Costruzioni abusive, due operazioni di sequestro nel Cilento
Due operazioni di sequestro sono scattate oggi nel Cilento: a Palinuro sigilli alle costruzioni abusive in uno stabilimento balneare, più denuncia al titolare; a San Giovanni a Piro blitz su quattro fabbricati destinati a struttura extralbeghiera e per cui è finito nei guai un impiegato comunale.
L’operazione a Palinuro. La Guardia costiera, diretta dal tenente di Vascello Santo Altavilla, ha sequestrato uno stabilimento che era stato sottoposto ad una serie di lavori edilizi sia sul demanio marittimo che su proprietà privata entro i trenta metri dalla linea di confine con l'area demaniale. Tra le opere sigillate, muri di contenimento, muretti perimetrali, una platea in cemento e alcune strutture in legno, tra le quali un chiosco bar, gli spogliatoi e la rampa per il passaggio dei diversamente abili. Denunciato il titolare dello stabilimento.
L’operazione a San Giovanni a Piro. Il Corpo Forestale dello Stato del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente di Vallo della Lucania, diretto dal vice questore Fernando Sileo, ha messo i sigilli a 4 edifici. Secondo le indagini durate diversi mesi, infatti, l'area, sarebbe stata destinata alla realizzazione di un fabbricato di una volumetria massima di 673 metri cubi. In realtà, la superficie, circa due ettari, era stata occupata da ben quattro fabbricati, in violazione delle norme urbanistiche statali e regionali. Sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania il committente dei lavori, S.D, del posto, il direttore dei lavori, C.A., di Sapri, il legale rappresentante della ditta esecutrice dei lavori, M.S., sempre del posto, e infine il responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di San Giovanni a Piro, L.R..







