VALLO DELLA LUCANIA. E’ scattato all’alba di ieri mattina il blitz della guardia di Finanza di Vallo della Lucania, con la collaborazione dei carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania, che ha portato all’arresto di otto persone. Le fiamme gialle dirette dal capitano Vito Vincenzo hanno scoperto e portato alla luce una maxi frode fiscale per oltre dieci milioni di euro.
Per sette delle persone coinvolte è scattato il regime di arresti domiciliari mentre per il principale indagato Giuseppe Scarpa, di Vallo della Lucania, imprenditore edile, 51 anni, si sono aperte le porte del Carcere di Vallo della Lucania.
Sono finiti agli arresti domiciliari, Barbara D’Aiuto quarantacinquenne commercialista di Salento moglie di Giuseppe Scarpa, Rocco Sparano, quarantottenne di Novi Velia, Bianchino Tulivio, 41enne di Capaccio , Sandro Tortorella, avvocato quarantacinquenne di Salento, Aniello Liguori sessantunenne pensionato di Vallo della Lucania, Emilia Lettieri trentaduenne di Vallo della Lucania, impiegata, Carmine Schettino sessantacinquenne pensionato di Pompei.
Tutti insospettabili professionisti alcune dei quali particolarmente conosciuti sul territorio cilentano. Le indagini sarebbero partite dal principale indagato Giuseppe Scarpa, titolare della ditta di costruzioni SG con sede legale a Vallo Scalo. Più volte negli anni passati dichiarato fallito con diverse attivitá imprenditoriali, l’uomo continuava tranquillamente a lavorare attraverso dei prestanome coinvolgendo anche la moglie commercialista.
L’accusa per tutti è di frode ed evasione fiscale per svariati milioni di euro. Gli arresti di eri mattina sono scattati a conclusione di ben due anni di indagini portate avanti dalle Fiamme Gialle di Vallo della Lucania coordinate dalla Procura della Repubblica del centro cilentano.
Gli arresti sono stati eseguiti in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania diretti dal capitano Daniele Campa. Nelle prime ore di ieri mattina decine di militari sono stati impegnati in numerosi centri cilentani da Vallo della Lucania a Vallo Scalo, Casalvelino, Salento, Novi Velia.
Nel maxi blitz le fiamme gialle hanno posto sotto sequestro numerosi beni mobili ed immobili di proprietá degli indagati tra cui una struttura alberghiera ed una barca ormeggiata nel porto di Casalvelino.
Le Fiamme Gialle hanno effettuato uno screening fiscale e tributario sull’attivitá dell’impresa edile SG riscontrando una serie di illeciti in frode al fisco. Secondo indiscrezioni dalle indagini sarebbe stata accertata l’ipotesi di usura per alcuni impieghi economici per il finanziamento di immobili, i fenomeni di usura troverebbero collegamenti con societá finanziare dell’h interland napoletano.
Non si conoscono ulteriori particolari al momento, le indagini delle Fiamme Gialle sono ancora in corso, una lunga serie di controlli in societá ed imprese del comprensorio meridionale della provincia di Salerno. Le indagini sono portate avanti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania. Va detto che l’indagine, nel suo naturale proseguimento, potrebbe avere sviluppi clamorosi sul versante dei collegamenti con il Vesuviano.