Scafati, chiusa parte ospedale dove è morta donna incinta. Criticità igienico-sanitari
I carabinieri del Nas di Salerno hanno eseguito l'immediato sequestro dell'area operatoria dell'ospedale 'Mauro Scarlato' di Scafati, dopo aver riscontrato "criticità afferenti i requisiti igienico-sanitari-strutturali del blocco operatorio" e "la mancanza delle prescritte autorizzazioni". Il blitz dei carabinieri è stato disposto dai magistrati della Procura di Nocera Inferiore che indaga sul decesso di Maria Rosaria Ferraioli, la 23enne incinta di due gemelli morta lo scorso 25 aprile proprio in quel nosocomio dopo un ricovero per un ascesso a una gamba. I carabinieri hanno eseguito anche un'accurata ispezione del pronto soccorso e dei reparti di chirurgia, ginecologia e rianimazione. In una nota si precisa in ogni caso che le responsabilità per morte della ragazza sono ancora in corso di accertamento e che i magistrati, "pur non rilevando che quanto accertato in sede ispettiva sia connesso ai fatti oggetto delle indagini", hanno deciso di sequestrare il reparto per "scongiurare doverosamente ogni possibile rischio per la salute di degenti sottoposti ad intervento chirurgico".







