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Studenti Usa ricoverati a Salerno: non è Escherichia coli

📅 lunedì 20 giugno 2011 · 📰 CronacaSalerno

pronto soccorso

SALERNO - Non sono considerate preoccupanti le condizioni degli studenti americani ricoverati per intossicazione acuta negli ospedali del salernitano dopo che ieri avevano mangiato cibi probabilmente avariati alle porte di Roma. Su circa 50 trattenuti ieri notte in 4 ospedali, ne rimangono ricoverati in 20 ma in condizioni definite dai sanitari buone. L'episodio ha messo subito in allerta le autoritĂ  sanitarie perchè ha evocato le infezioni da E.coli che stanno colpendo Germania e Francia. Ma è stato escluso il collegamento.

INTOSSICAZIONE ALIMENTARE. Ieri i giovani erano diretti in Sicilia e avevano fatto una sosta per il pranzo al parco acquatico alle porte di Roma, Hydromania dove hanno consumato un pranzo. Il lavoro degli investigatori del Nas, subito intervenuti, si sta concentrando su ciò che gli studenti hanno mangiato, pasta fredda con il tonno e cotolette di pollo surgelate. Nel corso della notte gli studenti hanno accusato sintomi da intossicazione con febbre, vomito e diarrea che hanno richiesto il ricovero negli ospedali più vicini. 16 i ragazzi ricoverati all'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno, 10 nell'ospedale di Cava, 10 a Battipaglia e 10 a Mercato San Severino. Dalle prime analisi effettuate dai medici si esclude che gli studenti possano aver contratto i differenti batteri Escherichia coli della Germania e della Francia, tuttavia serviranno ulteriori accertamenti per fugare ogni dubbio.

GLI ACCERTAMENTI. Subito sono scattati gli accertamenti per risalire alla fonte dell'intossicazione: i carabinieri del Nas di Roma si sono attivati nelle prime ore di questa mattina per risalire al luogo dove gli studenti avevano pranzato e hanno sequestrato alcuni campioni di cibo al parco acquatico. Il lavoro degli investigatori del Nas si sta concentrando sui campioni di cibo sospetti e sequestrati. Tuttavia lo stesso menù, si è appreso ed è stato confermato ai gestori della struttura, è stato consumato anche da altre 270 persone tra ospiti e staff del parco acquatico. Nessuna di esse, al momento, ha accusato gli stessi sintomi dei giovani studenti americani. Gli esami batteriologiche in corso nei laboratori però potranno chiarire meglio cosa sia successo.

Fonte: tg1.rai.it

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