Tortorella: aperta una nuova strada sul Monte Cocuzzo, esposto di attivista Wwf
Un esposto è stato inviato al Presidente Regione Campania, al Presidente del PNCVDA, al CTA di Vallo e p.c. alla Procura di Lagonegro.
Una strada è stata aperta sul Momte Cocuzzo (comune di Tortorella) con un mezzo cingolato che ha determinato dei possibili danni e probabilmente irreversibili al territorio naturale protetto del Monte.
Il monte Cocuzzo, quale zona Sic "IT 8050022 Montagne di Casalbuono", ricade infatti nell’area del Parco e si applicano pertanto le misure di conservazione previste dalla normativa vigente. La prima misura riguarda l’art 6/e del D.P.R. del 5 giugno 1995 che richiede l’autorizzazione dell’Ente Parco per aprire o utilizzare nuovamente una pista nel bosco per trasportare legname tagliato (esbosco). Tale tracciato non deve essere più largo di 3 metri (la strada aperta dalla ruspa risulta larga circa 6 metri).
Una seconda norma prevista dal Sito riguarda la richiesta di Valutazione d’incidenza, art 5 del D.P.R. 357/97 di attuazione della Direttiva europea Habitat.
Si chiede pertanto alle autorità preposte se quei lavori commissionati dal comune per il trasporto dei fusti di faggio tagliati sul Cocuzzo sono stati autorizzati dall’Ente Parco e se è stata presentata la Valutazione d’incidenza, considerati i presunti danni arrecati alla biodiversità del luogo protetto.
Com. stampa 19 agosto 2020, inviato da Paolo Abbate attivista ambiente, socio wwf








