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A febbraio sarà reso pubblico il piano governativo "salva Alcatel"

📅 giovedì 17 dicembre 2009 · 📰 EconomiaSalerno

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Il piano governativo "salva Alcatel" sarà reso pubblico nei primi giorni di febbraio. Finisce così il vertice convocato ieri, presso la sede del ministero per le Telecomunicazioni del Mise. Prossimo appuntamento tra le dirigenze di Alcatel Italia, il viceministro Paolo Romani, ed i sindacati nazionali d categoria, è previsto nella seconda settimana del mese. Si apre uno spiraglio, invece, per un'altra vertenza lavorativa del territorio salernitano, quella delle ex Arti Grafiche Di Mauro, di Cava de' Tirreni. "Sarà valutata la possibilità di concedere la mobilità in deroga per l'anno 2010", dice l'assessore provinciale al Lavoro, Anna Ferrazzano, a conclusione di un tavolo in Prefettura.
diletta turco

Scadrà, infatti, il prossimo 31 dicembre la mobilità ordinaria dei 22 ex dipendenti dello stabilimento salernitano, di cui la proprietà di Cavamarket spa ha acquistato il cespite dalla curatela fallimentare. La settimana scorsa, la scesa in campo dell'amministrazione provinciale, che aveva annunciato un incontro con i vertici della società per discutere del reintegro delle maestranze all'interno dell'organico.


PAROLA AL GOVERNO

Tra due settimane il Governo ufficializza le linee di recupero e sviluppo del reparto produttivo dello stabilimento battipagliese. Spetterà al viceministro allo Sviluppo Economico, Paolo Romani, fornire la terza via per la risoluzione della vertenza. Primo nodo da sciogliere nell'incontro di metà gennaio, lo sblocco dei 180 milioni di euro destinati al piano "anti digital divide", promosso dallo stesso Romani. Una parte dei finanziamenti europei indirizzati per supportare ed incentivare l'utilizzo della banda larga nell'intera penisola, è, infatti, rivolta alle aziende che operano nel settore. Finanziamenti che potrebbero far fare un passo indietro decisivo alla proprietà di Alcatel Italia, che, fino ad ora, ha sempre confermato la sua intenzione di cedere il ramo d'azienda in entrambi gli stabilimenti italiani. Ma, finanziamenti che, al momento, risultano congelati.


LE IPOTESI IN CAMPO

Accantonata l'ipotesi di un "ripensamento societario", dunque, per lo stabilimento di Battipaglia le strade che si aprono sono due: la prima è la soluzione della Btp Tecno srl, la NewCo fondata da una cordata di imprenditori locali, con a capo Pierluigi Pastore, ad della Meditel. Cordata che andrebbe a rilevare il comparto produttivo dell'Alu di Battipaglia, in un processo di esternalizzazione delle attività, della durata minima di quattro anni. Seconda ipotesi, per il momento tutta da confermare, è l'interessamento dell'Huawei, colosso cinese che si occupa di telecomunicazioni, i cui vertici italiani hanno incontrato Romani pochi mesi fa.


DI MAURO, SOLUZIONE A GENNAIO

Gennaio sarà un mese importante anche per i lavoratori delle ex arti grafiche Di Mauro. L'acquisizione del cespite societario da parte di Cavamarket di Antonio Della Monica ha dato parziali rassicurazioni: il presidente conferma, infatti, l'intenzione del gruppo di inserire nel proprio organico i 22 dipendenti in scadenza di ammortizzatori sociali, ma non nell'immediato. Da qui l'invito alle istituzioni locali a scendere in campo, per "traghettare" la situazione fino al reintegro promesso. "Per i lavoratori delle ex Arti Grafiche - spiega l'assessore Anna Ferrazzano - sarà valutata la possibilità di concedere la mobilità in deroga per l'anno 2010". Passo numero due, la creazione di una "sinergia tra azienda e Italia Lavoro - continua Ferrazzano - perché si possano ricollocare i lavoratori, sia quelli con ammortizzatori in scadenza nel 2009 e sia quelli con scadenza nel 2010, sfruttando le opportunità dischiuse dal progetto Welfare to work, che favorisce concrete politiche di reimpiego".

Fonte: denaro.it

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