Si decide domani a Roma il futuro della discarica di Macchia Soprana
E' previsto per domani un nuovo, e forse decisivo, incontro in merito alla riapertura della discarica di Macchia Soprana a Serre. In mattinata, infatti, presso la sede del Ministero dell'Ambiente, è stata convocata una riunione alla quale prenderanno parte i rappresentanti della Provincia di Salerno, della Regione Campania e del comune salernitano. Sul piatto della bilancia, la riapertura del sito per la raccolta dei rifiuti. Un tema sul quale negli ultimi giorni si sono registrate diverse posizioni e notizie, alcune anche infondate, come quella di un ipotetico accordo tra il governatore della Campania Caldoro ed il primo cittadino di Serre.
A premere per la riapertura della discarica sono soprattutto la Regione Campania e la Provicia di Salerno, mentre sull'ipotesi si registra la ferma opposizione del sindaco del comune, Palmiro Cornetta (la cui presenza è attesa per domani a Roma), che ha giĂ fatto sapere in più occasioni di essere pronto ad opporsi con i suoi cittadini alla riapertura.
All'incontro previsto per domani prenderanno parte alcuni esponenti della Protezione Civile, ed anche i tecnici della Commissione che ha cominciato i lavori di monitoraggio per valutare l'attuale stato di sicurezza della discarica e dell'area limitrofa. SarĂ proprio l'esito di questi controlli, insieme con l'ispezione dei commissari in arrivo dal ministero, a decidere una volta per tutte sul futuro di Macchia Soprana. Come noto, le criticitĂ riscontrate non riguardano solo il percolato, ma anche uno smottamento presente a nei pressi della discarica, che renderebbe pericolosa una sua riapertura.
Il Ministro dell'Ambiente Prestigiacomo ha giĂ le relazioni sull'area dei Carabinieri del Noe e dei tecnici dell'Arpac, oltre ad una relazione dei vigili del fuoco, che proprio negli ultimi giorni hanno ispezionato la zona per verificare la situazione del movimento franoso. Domani, con ogni probabilitĂ , verrĂ presa una decisione, ma non è da escludere la possibilitĂ che la vicenda non finisca qui.







