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Le luminarie fanno da traino Boom di presenze a Natale

📅 venerdì 8 gennaio 2010 · 📰 EconomiaSalerno

luminarie 2009 salerno natale
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Il turismo è in ascesa: boom di presenze durante le festività invernali. Un Natale con i fiocchi e un Capodanno col botto per la quasi totalità delle strutture ricettive di Salerno, che, prima ancora della lettura dei dati ufficiali, per i quali si aspetta ancora un’ultima sorpresa in questo lungo weekend conclusivo, confermano un incremento di afflusso con picchi che hanno sfiorato un aumento anche del 25% rispetto allo scorso anno.
Un successo che, secondo gli albergatori, conferma una tendenza che in città si va affermando di anno in anno, con livelli di crescita lenti ma costanti. Non solo in centro: tra gli agriturismo dei dintorni, tre su quattro quest’anno ritengono di aver lavorato con profitto. La presenza turistica, partita in sordina durante il lungo ponte dell’Immacolata, si è fatta sentire in maniera significativa a partire dall’antivigilia di Natale, quando già quasi tutti gli alberghi del centro hanno registrato il tutto esaurito.
«Benchè i giorni prettamente natalizi siano riservati allo stare in famiglia - spiega Gaetano Schiavo, proprietario del centralissimo hotel Plaza - quest’anno anche nelle giornate clou c’è stato il tutto esaurito. Complice, a parere mio, l’atmosfera particolarmente festosa che da qualche tempo a questa parte caratterizza il Natale salernitano: la mia impressione è che molte famiglie "miste", formate magari da coniugi di città diverse, abbiano deciso di ritrovarsi e trascorrere la feste con la parte salernitana del "clan", coinvolgendo nella scelta anche i parenti dell’altra città».
Ai primi posti delle maggiori attrattive per i visitatori si confermano, oltre alle famose Luci d’artista, la fiera del centro storico e le iniziative, dagli artisti di strada agli eventi legati al Barocco, protagoniste delle festività. L’unica pecca? La carenza di pubblicità.

«Poca informazione sulle iniziative - spiegano dall’hotel K - molti dei nostri clienti, specie quelli provenienti da fuori regione, sono venuti per passaparola, ma ignari di trovare ciò che poi la città effettivamente offriva. Al punto che molti hanno poi deciso di prolungare la vacanza di qualche giorno».
E se il Natale, nonostante le pecche di marketing, ha confermato un’� ottima affluenza, la vera sorpresa è arrivata il 31 dicembre. Su questo i pareri degli albergatori sono unanimi: da quando è nato il Capodanno in piazza, Salerno ha cominciato una costante scalata nella hit parade delle mete di San Silvestro più richieste dello stivale. Quest’anno, dicono, più che mai. «Non solo abbiamo registrato il tutto esaurito - concordano tutti i responsabili intervistati - ma ci siamo visti costretti a rifiutare tantissime richieste giunte quando ormai le stanze erano state già prenotate». La pubblicità in questo caso c’è stata ed è servita: il nome di Tiziano Ferro ha fatto da cassa di risonanza per un evento che già a inizio dicembre veniva dato tra i più raccomandati sul web per l’u ltimo dell’anno. Ancora troppo presto, forse, per parlare di turismo di massa. «La maggior parte delle richieste - dice Cinzia Rabaioli del Grand hotel Salerno - non viene da lontano: a Capodanno, Salerno è stata scelta soprattutto da napoletani e laziali».
Ida Papandrea

Fonte: lacittadisalerno.gelocal.it

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