condizioni disperate e diffuse di un Mondo ormai senza speranza e dal Futuro sempre più cancellato.
Per salvare l’Italia e gli italiani bisogna invertire la rotta. Prima di tutto e soprattutto, basta con le false promesse; basta con i messaggi del “tutto è possibile” che in sé sono fatti dai soli e sempre più diffusi percorsi di un tutto negato e cancellato.
È disumano ed ingiusto tradire le attese della gente e trasformare l’uomo libero, da cittadino in suddito italiano; un suddito umanamente spento e senza quell’energia positiva necessaria alla vita individuale e di insieme.
Cara Italia così, proprio non va! Di energia positiva, purtroppo, neanche l’ombra. Da nessuna parte se ne vede la sempre più necessaria presenza.
Tanto, facendosi e facendo male agli italiani; tanto facendo un male da morire all’Italia. È questo, un triste momento italiano.
Siamo in un tempo elettorale degli uni contro gli altri armati; un tempo senza senso da italiani contro italiani che dovrebbero dare il proprio placet ad un potere unico con il primo atto allarmante dei nominati che di fatto sviliscono tristemente il ruolo italiano della democrazia elettiva e partecipata.
Purtroppo così non è! Purtroppo, da italiani silenziosi, dobbiamo convivere con un Parlamento di nominati che saranno, dall’alto degli scranni romani di Camera e Senato, sempre più lontani dai problemi italiani, con una crescente distanza governanti/governati, ridotti sempre più, a sudditi del NIENTE e sempre più in crisi esistenziale di un potere/privilegi che domina tutto e tutti.
Tanto, facendo un male da morire all’Italia dove cresce il male comune e l’indifferenza per il cittadino ridotto al niente, al Nord come al Sud.
Le condizioni di un Futuro possibile sono veramente tristi. I grandi problemi italiani, a partire dall’ambiente, dal lavoro, dalla triste condizione giovanile, sono assenti nel confuso dibattito italiano, dove il tutto contro tutti, serve a convincere gli italiani, spesso colpevoli di un’ingenuità dell’”Io sono il migliore”. Dell’”Io sono il solo credibile”, mentre tutti gli altri sono falsi e bugiardi.
Sono falsi e bugiardi di cui diffidare; di cui non fidarsi, in quanto indifferenti al bene comune.
Purtroppo, sul bene comune nell’Italia di oggi, c’è da diffidare a 360 gradi. Chi si candida al Governo del Paese, non si occupa e tanto meno si preoccupa del bene del Paese; del bene degli italiani, a partire dagli italiani del Sud, una realtà morente, gravemente triste e drammatica, assente dai programmi e dagli impegni del dopo elezioni da cui partire per un nuovo Futuro di sviluppo italiano, Sud compreso, rimettendo ordine al disordine ed evitando disastri da quelli ecologici a quelli umanamente tristi dell’UOMO, sempre più dal Futuro negato.

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