Bersani presenta i candidati Pd Applausi per De Luca e Vendola

Il centrosinistra può giocarsi la partita alle regionali per il governo della Campania. Ne è convinto il candidato del centrosinistra, Vincenzo De Luca che, parlando all'iniziativa del Pd con tutti i candidati governatori, ricorda che «solo tre mesi fa ci davano tutti per morti».
«Ora, invece - dice De Luca - dobbiamo registrare un sussulto di militanti che finora erano piegati sotto la sfiducia ed hanno riniziato con noi a combattere: questa è la nostra speranza, portare avanti una battaglia di libertà e dignità umana».
De Luca garantisce che la battaglia sarà «combattuta fino all’u ltimo minuto, si è creato uno spirito che è una specie di lotta di resistenza».
In particolare De Luca ci tiene a sottolineare le differenze con la coalizione di centrodestra: «Loro hanno litigato per mesi per distribuirsi un potere che se dio vuole non gli faremo toccare».
Il centrosinistra, invece, si presenta alle elezioni «con rigore: nessun partito mi ha chiesto niente e niente avrei dato perché dobbiamo riconquistare la fiducia dei cittadini. Mentre il centrodestra è impegnato in uno scontro di potere, noi ci presentiamo come un altro sud».
Certo, riconosce, «la battaglia è difficile, la combatteremo sul piano del lavoro, dell’impresa e della formazione e agli amici dell'Udc chiedo come possono difendere il lavoro e il sud collocandosi da quella parte».
Infine, De Luca dice un netto no alle «file davanti alle porte dei notabili di turno», ricordando di non aver mai strumentalizzato la vicenda Cosentino «ma ai cittadini dico che la regione è a un passo dal baratro e se si sbaglia a scegliere precipita verso una terra di nessuno dove dominano i clan. Noi, invece, non abbiamo nessun padrone né padrino alle spalle, né cambiali da pagare ai clan ma andiamo a testa alta».
De Luca, il cui intervento assieme a quello di Vendola è il più applaudito all’iniziativa di Bersani con i candidati presidenti del centrosinistra, parla anche di rifiuti e dice che il centrosinistra deve assumersi le sue responsabilità e riconoscere che «chi ha governato a Napoli ha sbagliato, punto. Ora, però, basta con la propaganda sul fatto che l’emergenza rifiuti è stata risolta. E’ una fandonia». «I rifiuti - spiega - sono stati semplicemente tolti da Napoli e accumulati nei territori a nord della città, dove ci sono milioni di ecoballe e un tasso di mortalità per tumori altissimo. Altro che emergenza rifiuti finita!». Anzi, avverte De Luca, «fra tre mesi rischiamo di avere di nuovo i rifiuti per le strade». De Luca parla anche di Bassolino e degli avversari del Pdl. «La nostra parola d’ordine è cambiare tutto». E tanto è stato fatto, infatti «il nostro quadro si è chiarito sul fronte del rinnovamento, Bassolino non è più in campo, ha fatto una scelta di responsabilità e gli va dato atto di essersi assunto anche responsabilità non sue».
Vincenzo De Luca critica la coalizione di centrodestra che «si era presentata come i veri rinnovatori mentre poi si presentano con De Mita, Pomicino, i coniugi Mastella, De Gregorio e Cosentino. Se questo - scandisce De Luca - è il rinnovamento, noi allora siamo disponibili a tagliarci le vene».
E ai cronisti che, a margine dell’incontro gli chiedono cosa pensa della proposta del Pdl di non candidare i corrotti, risponde: «Bene la proposta del Pdl per delle liste anticorrotti: ne abbiamo bisogno tutti e soprattutto loro». di Gianni Giannattasio