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L'Associazione dei sindaci del Cilento Centrale chiede un CIS al Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale

Comunicato Stampa

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sabato 21 maggio 2022
Comunicato Stampa
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Ieri pomeriggio, presso l’Oasi Alento, a Prignano Cilento, si è riunito il Comitato Guida dell’Associazione dei Comuni del Cilento Centrale per condividere e sottoscrivere la lettera di trasmissione del progetto ParkWayAlento al Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale.

L’obiettivo è quello di ottenere dal suddetto Ministero la sottoscrizione di un Contratto Istituzionale di Sviluppo, del valore di circa 250 milioni di Euro per realizzare un Piano integrato di sviluppo che attraversa l’intero territorio circoscritto dai 22 Comuni che hanno costituito l’Associazione lo scorso anno.

“Si tratta di un evento storico. - ha commentato il sindaco di Ascea e presidente dell’Associazione, l’avv. Pietro D’Angiolillo- Non tanto per il progetto che presentiamo e per il suo valore, ma per il fatto che è presentato in prima persona dai Comuni, dopo che gli Amministratori e i loro tecnici hanno lavorato per circa tre mesi assiduamente per condividerlo mentre lo formulavano. Questo è il segreto dell’uso della metodologia della formazione-intervento che è stata usata, così come era stato previsto nel testo della Convenzione istitutiva dell’Associazione”.

“Da questa esperienza abbiamo appreso che l’Associazione che abbiamo costituto è capace di proporre progetti di sviluppo di area vasta importanti e che dobbiamo ulteriormente strutturarci con staff di supporto stabile sia sul piano tecnico che su quello legale” – ha aggiunto.

Il Piano ParkWayAlento che è stato messo a punto costituisce la conclusione di un punto di arrivo di un lungo percorso politico amministrativo iniziato a marzo del 2009 allorché la Giunta regionale della Campania, su proposta dell’assessore al Turismo, Velardi, inserì nella programmazione regionale 2007-2013 il progetto territoriale denominato: “il Cilento tra natura cultura e sport” (delibera n°417 del 13.03.2009).

Questo percorso ebbe una prima conclusione il 25 marzo 2010 con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa fra il Presidente della Giunta regionale e 19 sindaci del Cilento centrale. Seguì una seconda fase che portò, il 30 luglio del 2016 a sottoscrivere un Accordo Quadro che fu sottoscritto dall’Ente Parco del Cilento Centrale, dalla Comunità montana Gelbison-Cervati e Alento-Montestella e da ben 23 Comuni del Cilento Centrale.

L’avv. Franco Chirico vicepresidente del Consorzio Velia, ha ripercorso puntualmente le tappe del percorso storico che ha portato alla versione finale ora a disposizione dell’Associazione dei Comuni, complimentandosi per il progresso culturale che hanno fatto, assieme con lui, i sindaci nel superare l’atavica cultura “municipalistica” che caratterizza il Sud Italia e sposare invece quella “territoriale” che consente di gestire piani di sviluppo integrato di area vasta.

Il Piano che i Sindaci hanno convenuto di inviare al Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale è veramente interessante e in linea con le sei Missioni previste dal PNRR. Esso prevede interventi su quattro aree prevalenti: Agricoltura, Ambiente, Cultura e Turismo e su progetti paralleli quali: la rete della mobilità sostenibile con ciclovie che attraversano tutto il territorio, dal mare ai monti e viceversa lungo il fiume Alento, la digitalizzazione e i servizi connessi, l’autosufficienza energetica anche utilizzando sapientemente le acque meteoriche accumulate per usi civili non potabili, il tempo libero, lo sport, natura e la valorizzazione servizi ecosistemici, a partire dall’Osai Alento, la difesa del territorio e degli alvei del fiume Alento, la costruzione di un territorio intelligente, smart e il monitoraggio della salute anche per i cittadini delle aree interne.

I progetti infrastrutturali sono ben delineati; ne è indicato il valore e la cantierabilità, la caratteristica strategica o funzionale, quella operativa e quella ideativa. Insomma un Piano preciso che fa tesoro dei finanziamenti già ottenuti sulle ciclopiste che consentono, a breve, di andare dal mare ai monti e viceversa in bicicletta utilizzando la ferrovia che corre sulla costa come mezzo da cui scendere o salire per continuare poi in bici lungo le rive del fiume Alento. Il Progetti infrastrutturali sono stati efficacemente rappresentati dai due tecnici di Velia Ingegneria che fa capo al Consorzio di Bonifica Velia, l’arch. Alfredo Loffredo e l’ing. Andrea Rizzo.

“Abbiamo pensato anche alle iniziative di carattere immateriale perché il Cilento è ricco di storia e di cultura da valorizzare ulteriormente” ha aggiunto il sindaco di Gioi, Maria Tersa Scarpa, e presidente di una delle cinque sub aree nella quali è stato suddiviso il territorio. “Il valore attrattivo di un’area come quella di Velia, patrimonio Unesco assieme a Paestum, la cultura eleatica che richiama presso la Fondazione Alario i filosofi di tutto il mondo, la storia del brigantaggio che segna una pagina di storia importante dell’Italia, la rete delle sorgenti e dei cammini, e infine il Brand Cilento” sono certamente assi di intervento che abbiamo ragione di considerare, affinché il Territorio non sia solo un luogo, ma anche una meta” ella ha aggiunto.

“Un Piano siffatto, formulato e condiviso e, soprattutto presentato dalla somma dei Comuni e non da un intermediario istituzionale, è motivo di orgoglio di tutti perché indica che il patto stipulato ad Aprile del 2021, nella stessa sede, al cospetto di ospiti significativi come l’on. Piero De Luca, è stato rispettato e ha dato i suoi frutti” - ha detto il prof. Renato Di Gregorio, che ha assunto il ruolo di responsabile della Segreteria dell’Associazione, quando essa è stata costituita.

“Ora va però completato il programma che abbiamo convenuto e cioè quello di trasformare il Territorio in un’Organizzazione integrando cioè tutte le altre organizzazioni presenti nell’area abbracciata dalla somma dei Comuni come fossero “funzioni” interne della sua stessa struttura. Contemporaneamente bisogna rendere tutti i cittadini operatori consapevoli e responsabili del funzionamento della propria organizzazione e del suo stesso sviluppo, così da garantire una qualità di vita e di lavoro soddisfacente per tutti”.

Il sindaco di Stella Cilento, il prof. Francesco Massanova, è intervenuto al riguardo comunicando che la prima organizzazione che entra a far parte di questa nuova forma territoriale di organizzazione sarà la Rete delle Scuole.“I rispettivi Dirigenti scolastici hanno infatti finito proprio oggi di sottoscrivere la Convenzione con i Comuni dell’Associazione per operare sinergicamente sull’educazione e sulla formazione degli studenti”, egli ha detto.

Dopo il compiacimento da parte dei sindaci per l’importante risultato ottenuto in soli tre mesi e mezzo di lavoro comune,essi hanno convenuto di sottoscrivere, tutti assieme, la richiesta di un CIS da avanzare al Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale, auspicando che ciò venga prontamente accolto.

Naturalmente il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è stato costantemente tenuto al corrente del processo posto in atto fin da Aprile dell’anno scorso e concorrerà certamente nel sostenere questa richiesta, anche per poi eventualmente proporla come “best practice” da utilizzare anche in altre parti del territorio regionale.

cis cilento

All’attenzione del Ministro del Sud e della Coesione territoriale

Dott.ssa Maria Rosaria Carfagna

Oggetto: richiesta di sottoscrizione di un Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS Alento)

La richiesta

I sindaci, sottoscrittori della presente nota, fanno espressa e gentile richiesta a Lei, Ministro Carfagna, per la sottoscrizione, da parte del Suo Ministero, di un Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) che consenta di finanziare il Piano ParkWay illustrato nel documento accluso, per un valore che abbiamo stimato di 250 milioni di Euro e che di seguito sintetizziamo. Esso è il frutto di un lavoro di progettazione partecipata che ha coinvolto gli Amministratori che fanno parte dell’Associazione dei Comuni AS.CO.CI. , i tecnici comunali, riuniti in una sorta di “comunità di pratica”, la Segreteria dell’Associazione, i tecnici di Velia Ingegneria. Esso ha goduto della supervisione dell’avv. Franco Chirico vicepresidente del Consorzio di Bonifica Velia che da anni stimola i processi di sviluppo locale dell’area vasta del Cilento centrale.

La Governace

L’Associazione dei Comuni del Cilento Centrale (AS.CO.CI.) comprende ad oggi ventidue Comuni. Essi hanno sottoscritto una specifica Convenzione ispirata al modello dell’Organizzazione Territoriale così da garantire una Governancesicura per la realizzazione di un Piano di sviluppo territoriale integrato di area vasta denominato ParkWayAlento. La scelta di superare la tradizione del “municipalismo” e costituire un’aggregazione di Comuni che potesse condividere la gestione di un sistema territoriale di area vasta e un piano strategico di sviluppo integrato è andata maturando dal 2009 in avanti dove si sono fatti vari tentativi per formulare un Piano di sviluppo condiviso e farlo finanziare.

La novità che ha caratterizzato l’ultimo periodo, che è partito nel 2016 e si è concluso nel 2021 è proprio la costituzione del nuovo “soggetto istituzionale” (AS.CO.CI.) che non è solo un’Associazione di Comuni, ma ha l’ambizione di riunire intorno ad essi tutte le altre organizzazioni del territorio, come membri dello stesso sistema territoriale che persegue una strategia di sviluppo condivisa che trova la sua espressione concreta in un Piano.

Il Piano ParkWayAlento

Il Piano in questione si chiama ParkWayAlento e si fonda sulla valorizzazione delle eccellenze locali: culturali, ambientali, enogastronomiche e produttive e sul completamento delle opere infrastrutturali realizzate negli anni passati che hanno consentito all’area in comune di utilizzare sapientemente l’acqua del fiume Alento e degli invasi appositamente costruiti per garantire l’irrigazione dei campi e i servizi idrici per i cittadini e il turismo.

Ricordiamo che il Cilento è la patria della Dieta Mediterranea (UNESCO) e Ascea fa parte del Parco archeologico Paestum-Ascea (UNESCO), oltre che essere la patria della cultura filosofica eleatica che coinvolge i filosofi di tutto il mondo.

Il Piano ParkwayAlento si ispira ai tre Assi strategici del PNRR, si articola sulle sei Missioni che lo caratterizzano e si riferisce, in alcuni casi specifici, alle sedici componenti che le qualificano.

Il Piano prevede inoltre iniziative non solo infrastrutturali, ma anche di origine immateriale per valorizzare la cultura e l’identità dei luoghi, il paesaggio e la storia millenaria che il territorio conserva e accompagnare il processo di gestione del cambiamento che il Piano richiede.

Esso contiene un primo gruppo di interventi immediatamente cantierabili.

La storia del Piano

Il piano è in linea con la programmazione regionale perché costituisce un punto di arrivo di un lungo percorso politico amministrativo iniziato a marzo del 2009 allorché la Giunta regionale della Campania, su proposta dell’assessore al Turismo, Velardi inserì nella programmazione regionale 2007-2013 il progetto territoriale denominato: “il Cilento tra natura cultura e sport” (delibera n°417 del 13.03.2009).

Quel percorso si concluse il 25 marzo 2010 con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa fra il Presidente della Giunta regionale e 19 sindaci ricadenti nel Cilento centrale.

Il Piano è stato poi condiviso dall’Ente Parco del Cilento Centrale, dalla Comunità montana Gelbison-Cervati e Alento-Montestella e da 23 Comuni ricadenti nel Cilento Centrale come risulta dalla sottoscrizione dell’Accordo Quadro del 30 luglio 2016.

Il CIS e il supporto di Invitalia

Il piano ParkWayAlento, essendo un progetto strategico riguardante un’area vasta ha necessità di avvalersi dello strumento del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) perché ciò garantisce ad AS.CO.CI. il supporto di Invitaliaper il completamento e la supervisione della progettazione definita e contenuta nel Piano e la gestione dei processi di realizzazione delle opere previste, soprattutto di carattere infrastrutturale. Ciò anche in considerazione degli organici dei Servizi Tecnici dei piccoli Comuni che fanno parte dell’Associazione.

La replicabilità del progetto

Il Piano formulato, il metodo utilizzato per definirlo, la struttura di Governance che ne garantisce l’attuazione assegnando al Comitato Guida dei Sindaci la responsabilità di portarlo avanti sono condizioni replicabili in altre aree del Paese. La scelta di garantire un’ampia partecipazione di tutti gli altri soggetti del territorio, risponde alle indicazioni di Faro, ma anche all’approccio nostrano dell’Ergonomia dei territori. La maturazione dell’esperienza che faremo nel gestire il necessario processo di cambiamento sarà certamente utile a noi stessi, ma sarà ampiamente documentata per poterla trasferire altrove anche con l’ausilio della Fondazione Alario per Elea Velia che è tra i partner, assieme al Consorzio di Bonifica Velia, del progetto che contiamo di portare avanti, con il contributo del Suo Ministero.

 
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