Vallo della Lucania, ex Vescovo Favale: “Me ne vado contento, ora farò il parroco in Brasile”
VALLO DELLA LUCANIA - Il vescovo di Vallo della Lucania Giuseppe Rocco Favale saluta e se ne va. Ieri sera, nel corso dell’Oscar delle Compagnie Amatoriali, per l’ultima volta si è seduto nel teatro vallese prima di lasciare il posto al suo successore Ciro Miniero. “Me ne vado tranquillo e sereno perché ho lavorato per il progresso della comunità cilentana, con impegno e disinteresse. - ha detto Favale - Continuerò la mia avventura in un Paese distante, dove già sogno cosa potrò fare. Il 5 luglio, infatti, partirò per Maragnau San Luis, dove vado a fare il parroco tra gente veramente povera. Non tornerò più in questo teatro, ma vi seguirò con affetto. Guardate avanti e non abbiate paura degli ostacoli. Io ho fatto tanti sacrifici, ma me ne vado contento. Non perché su questo palco sono saliti attori famosi, bensì perché, grazie al lavoro svolto dietro le quinte, qui 20 famiglie hanno trovato dignità». A salutare il vescovo c’erano tra gli altri Antonio Valiante che ha voluto ricordare come “…monsignore Favale è stato un grande vescovo. In questi anni non c’è stata alcuna piccola comunità che non abbia sentito la sua vicinanza. Dobbiamo essergli grati di ciò che ha realizzato. Questo teatro è un’istituzione del Cilento, i Comuni dovrebbero farsene carico con un segnale annuale”. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente Ance Salerno Antonio Lombardi che rilancia: “Non abbandoni questo territorio, eccellenza con ‘La provvidenza’ ha creato una ricchezza per l’intero territorio cilentano”. Nella serata degli addii, con estrema coerenza il direttore artistico Carlo Sacchi ha rimesso il suo incarico nelle mani del nuovo pastore: “Ho fatto questo percorso con il vescovo Favale e il direttore del teatro monsignore Guglielmo Manna, raccogliendo soddisfazioni enormi per il lavoro svolto. - ha spiegato Sacchi - Ora è giusto che lasci la direzione artistica. Sarà il nuovo vescovo a decidere”. Le ultime parole sono state lasciate a don Guglielmo Manna, vicario diocesano, e spalla forte del vescovo Favale: “Resteranno impresse nei fedeli la sua lungimiranza e la sua ricchezza spirituale”.







