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Cristian Santomauro porta l’ammaccata al Culinary Institute of America e rappresenta l’Italia alle Nazioni Unite

Lo chef cilentano presenta la cucina mediterranea nella scuola di gastronomia più prestigiosa al mondo e partecipa alla delegazione italiana per la proposta della Giornata Mondiale della Dieta Mediterranea.

📅 sabato 6 dicembre 2025 · 📰 CulturaCilento

06122025 the culinary institute of america cristian

L’Ammaccata e la cultura gastronomica mediterranea conquistano il Culinary Institute of America (CIA). Cristian Santomauro, chef-imprenditore cilentano e ambasciatore della Dieta Mediterranea, è stato invitato nella sede di Hyde Park per presentare la sua visione culinaria davanti a studenti, docenti e professionisti di oltre trenta Paesi. A pochi giorni di distanza, ha inoltre preso parte alla delegazione italiana intervenuta alle Nazioni Unite in occasione della presentazione ufficiale della proposta per l’istituzione della Giornata Mondiale della Dieta Mediterranea.

«Entrare nelle cucine del CIA significa portare il Cilento nel cuore della formazione gastronomica mondiale», ha dichiarato Santomauro. «Ho raccontato l’Ammaccata non come una semplice ricetta, ma come una storia di territorio, biodiversità e cultura.»

Il racconto del Cilento al Culinary Institute of America



Durante la lezione-dimostrazione, Santomauro ha illustrato l’evoluzione delle pratiche alimentari cilentane e il suo lavoro di recupero del “cibo antico per un pubblico moderno”. La presentazione è stata accolta con grande interesse dal CIA, considerato la massima istituzione al mondo per la formazione culinaria, che ha riconosciuto nell’esperienza cilentana un caso studio di rilievo sul rapporto fra identità territoriale e sostenibilità.

Lo chef ha richiamato anche la storia scientifica del territorio: il Cilento è infatti la terra dove Ancel Keys condusse le ricerche che portarono la Dieta Mediterranea alla fama internazionale. L’ammaccata, da lui proposta come simbolo di questa eredità, è stata presentata come prodotto capace di unire tradizione, tecnica, diversità dei grani e narrazione culturale.

Dalle cucine del CIA alle Nazioni Unite



L’invito negli Stati Uniti è arrivato pochi giorni dopo la partecipazione di Santomauro alla delegazione italiana degli ambasciatori della Dieta Mediterranea intervenuta presso l’ONU. Durante l’evento “Dieta Mediterranea: scienza, sostenibilità ed eredità culturale” è stata annunciata la proposta ufficiale di istituire la Giornata Mondiale della Dieta Mediterranea.

Accanto a Cristian Santomauro era presente anche il Prof. Roberto Vicinanza, geriatra e docente alla University of Southern California.

L’annuncio della Giornata Mondiale e il valore culturale della Dieta Mediterranea



L'Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia presso l’ONU, ha illustrato le motivazioni della proposta, sottolineando il ruolo della Dieta Mediterranea come modello riconosciuto dalla ricerca scientifica per salute, benessere e resilienza culturale. Ha ribadito che il messaggio della futura Giornata Internazionale non riguarda solo il Mediterraneo, ma tutte le tradizioni alimentari del mondo, fondamentali per sistemi sostenibili.

La data proposta, il 16 novembre, ha un forte valore simbolico: coincide con la fondazione dell’UNESCO nel 1945 e con l’iscrizione della Dieta Mediterranea nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2010. È la prima volta che un patrimonio immateriale UNESCO viene pienamente accolto da un’altra agenzia delle Nazioni Unite, con la FAO che lo utilizza come leva per l’Agenda 2030 e la Global Roadmap 1.5°.

con gli chef


L’evento ONU e la partecipazione internazionale



L’incontro è stato moderato da Sara Roversi, Presidente del Future Food Institute, e ha visto la presenza dei rappresentanti permanenti di FAO e UNESCO, studiosi internazionali e delegati delle sette Comunità Emblematiche della Dieta Mediterranea: Cipro, Croazia, Grecia, Marocco, Portogallo, Spagna e Italia. Tra i presenti anche la Prof.ssa Antonia Trichopoulou, figura di riferimento nella ricerca scientifica sulla Dieta Mediterranea.

Il Sindaco di Pollica, Stefano Pisani, portavoce della comunità cilentana e coordinatore del Segretariato Permanente, ha sottolineato come la Dieta Mediterranea sia una cultura viva fatta di gesti quotidiani, biodiversità agricola e tradizioni profondamente radicate nel territorio.

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