Cilento, il 2010 non è stato un anno esaltante per il turismo
Ascea (Salerno) - «C’è molto nervosismo tra gli operatori turistici: non è stata una stagione esaltante».
Angelo Coda, presidente di Cilentoturismo.it, non ha ancora dati precisi per un bilancio chiaro dell’estate 2010 ma non ha difficoltà a farsi portavoce dei commenti e soprattutto delle lamentele delle 500 strutture alberghiere del Cilento e Vallo di Diano iscritte all’associazione. «Ci sono strutture che hanno mantenuto le presenze degli altri anni ma si contano sulle dita di una mano, altre che lamentano una mancanza di saturazione. Per la prossima settimana che va dal 28 agosto al 4 settembre si registrano molti posti liberi». Insomma le strutture alberghiere sono a caccia di turisti soprattutto per le prossime settimane. E per battere la flessione si lavora sulle offerte speciali.
E al danno di un mancato tutto esaurito si aggiunge la sfiducia. «Si riscontrano delle disattenzioni-dice Codada parte degli enti che dovrebbero promuovere il Cilento. Alle parole non seguono i fatti». Oltre alla mancata promozione ci sono anche veri e propri disagi lamentati da chi vive di turismo. Come ad esempio il sito archeologico di Velia, dove gli operatori denunciano l’erba alta e il divieto di accesso alla Porta Rosa.
Ci sono anche i mancati attracchi del Metrò del mare a Palinuro e a Camerota. «Il problema - conclude Coda - è una mancata strategia di sviluppo». Intanto la Tms ha comunicato i dati del Metrò del mare dal 1 luglio al 19 agosto nei porti di Agropoli, San Marco, Acciaroli, Casal Velino, Pisciotta, Sapri. I passeggeri sono stati 23.668 per un fatturato di circa 245 mila euro.
Stefania Marino







