Il sottoscritto Consigliere Comunale Alessandro Lo Schiavo, capogruppo di Minoranza in seno al Comune di Castellabate; Premesso:
Che nei giorni scorsi un operazione della Polizia ambientale, coordinata dalla Guardia Costiera di Agropoli ha individuato una fonte dì inquinamento marino sul territorio di Castellabate, Che a seguito di una serie di sopralluoghi e rilievi analitici delle acque di balneazione, sono risaliti al mattatoio comunale, riscontrando delle serie criticità strutturali nella gestione delle acque di scarico ovvero: la mancanza di un impianto di depurazione delle acque di lavorazione e l'assenza di idonee vasche per la raccolta delle acque di prima pioggia dei piazzali circostanti al mattatoio, Che tutto ciò permetteva alle acque non depurate di confluire in un canale idrico superficiale e di immettersi direttamente in mare, Considerato che tutte le testate giornalistiche hanno riportato queste notizie, senza che ci sia stata smentita o rettifica da parte dell'Ente; Considerata la sospensione del processo lavorativo con tombamento di tutte le feritole mediante cemento; Considerato che la gestione del mattatoio comunale da diversi anni è nelle mani di un privato;
Interroga
Ai sensi dell'art.12. comma 1 dello statuto comunale il Sindaco pro tempore del Comune di Castellabate a fornire tutti i chiarimenti del caso, producendo una relazione di sintesi su quanto accaduto, di sapere se gli scarichi rispettavano il DLGVO 152/2006, se è stata mai rilasciata l'A.U.A. di cui al DPR 59/2013, di avere copia conforme all'originale di tutti contratti stipulati con la ditta/e incaricata/e dei servizio e delle proroghe concesse. Lì 06/08/2019